LogMeIn Hamachi

applicazione per l'accesso a VPN
Disambiguazione – "Hamachi" rimanda qui. Se stai cercando la serie di light novel scritta da Wataru Watari e illustrata da Ponkan8, vedi Yahari ore no seishun love kome wa machigatteiru.

LogMeIn Hamachi è un sistema per la creazione e la gestione di VPN dell'infrastruttura LogMeIn.

LogMeIn Hamachi
software
Schermata di esempio
Schermata di esempio
GenereVPN (non in lista)
SviluppatoreLogMeIn
Ultima versione2.2.0.633 (3 aprile 2019)
Sistema operativoMicrosoft Windows
macOS
Linux (Distribuzioni che supportano pacchetti DEB o RPM)
Licenzafreeware
(licenza non libera)
Sito webwww.vpn.net/

Il software è disponibile per gli utenti in versione shareware e freemium (con alcune limitazioni) e permette di stabilire un collegamento diretto tra due computer anche in presenza di NAT, e in molti casi senza dover riconfigurare questi ultimi. Attualmente è disponibile per i sistemi operativi Windows, macOS e Linux.

I computer collegati tramite il software Hamachi risultano virtualmente collegati nella stessa LAN, per cui tutte le applicazioni progettate per lavorare nella rete fisica possono continuare a funzionare. Ogni computer connesso, inoltre, può operare anche come server nella rete LAN virtuale.

LogMeIn Hamachi consente di accedere a tutte le funzioni di una normale VPN, oltre a funzioni di tunneling via relay su server propri in caso di NAT restrittivo.

Caratteristiche di sicurezza

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Il sistema Hamachi comprende i server di mediazione (mediation server), gestiti dal venditore, e i peer client, ovvero i nodi finali del sistema.

L'unico compito dei server è quello di tracciare la posizione dei nodi client e di fornire i servizi di mediazione necessari per stabilire una connessione diretta peer-to-peer tra due utenti. Una volta stabilito il tunnel tra i due client, nessun'altra informazione attraverserà i server, e i client comunicheranno unicamente tra di loro.

Quando un peer è attivo, stabilisce una connessione TCP con uno dei server disponibili; una volta stabilita la connessione con il server, il peer inizia a scambiare informazioni con il server in base al protocollo Hamachi, per registrarsi e sincronizzarsi con tutti gli altri peer client (utenti) attivi e registrati nei server. Il client Hamachi è identificato dal suo indirizzo IP Hamachi (Hamachi network address), composto da nome e password. L'indirizzo viene assegnato quando il client si connette per la prima volta al server di mediazione, e rimane invariato fino a quando l'account del client esiste nel sistema Hamachi. Il client genera anche una coppia di chiavi RSA (RSA key pair), che userà per l'autenticazione durante la sequenza di registrazione. La chiave pubblica viene inviata al server una volta, durante la prima connessione quando viene creato il nuovo account. Per la registrazione nel sistema, il client spedisce il suo indirizzo IP Hamachi e usa la sua chiave privata per firmare il challenge del server. Il server verifica la firma ricevuta dal client e autentica quest'ultimo.

Ogni server di mediazione possiede una coppia di chiavi RSA. La chiave pubblica è distribuita insieme al pacchetto di installazione, quindi il client ne è in possesso ancora prima di connettersi per la prima volta al sistema. Quando il client si connette al server di mediazione, annuncia quale identità il server dovrebbe avere. Se il server riconosce l'identità richiesta dal client, inizia la sequenza di registrazione. Nell'ultimo messaggio di questa sequenza il server spedisce una firma dei dati del client e questo conferma l'identità del server al client. Non appena il client si connette al server di mediazione avviene uno scambio di chiavi.

