Leka Zogu
Leka Zogu (Tirana, 5 aprile 1939 – Tirana, 30 novembre 2011) è stato erede al trono d'Albania, condannato per sedizione e indicato come finanziatore della Banda Mustafaj.
Leka Zogu | |
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Leka, principe ereditario d'Albania. | |
Pretendente al trono d'Albania | |
Predecessore | Zog I di Albania |
Successore | Leka Anwar Zog |
Nome completo | Leka Skënder Zogu |
Trattamento | Altezza reale |
Nascita | Tirana, 5 aprile 1939 |
Morte | Ospedale Madre Teresa, Tirana, 30 novembre 2011 (72 anni) |
Sepoltura | Mausoleo della famiglia reale albanese, Tirana |
Dinastia | Casato di Zogu |
Padre | Zog I di Albania |
Madre | Géraldine Apponyi de Nagyappony |
Consorte | Susan Barbara Cullen-Ward |
Figli | Leka Zogu |
Religione | Islam sunnita |
Biografia
modificaFiglio del re Zog I e della contessa Géraldine Apponyi de Nagyappony, nacque appena tre giorni prima dell'occupazione italiana del Regno di Albania.
Fu cresciuto in Grecia, Egitto e Regno Unito, studiò a Parigi alla Sorbona e, dopo la laurea, visse in Spagna e in Rhodesia (oggi Zimbabwe).
Dopo la morte del padre, il 9 aprile 1961 venne proclamato dal governo monarchico in esilio "Leka I Re degli Albanesi" e incoronato a Parigi.
All'inizio degli anni 1980 si trasferì in Sudafrica, dove visse lavorando come mediatore d'affari fra Johannesburg e Città del Capo.
Nel 1993 poté rientrare per la prima volta in Albania, accolto da circa 500 persone. In quell'occasione utilizzò un passaporto rilasciato dal suo stesso governo in esilio, che alla voce professione lo indicava come "Re". Nel 1997 si tenne in Albania un referendum per la restaurazione della monarchia, che fu rigettato da circa il 65% degli albanesi[1]. Leka protestò per la presunta mancanza di libertà in cui venne tenuta la consultazione. Scoppiarono degli scontri con la polizia, in cui rimase ucciso un uomo, a seguito dei quali Leka fuggì dal paese. Processato in contumacia, venne condannato a tre anni di pena con l'accusa di sedizione. Nel marzo 2002 gli fu concesso il perdono e 72 parlamentari albanesi invitarono la famiglia di Leka a rientrare in patria[2].
Leka si impegnò nella vita politica albanese, sostenuto dal Partito Movimento per la Legalità, e in seguito fu a capo del Movimento per lo sviluppo nazionale. Nel febbraio 2006 annunziò il proprio ritiro dalla vita pubblica e politica.
Morì nel 2011 all'età di 72 anni[3].
Vita privata
modificaNel 1975 si sposò a Biarritz con un'australiana, Susan Barbara Cullen-Ward.[4] La coppia ebbe un figlio:
Ascendenza
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Xhelal Pasha Zogu | Mahmud Pasha Zogu | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Xhemal Pasha Zogu | |||||||||||||
Ruhije Alltuni | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Zog I d'Albania | |||||||||||||
Emim Bey Toptani | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Sadije Toptani | |||||||||||||
Fitnete Toptani | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Leka I d'Albania | |||||||||||||
Conte Lajos Apponyi de Nagy-Apponyi | Conte Gyula Apponyi de Nagy-Appony | ||||||||||||
Contessa Zsófia Sztáray de Nagy-Mihály et Sztára | |||||||||||||
Conte Gyula Apponyi de Nagy-Apponyi | |||||||||||||
Contessa Margareta von Seherr-Thoß | Conte Hermann von Scherr-Thoß | ||||||||||||
Contessa Olga von Gross-Zauche-Camminetz | |||||||||||||
Géraldine Apponyi de Nagyappony | |||||||||||||
John Henry Steuart | David Stewart | ||||||||||||
Margaret Heighe | |||||||||||||
Gladys Virginia Stewart | |||||||||||||
Mary Virginia Ramsay Harding | Edward Learned Harding | ||||||||||||
Lucy Booker Ramsay | |||||||||||||
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ (EN) Aisha Labi, New Hope for The Old Regime, in Time Europe, 27 novembre 2000. URL consultato il 22 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2011).
- ^ (EN) Miranda Vickers, Commentary on Home Office Republic of Albania Country Report of April 2004 (PDF), in Advisory Panel on Country Information, 9 agosto 2004, pp. 16. URL consultato il 22 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2007).
- ^ Albania: muore Leka Zogu Blitzquotidiano.it
- ^ (EN) Queen Susan of the Albanians, in Telegraph, 22 luglio 2004. URL consultato il 22 settembre 2009.
- ^ Royal Ark
- ^ Royal Order of Albania, su albanianroyalcourt.al. URL consultato il 24 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2016).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Leka Zogu
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale della famiglia reale, su albania.dyndns.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 45393088 · ISNI (EN) 0000 0000 2132 104X · LCCN (EN) n99040036 · GND (DE) 129849073 · BNE (ES) XX1547496 (data) |
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