Terremoti in Italia
Per la particolare situazione geodinamica (convergenza della placca euroasiatica con la placca africana) il territorio italiano è frequentemente soggetto a terremoti dandogli il primato in Europa per questi fenomeni:[1] su 1.300 sismi distruttivi avvenuti nel II millennio nel Mediterraneo centrale ben 500 hanno interessato l'Italia;[2] l'analisi dei movimenti focali indica che essi sono per lo più distribuiti lungo le aree interessate dalla tettonica alpina e appenninica, dove sono causati rispettivamente da movimenti lungo faglie.[3] Nel Tirreno meridionale, la distribuzione degli ipocentri, fino ad una profondità di 500 chilometri indicherebbe la presenza di un piano di Benioff dato dalla subduzione della litosfera ionica. La seguente lista contiene la cronologia dei principali terremoti avvenuti in Italia divisa per voci.
Antichità e Medioevo
modificaEtà moderna
modificaXIX secolo
modificaXX secolo
modificaXXI secolo
modificaGli eventi sismici del Centro Italia del 2016 e 2017 rappresentano la più grave sequenza di terremoti registrata in Italia nel XXI secolo, per durata, numero di vittime e di sfollati.
La scossa che il 30 ottobre 2016 ha colpito i comuni della Valnerina (Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci) è stata la più forte della sequenza iniziata il 24 agosto precedente, e, per intensità, una delle maggiori in Italia registrata a partire dal 1980.
Terremoti principali
modificaTerremoti più forti
modificaTerremoti più disastrosi
modifica- Messina e Reggio Calabria (28 dicembre 1908), 7,24 M, 100.000 morti (dettagli)
- Val di Noto, Sicilia orientale (11 gennaio 1693), 7,69 M, 60.000 morti (dettagli)
- Reggio Calabria e Messina (5 febbraio 1783), 6,91 M, 50.000 morti (dettagli)
- Avezzano, Abruzzo (13 gennaio 1915), 6,99 M, 30.519 morti (dettagli)
- Verona (3 gennaio 1117), 6,49 M, 30.000 morti (dettagli)
- Irpinia e Sannio (5 dicembre 1456), 6,96 Mw, 30.000 morti (dettagli)
- Catania (4 febbraio 1169), 6,60 Mw, 20.000 morti (dettagli)
- Montemurro, Basilicata (16 dicembre 1857), 6,96 Mw, 12.000 morti (dettagli)
- Nicastro (oggi Lamezia Terme), Calabria (27 marzo 1638), 7,00 Mw, oltre 10.000 morti (dettagli)
- Carinzia e Friuli (25 gennaio 1348), 6,66 Mw, 9900 morti (dettagli)
Note
modifica- ^ AA.VV. (Geografia; Ita-z), pp. 782-783.
- ^ La Geologia regionale, su dst.unipi.it. URL consultato il 29-8-2010 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
- ^ D. Scrocca, C. Doglioni, F. Innocenti, Constraints for an interpretation of the italian geodynamics: a review, in Memorie Descrittive Carta Geologica d'Italia. LXII, pp. 15-46, 16 figg., 2003.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sui terremoti in Italia
Collegamenti esterni
modifica- INGV, Archivi e banche dati, su istituto.ingv.it. URL consultato il 13 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2017).
- Catalogo dei forti terremoti dal 461 a.C. al 1997 - CFTI - Med 4.0, su storing.ingv.it. URL consultato il 4 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2009).
- Sito web per la disseminazione di dati sismologici di lungo periodo, su emidius.mi.ingv.it.
- CPTI15, Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani 2015, su emidius.mi.ingv.it.
- DBMI15, Database Macrosismico Italiano 2015, su emidius.mi.ingv.it.
- Archivio storico macrosismico italiano (ASMI), su emidius.mi.ingv.it.
- I terremoti in Italia, su ingvterremoti.wordpress.com.
- Archivi categoria: I terremoti nella Storia, su ingvterremoti.wordpress.com. URL consultato il 27 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2016).
- Tutti i terremoti nella storia d'Italia, su video.repubblica.it.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2009124025 · J9U (EN, HE) 987007552305505171 |
---|