Questo scambio produce del materiale di codifica utilizzato per generare le chiavi per codificare e autenticare tutti i messaggi relativi agli altri protocolli. I messaggi sono cifrati con l'algoritmo AES a chiave simmetrica e autenticati tramite indirizzo MAC. Ogni messaggio è numerato con un identificatore unico, in modo da prevenire gli attacchi replay. La suite di crittografia predefinita di Hamachi è la seguente: Diffie-Hellman group 2048-bit MODP, AES-256 CBC mode e HMAC-SHA1-96. Specifica gli algoritmi impiegati e i relativi parametri utilizzati per lo scambio delle chiavi, per ottenere le chiavi e per la cifratura dei messaggi. Hamachi utilizza il protocollo Diffie-Hellman per lo scambio delle chiavi con i seguenti parametri:

  • Il numero primo p=22048-21984-1+264x{[21918p]+124476}
  • Il generatore g è 2.

L'algoritmo AES viene utilizzato con una chiave di cifratura di 256 bit per cifrare e proteggere la comunicazione tra i peer Hamachi. Per garantire l'integrità dei messaggi scambiati tra i peer, Hamachi utilizza l'algoritmo HMAC-SHA1-96.

Dettagli del protocollo

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Il client si connette al server di mediazione e invia a esso un messaggio HELO, nel quale saranno inseriti i parametri di sicurezza della connessione (crypto suite, fingerprint della chiave pubblica del server, valori Diffie-Hellman). A questo messaggio, il server risponde HELO OK inviando i propri valori Diffie-Hellman. In seguito a questo scambio di messaggi il client e il server di mediazione generano il materiale per la cifratura. Per registrarsi nel sistema Hamachi, il client invia un messaggio AUTH al server di mediazione inserendo i parametri necessari per la sua autenticazione da parte del server di mediazione, che vedremo più nel dettaglio nei paragrafi seguenti. Se l'autenticazione va a buon fine il server risponde con AUTH OK. A questo punto, se l'autenticazione è andata a buone fine, il client è registrato nel sistema Hamachi e può comunicare con qualsiasi altro client Hamachi attivo che fa parte della stessa VPN.

Il client si connette al server e invia il seguente messaggio:

HELO CryptoSuite ServerKfp Ni Gi
  • CryptoSuite: contiene il valore 1 per la crypto suite predefinita;
  • SeverKfp: contiene il fingerprint esadecimale di tipo OpenSSH, ottenuto dall'hash calcolato con SHA1 della chiave pubblica del server di mediazione. Il fingerprint viene utilizzato per evitare che un attaccante si sostituisca al server di mediazione, prevenendo gli attacchi man-in-the-middle;
  • Ni: nonce di 1024 bit del client, ovvero una stringa di bit casuali, che contribuiscono alla generazione del materiale per la cifratura;
  • Gi: contiene l'esponente pubblico Diffie-Hellman del client.

Una volta ricevuto il messaggio di HELO dal client, se il server possiede una chiave pubblica che combacia con il campo ServerKfp, esso risponde al client inviando il seguente messaggio:

HELO OK Nr Gr
  • Nr: nonce di 1024 bit del server di mediazione;
  • Gr: contiene l'esponente pubblico di Diffie-Hellman del server di mediazione.

A questo punto sia il client che il server calcolano il valore riservato di Diffie-Hellman, e con esso generano i codici per la cifratura:

KEYMAT=T1 | T2 | T3 |…
T1=prf(K, Ni | Nr | 0x01)
T2=prf(K, T1 | Ni | Nr | 0x02)
T3=prf(K, T2 | Ni | Nr | 0x03)
…
  • K: rappresenta il valore segreto di Diffie-Hellman condiviso;
  • prf: è l'algoritmo HMAC-SHA1.

Tutti i successivi messaggi sono cifrati con la chiave Ke e sono autenticati utilizzando la chiave Ka; entrambe le chiavi sono ottenute dalla KEYMAT. Nel caso in cui si utilizzi la cryptosuite predefinita, la chiave che utilizza i primi 256 bit della KEYMAT mentre la chiave Ka utilizza i seguenti 160 bit. Prima di cifrare un messaggio il mittente aggiunge il padding ad esso, in modo che la lunghezza del messaggio da cifrare e inviare sia multipla del blocco che l'algoritmo di cifratura utilizza; nel caso della cryptosuite predefinita la grandezza del blocco è di 128 bit.

