Liceo di Aristotele
Il Liceo (in greco antico: Λύκειον?, Lýkeion) era un luogo dove Aristotele fondò la scuola che fu chiamata Liceo e anche peripatetica.
Liceo di Aristotele | |
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Civiltà | Antica Grecia |
Localizzazione | |
Stato | Grecia |
Comune | Atene |
Altitudine | 108 m s.l.m. |
Amministrazione | |
Visitabile | si |
Sito web | odysseus.culture.gr/h/3/eh355.jsp?obj_id=20744 |
Mappa di localizzazione | |
Geografia ed etimologia
modificaSito alle pendici meridionali del Licabetto, ad Atene, era un luogo esteso tanto da essere adatto alle esercitazioni militari. Pericle vi aveva fondato un ginnasio successivamente ampliato da Licurgo. Il nome della località derivava da un santuario dedicato ad Apollo Licio.
Nella mitologia greca "Licio" era un epiteto attribuito ad Apollo o perché riferito al termine «lupo» (λύκος) o al fatto che il dio appena nato era stato portato in Licia (Λυκία) o infine perché si voleva indicare la sua caratteristica di divinità solare (dalla radice λευκ-, λυκ- «candore, luce»).[1]
La scuola
modificaIl nome peripatetica della scuola aristotelica deriva dal greco Περίπατος, «la passeggiata» (da περιπατέω «passeggiare», composto di περι «intorno» e πατέω «camminare») cioè quella parte del giardino dove era un colonnato coperto dove il maestro e i suoi discepoli camminavano discutendo[2][3].
Secondo la pedagogista Bianca Spadolini[4] il Liceo, come l'Accademia di Platone, non avrebbe avuto nessuna finalità religiosa e i suoi discepoli erano divisi come in un tiaso tra quelli che erano iniziati e frequentavano la scuola come interni (gli "esoterici") a cui erano riservate le lezioni più specialistiche e complesse e coloro che partecipavano come discepoli esterni ("essoterici"), uditori a cui era dedicata la parte divulgativa della dottrina.
Il piano di studi probabilmente si basava sull'insegnamento:
- delle scienze teoretiche dedicate all'osservazione degli enti e del loro divenire (fisica, zoologia, psicologia) e degli enti immobili (metafisica e teologia);
- delle scienze pratiche, che dovevano guidare all'azione (etica e politica);
- delle scienze poietiche (retorica e poetica).
La logica non compariva come scienza, ma come strumento propedeutico allo studio di qualsivoglia scienza.[5]
Alla morte di Aristotele, avvenuta nel 322 a.C., Teofrasto gli succedette nella direzione del Liceo. Nel 287 a.C., alla morte di Teofrasto, la direzione fu assunta da Stratone di Lampsaco.
Il Liceo fu depredato da Filippo V di Macedonia e successivamente da Lucio Silla. Il nome continuò ad essere usato per indicare la scuola peripatetica e in seguito fu riferito a quei luoghi pubblici dove si tenevano dissertazioni letterarie e filosofiche.
Note
modifica- ^ Dizionario di filosofia Treccani (2009) alla voce "Liceo".
- ^ Vocabolario Treccani alla voce "Peripato".
- ^ Rebecca Solnit, Storia del camminare, Pearson Italia S.p.a., 2005 p. 16.
- ^ Cfr. qui.
- ^ Bianca Spadolini, Educazione e società. I processi storico-sociali in Occidente, Armando Editore, 2004 p. 68.
Bibliografia
modifica- (EN) The Lyceum, in Encyclopedia of Classical Philosophy, Westport, Greenwood, 1997.
- John Patrick Lynch, Aristotle's School: a Study of a Greek Educational Institution, Berkeley, University of California Press, 1972.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Liceo
Collegamenti esterni
modifica- Liceo, in Dizionario di filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009.
- (EN) Lyceum, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) The Lyceum da The Internet Encyclopedia of Philosophy.
- The Lyceum, su The Internet Encyclopedia of Philosophy.