Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Letto (disambigua).

Il letto è un mobile domestico costituito da una superficie orizzontale solitamente ricoperta da un materasso su cui è possibile sdraiarsi per dormire. Un letto può essere singolo nel caso sia progettato per ospitare una sola persona o doppio o matrimoniale.

Letto a due piazze o letto matrimoniale

La composizione di un letto

modifica

Nella civiltà occidentale

modifica

Nella tradizione occidentale, molto diversa, in questo caso, da quella orientale e mediorientale, il letto è un mobile composto di diverse e numerose parti:

Essenziale è principalmente la rete che ha il compito di sostenere l'intera struttura; essa può essere realizzata in vari materiali: il più comune è senz'altro la molla in acciaio, ma non mancano reti in assi di legno che hanno anche il pregio di assecondare la forma del corpo di chi dorme.

Non di secondaria importanza è il materasso, la vera e propria parte comoda del letto: esso si pone tra la rete ed il corpo disteso, ed ha dunque la funzione di sostenere il dormiente. La maggior parte dei materassi era realizzata in lana, adesso a molle (sistema ormai superato quello delle molle tradizionali; più diffuso, invece, il più attuale sistema a molle indipendenti/insacchettate che, pur mantenendo il classico sostegno del tradizionale materasso a molle, garantisce una miglior anatomicità del materasso, che si adatta maggiormente al nostro corpo grazie alla struttura a molle indipendenti, ma ne esistono anche alcuni fatti di speciali materiali sintetici ipoallergenici. Tra i modelli più attuali ricordiamo quelli in schiuma poliuretanica, i cosiddetti materassi "a memoria di forma", che si adattano alla sagoma del proprio corpo, seguendo le sue linee naturali e garantendo, così, la posizione ottimale della colonna vertebrale quando ci si sdraia sopra; inoltre non esercitano pressioni sul corpo e favoriscono, per questo, una corretta circolazione sanguinea (anatomici, alta traspirabilità grazie alla composizione a cellule aperte, e antidecubito), quelli anatomici in lattice di gomma, che assecondano perfettamente il peso e le forme naturali di chi vi si distende, garantendo un ottimo sostegno e consentendo una corretta posizione del proprio corpo (tutto questo con un prodotto completamente d'origine naturale), e quelli ad acqua, realizzati in gomma e riempiti del suddetto liquido. Esistono oggi, inoltre, materassi a pressione variabile, costituiti da camere interne separate che si gonfiano e sgonfiano alternativamente e sono principalmente utilizzati nei reparti ospedalieri e nelle lunghe degenze per la prevenzione delle ulcere da decubito.

 
Un cuscino
  • Non sempre presente, il cuscino è un piccolo spessore morbido che si interpone tra il materasso e la testa di chi dorme; com'è facile comprendere, la sua funzione è mantenere alzata la testa. Esso è oltretutto realizzato in un materiale più morbido del materasso (piume d'oca, lana, cotone o altre fibre;...ma anche in lattice o in viscoelastica), onde evitare il poco confortevole contatto, durante il sonno, del viso con il materasso. Esistono, però, anche modelli anatomici che, grazie alla loro forma sagomata, sostengono la cervicale, consentendo una corretta posizione della colonna vertebrale
  • In concomitanza con basse temperature possono essere presenti sui letti le lenzuola e le coperte, che servono a tenere al caldo chi riposa; essi possono essere fatti di diversi tessuti, ma i preferiti sono il cotone per le prime e la lana per le seconde. Non rara è la termocoperta, un esemplare elettrico di coperta che sprigiona calore grazie ad una resistenza interna che si oppone al passaggio dell'elettricità: esse sono dotate di termostato, così che si possa dormire alla temperatura desiderata.
  • Infine, è sempre da apprezzare il ruolo estetico dei coprirete, dei coprimaterasso e dei copriletto, spesso decorati in varie fantasie, che ricoprono ognuno la parte del letto da cui prendono il nome.

L'evoluzione del letto attraverso il tempo e lo spazio

modifica
 
L'Arredo da triclinio della Domus di Via Università a Modena, esemplare eccezionale di letto tricliniare in bronzo istoriato della fine del I sec. a.C.
 