Successivamente un vettore di inizializzazione (IV) casuale viene generato e il messaggio da inviare viene cifrato. In coda al messaggio cifrato risultante viene aggiunto l'IV mentre in testa viene inserito un ID del messaggio, rappresentato da un numero di 32 bit monotono crescente. Se il messaggio viene inviato utilizzando il protocollo TCP, sarà aggiunto ad esso anche un campo size di 32 bit, mentre se il messaggio viene inviato con UDP (figura 3.2) sarà aggiunto in testa un campo SPI di 32 bit. Infine viene calcolato un HMAC sull'intero messaggio e viene aggiunto ad esso. A questo punto il messaggio può essere inviato in rete.

Traffico peer-to-peer

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Una volta che il server di mediazione realizza il tunnel tra i due peer Hamachi, esso genera una coppia di numeri casuali SPI di 32 bit. La coppia di numeri SPI è utilizzata per etichettare il traffico in transito tra i due peer Hamachi; un SPI identifica il traffico in una direzione, mentre il secondo SPI identifica il traffico nella direzione opposta. Quando un client riceve un pacchetto UDP cifrato riconosce il peer tramite il valore SPI contenuto nel pacchetto, ottiene le chiavi crittografiche e procede con l'autenticazione e la decifratura. Le chiavi per la comunicazione peer-to-peer sono ottenute in maniera differente a seconda della versione del software client. Nelle versioni meno recenti, ovvero dalla versione 0.9.9.5 e versioni più vecchie, la KEYMAT veniva ricevuta direttamente dal server di mediazione, il quale la generava in modo casuale. Tutte le versioni più recenti, a partire dalla versione 0.9.9.6, eseguono in maniera autonoma lo scambio delle chiavi per generare la KEYMAT. Per prima cosa i peer scelgono chi dovrà iniziare lo scambio delle chiavi, confrontando i valori SPI del tunnel l'uno con l'altro. Il peer che possiede il valore SPI più basso di ritorno sarà l'iniziatore. L'iniziatore invierà:

KE1 Ni Gi
  • Ni: contiene il nonce di 1024 bit dell'iniziatore;
  • Gi: contiene l'esponente pubblico di Diffie-Hellman dell'iniziatore.

Il peer iniziatore continuerà ad inviare il messaggio KE1 con un intervallo di N millisecondi, fino a quando non riceverà una risposta. Il messaggio di risposta è il seguente:

KE2 Nr Gr Signature(Nr | Ni | Gr | Gi, Kpri_r)
  • Nr: nonce di 1024 bit del rispondente;
  • Gr: esponente pubblico di Diffie-Hellman del rispondente;
  • Signature: viene realizzata con la chiave privata del rispondente.

Il rispondente invia solo i valori Nr e Gr, non deriva ancora la chiave peer-to-peer da Ni e Gi in quanto non può essere ancora certo dell'identità dell'iniziatore, poiché quest'ultimo non si è ancora autenticato. Ricevuto KE2 l'iniziatore verifica la Signature e deriva da questa le chiavi peer-to-peer con lo stesso meccanismo della generazione ed estensione della KEYMAT nel caso della comunicazione tra client e server. Quindi l'iniziatore replica con:

KE3 Ni Gi Signature(Ni | Nr | Gi | Gr, Kpri_i)

Il rispondente verifica la Signature, deriva le sue chiavi peer-to-peer e risponde con un messaggio fittizio (dummy message) cifrato all'iniziatore per indicare che la fase di scambio delle chiavi è terminata con successo. Il messaggio fittizio è un messaggio vuoto il cui unico scopo è quello di segnalare che la fase di scambio è terminata. Come avviene per il messaggio KE1 l'iniziatore continua a re-inviare il messaggio KE3 periodicamente finché non riceve una risposta. Per poter verificare la Signature dei nodi durante la fase di scambio delle chiavi, il client deve avere la chiave pubblica del nodo, che può essere ottenuta in due modi: o richiedendola dal server di mediazione, o ricevendola attraverso un altro canale e installandola manualmente. Per la sicurezza degli utenti è buona cosa sottoporre le chiavi pubbliche ad una verifica manuale per assicurarsi della loro autenticità.

