Linda Lovelace

attrice pornografica statunitense (1949-2002)

Linda Lovelace, pseudonimo di Linda Susan Boreman (New York, 10 gennaio 1949Denver, 22 aprile 2002), è stata un'attrice pornografica statunitense.

Linda Lovelace
Linda Lovelace lascia le proprie impronte nel cemento davanti al Pussycat Theater a Los Angeles il 28 dicembre 1973
Dati biografici
Nome di nascitaLinda Susan Boreman
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Dati fisici
Altezza173 cm
Etniacaucasica
Occhimarroni
Capellicastani
Dati professionali
Film girati26

Divenne una delle più famose attrici nel cinema pornografico, recitando come protagonista nel primo film a luci rosse legale della storia, La vera gola profonda. Diversi anni dopo aver lasciato il mondo del porno, si schierò pubblicamente contro la pornografia.

Biografia

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Linda Susan Boreman nacque il 10 gennaio 1949, nel quartiere del Bronx di New York. Nel 1971 sposò Chuck Traynor, che la presentò a Gerard Damiano. Fu quest'ultimo a volerla nel suo film La vera gola profonda, inizialmente distribuito in Italia con il titolo Gola profonda. Su consiglio di Damiano, Linda acquisì il nome d'arte di Linda Lovelace. Dopo La vera gola profonda, per il quale ricevette un compenso di 1250 $, Lovelace recitò in diverse altre produzioni hard, a partire dal sequel, diretto da Joseph W. Sarno, Gola profonda. Nello stesso anno divorziò da Traynor, e sposò Larry Marchiano, dal quale ebbe due figli: Dominic, nato nel 1977 e Lindsay, nel 1980.

Successivamente, Lovelace fece scalpore rinnegando pubblicamente il genere e schierandosi con le femministe americane contro l'industria pornografica. Nella sua autobiografia Ordeal dichiarò di essere stata costretta a girare film a luci rosse dal primo marito, un violento che la picchiava e che non aveva esitato a puntarle addosso una pistola. Linda raccontò di come all'inizio della relazione lui la persuase a rompere i legami con la sua famiglia: «Io andavo d'accordo con lui. Mentre dico queste parole, mi rendo conto che ci andavo troppo d'accordo in quei giorni... Nessuno mi stava costringendo, non ancora. Ogni cosa era dolce e lieve, un piccolo passo dopo l'altro... Tutto cominciò così gradualmente che io non ne vidi il disegno se non molto più tardi.»[1]

Nella sua terza e quarta biografia Linda Lovelace affermò di essere stata letteralmente costretta a praticare gli atti sessuali mostrati nel film contro la sua volontà dall'allora marito Chuck Traynor. Inoltre dichiarò anche di essere stata ipnotizzata da Traynor, e da lui completamente sottomessa psicologicamente nonché minacciata costantemente da una pistola puntatale addosso se non avesse obbedito agli ordini.[2] Nel 1986, la Lovelace testimoniò davanti all'Attorney General's Commission on Pornography, commissione governativa anti-pornografia istituita dal presidente Ronald Reagan, raccontando che "virtualmente ogni volta che qualcuno vedeva il film, era come se assistesse a uno stupro".[3]

Successivamente durante una intervista al Toronto Sun del 20 marzo 1981 dichiarò: «È un crimine che quel film sia ancora proiettato; ho avuto una pistola puntata alla testa per tutto il tempo delle riprese».[4] Mentre tutte le altre persone presenti sul set all'epoca smentiscono questo particolare della pistola,[5] Damiano confermò in varie interviste che Traynor era estremamente possessivo e violento nei confronti della Lovelace e in alcune occasioni la picchiò sul set.[5] Nel documentario Inside Gola profonda si afferma che i lividi delle percosse di Traynor sarebbero visibili sul corpo della Lovelace durante il film.[6]

Vita privata

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Divorziata nel 1996 anche dal secondo marito.

Morì il 22 aprile 2002 in un incidente d'auto a Denver, in Colorado.[7]

Filmografia

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  1. ^ Judith Lewis Herman, Guarire dal trauma. Affrontare le conseguenze della violenza, dall'abuso domestico al terrorismo, p. 111.
  2. ^ Linda Lovelace, 1986, pp. 3-8.
  3. ^ Linda Lovelace e Mike McGeady, 1980.
  4. ^ (EN) Linda Lovelace, Linda Lovelace's Ordeal, in Toronto Sun, Postmedia Network Inc., 20 marzo 1981.
  5. ^ a b Piero Calò e Giuseppe Grosso Ciponte, 2002, p. 50.
  6. ^ (EN) Catherine Itzin, Ann Taket e Liz Kelly, The evidence of harm to adults relating to exposure to extreme pornographic material, su Ministry of Justice, 28 settembre 2007. URL consultato il 24 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2008).
  7. ^ (EN) 'Linda Lovelace' Dies, in CBS News, 11 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2013).
  8. ^ a b c d e f Uscito direttamente in Vhs.
  9. ^ Berlinale 2013, giorno 3 con Charlie Countryman e Linda Lovelace, su Movieplayer.it, 9 febbraio 2013. URL consultato il 29 marzo 2024.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN45094686 · ISNI (EN0000 0001 1632 4681 · LCCN (ENn79117161 · GND (DE118574620 · BNE (ESXX1316853 (data) · BNF (FRcb12621901z (data) · J9U (ENHE987007381838505171 · NDL (ENJA00448089 · CONOR.SI (SL165829987