Camera da letto d'epoca, esposta al Museo Jacquemart-André

Nella preistoria, il letto consisteva in nient'altro che un mucchio di foglie o paglia approssimativamente accumulate in vicinanza di una fonte di calore; in casi particolarmente disagiati, poteva essere utilizzata a quello scopo anche la nuda terra. Ma l'evoluzione culturale, mossasi attraverso la Mesopotamia, l'Egitto e la Grecia, produsse in seguito giacigli formati da tessuti ripieni di una sostanza morbida, come ad esempio la lana, per le persone di stirpe nobiliare; nei paesi mediorientali come in quelli indiani era invece di uso comune per il popolo il dormire su di un tappeto. Nodo nevralgico del progresso nel campo dei letti fu poi, all'epoca di Roma, il lectus tricliniaris, molto più simile ai mobili moderni ma non progettato esclusivamente per dormire: era infatti utilizzato dalle persone più abbienti come senatori o consoli anche in occasione di banchetti o di riunioni. Nel corso del Medioevo, mentre per le casate reali del Nord Europa nascevano il guanciale ed il letto a baldacchino, esclusivamente riempiti di piume d'oca, i ceti inferiori ed in particolare i pastori cominciarono ad utilizzare il suddetto materasso di lana; chi non aveva risorse economiche sufficienti ad acquistarlo era costretto a dormire su semplici sacchi pieni di paglia. Quando, dopo la scoperta dell'America, si cominciarono a coltivare le piante di mais, le foglie di tale vegetale sostituirono in vari casi la paglia dei materassi, producendo così un oggetto più comodo ma anche più rumoroso del precedente, a causa dello schiacciamento delle dure fibre che compongono le foglie. Nel corso dei secoli, il letto delle classi superiori divenne alla portata dei ceti medio-bassi, diffondendosi così in tutte le abitazioni; l'ultimo gradino dell'evoluzione fu raggiunto nel Novecento, nel momento in cui i materiali sintetici si sostituirono a quelli naturali.

Vi sono oggi anche delle reti a segmenti, che possono essere angolate rispetto al resto, sia direttamente a mano (e fissate con un fermo) o mediante delle manovelle. In questi casi si possono far assumere al materasso diverse conformazioni. In particolare è possibile sollevare progressivamente la parte che corrisponde alla testa e al busto del dormiente, che assume così una posizione semiseduta. È anche possibile alzare la parte di materasso corrispondente alle gambe, e permettere una combinazione dei vari movimenti. La versione più evoluta di questi letti "a conformazione variabile" è basata su dei motori elettrici, che fanno uso della corrente di rete. In questo caso (mediante un telecomando generalmente a filo) chi sta sul letto può comandare lo spostamento a piacere e regolare da solo la posizione man mano lo preferisce.

Tipi di letto

modifica

In Italia i letti si classificano comunemente in cinque categorie, a seconda della loro larghezza:

  • letto a una piazza o letto singolo: largo 80–100 cm, confortevole per una persona sola;
  • letto a una piazza e mezza o letto da prete: largo 100–125 cm;
  • letto a piazza francese: largo 125–150 cm;
  • letto a due piazze, detto anche letto matrimoniale o letto queen: largo 150–180 cm;
  • letto a tre piazze, detto anche letto osimano o letto king: largo 180–210 cm adatto per tre persone: mamma, papà, bambino piccolo.

Due letti con reti sovrapposte sono detti nel loro complesso letto a castello. Se la rete è una sola, ma sopraelevata rispetto al pavimento in modo da lasciare uno spazio sottostante agibile, allora si parla comunemente di letto a soppalco.

Un letto a ribalta (che usualmente può essere nascosto dentro un finto armadio) viene chiamato letto a scomparsa o letto murphy (dal suo inventore William Lawrence Murphy).

Quanto al divano-letto, esso fu inventato da Bernard Castro, un inventore palermitano naturalizzato statunitense.

Galleria d'immagini

modifica

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 14895 · LCCN (ENsh85012788 · GND (DE4006250-8 · BNF (FRcb131627263 (data) · J9U (ENHE987007282400605171 · NDL (ENJA00576741