Funzionamento

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Per l'installazione del software Hamachi (qui ad esempio si fa riferimento al caso della versione 1.0.1.3 per Windows) è sufficiente avviare il setup e seguire le istruzioni che compaiono a video; il software installato è pronto per essere utilizzato, senza particolari configurazioni o settaggi. Durante il primo avvio, il client Hamachi si connette al server di mediazione che fornisce ad esso il suo indirizzo IP Hamachi. Questo indirizzo IP del tipo 5.xxx.xxx.xxx è l'identificativo univoco del client all'interno del sistema Hamachi, e rimane tale fino a quando il client sarà registrato all'interno del sistema; questa classe di indirizzi è riservata dall'IANA, ma attualmente non è utilizzata nel dominio di indirizzamento di Internet. Ogni client stabilisce e mantiene una connessione di controllo tramite TCP con il gruppo dei server di mediazione. Se il tentativo di connessione tramite TCP dovesse fallire, il client Hamachi tenta una connessione al server tramite il protocollo SSL. Una volta stabilita la connessione con il server, il client inizia la sequenza di autenticazione, che autentica il client al server e viceversa, seguita da un processo di discovery e di sincronizzazione. Il discovery viene utilizzato per determinare la topologia della connessione alla rete internet del client, in particolare per verificare la presenza di NAT e dispositivi firewall sul percorso verso la rete Internet. Il processo di sincronizzazione fornisce al client una panoramica della propria rete privata in sincronia con gli altri membri della rete. Quando un membro della rete diventa online od offline, il server di mediazione avvisa gli altri membri della rete di questo evento e dà istruzione rispettivamente di stabilire un tunnel con il nuovo peer, oppure di eliminare il tunnel precedentemente creato. Quando tutti i membri della rete privata sono stati localizzati attraverso il server di mediazione, la comunicazione diventa completamente P2P e avviene utilizzando UDP come protocollo di trasporto; da questo momento in poi nessun'altra informazione appartenente alla rete privata attraverserà i server di mediazione. Come già evidenziato, i client Hamachi sono identificati mediante il loro indirizzo IP Hamachi; la traduzione di questo indirizzo in un indirizzo IP valido avviene quando il tunnel tra due peer viene realizzato. Solo a questo punto i due peer conoscono l'indirizzo IP reale del peer all'estremità opposta del tunnel; naturalmente questo avviene solamente sotto il controllo del server di mediazione, e solo se i peer fanno parte di almeno una rete comune. Per stabilire un tunnel tra una coppia di peer, Hamachi impiega una tecnica di NAT traversal assistita dal server, simile alla tecnica UDP hole punching. I dettagli sul funzionamento della tecnica impiegata da Hamachi non sono stati resi pubblici, per si può solo descrivere brevemente l'UDP hole punching per comprenderne il funzionamento. Siano A e B due host, N1 e N2 sono i due dispositivi NAT e S è il server pubblico con un indirizzo IP globalmente raggiungibile. I passaggi svolti sono i seguenti:

  1. A e B iniziano una comunicazione con S; i dispositivi NAT N1 e N2 creano le regole di traduzione UDP e assegnano dei numeri di porta temporanei;
  2. il server S ritrasmette questi numeri di porta agli host A e B;
  3. A e B connettono i loro rispettivi dispositivi NAT direttamente alla porta assegnata in precedenza; i dispositivi NAT utilizzano le regole di traduzione precedentemente create e scambiano pacchetti tra A e B.

Il client Hamachi crea una interfaccia di rete virtuale che è soggetta alle regole del firewall che protegge il computer. Questa interfaccia di rete virtuale è usata per intercettare il traffico VPN in uscita e per immettere il traffico in entrata. Il traffico in uscita spedito dal sistema operativo verso questa interfaccia viene consegnato al software client, il quale lo cifra, lo autentica e lo spedisce al peer di destinazione attraverso la comunicazione UDP stabilita tra i peer. Le stesse operazioni avvengono in senso opposto. Hamachi utilizza i driver TUN/TAP per creare l'interfaccia di rete virtuale.Questi driver permettono infatti di creare delle periferiche di rete virtuali, ma diversamente dalle periferiche di rete che sono controllate direttamente dalle schede di rete, i pacchetti spediti da o verso i dispositivi TUN/TAP vengono spediti da o verso programmi software, in questo caso verso il client Hamachi.

Hamachi nei Videogiochi

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Tramite Hamachi è possibile giocare in modalità LAN con vari giochi come ad esempio Minecraft o Rake.

Connessioni alternative

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Il software Hamachi cerca sempre di stabilire una connessione diretta tra due peer. Il tempo impiegato per stabilire la maggior parte di queste connessioni è di solito al di sotto di pochi secondi, ma in alcuni rari casi il tempo impiegato può essere di alcuni minuti. Quando la connessione diretta è stata stabilita il traffico segue il percorso più breve possibile e con la migliore qualità di connessione, in termini di larghezza di banda e di latenza. Quando Hamachi non riesce a stabilire una connessione diretta, cercherà di stabilire una connessione attraverso uno dei relay Hamachi. Un relay è un computer dedicato connesso ad Internet, gestito dalla ditta Hamachi, il cui unico scopo è quello di inoltrare tutto il traffico di rete tra due peer, facendo da tramite nella comunicazione. Dal momento che il traffico viaggia attraverso un percorso lungo, la latenza delle connessioni tramite relay è maggiore delle connessioni dirette. La velocità della connessione invece dipende dal tipo di computer relay utilizzato; i due tipi di velocità sono le seguenti:

 ·  relay low-speed: connette una coppia di peer Hamachi sui quali è installata la versione gratuita del software, che non sono in grado di stabilire una connessione diretta. Tutte le versioni precedenti alla 1.0.0.62 richiedono che l'impiego dei computer relay sia scelto tramite una opzione; in tutte le versioni successive questa funzionalità è automatica;
 ·  relay high-speed: connette un peer Hamachi su cui è installata la versione Premium, cioè la versione a pagamento, ad un altro qualsiasi peer appartenente alla sua rete.

Poiché il traffico scambiato tra due peer attraversa i computer relay possono sorgere dei dubbi sulla riservatezza della comunicazione. Per questo motivo la comunicazione tra due client Hamachi viene protetta tramite cifratura, e solo i client conoscono le chiavi di cifratura, per cui il relay non ha la possibilità di violare la segretezza delle informazioni che gestisce.

Differenze tra le versioni free e Premium

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Il software client Hamachi è disponibile in due versioni: versione free eversione Premium. La versione Premium richiede l'acquisto di una licenza Premium da installare sul computer, il cui costo varia da poco meno di 3$ a circa 5$ al mese. Le variazioni del costo della licenza Premium sono dovute alla durata della licenza, che può essere mensile, semestrale od annuale, e al numero di licenze che sono acquistate. Entrambe le versioni del client sono soggette ad un numero massimo di utenti per rete, ed ogni client può essere membro di un numero limitato di reti. Nel caso della versione free il numero massimo di utenti per rete è 16, ed il client può essere membro al massimo di 64 reti, incluse quelle di cui è proprietario. Per la versione Premium i limiti sono invece di 256 membri per rete, e lo stesso valore possiede il limite di reti a cui può appartenere un client, comprese le reti di cui è proprietario.Ogni client che vuole unirsi ad una rete deve inserire una password di rete valida, la quale deve essere non vuota e che può essere modificata dal proprietario della rete o da un amministratore. La versione Premium permette però ad un peer qualsiasi di unirsi ad una rete senza dover inserire alcuna password di rete, solamente conoscendone il nome. La versione Premium consente di bloccare la rete, cioè previene che nuovi client cerchino di unirsi alla rete; questo però non modifica tutti gli altri settaggi di controllo degli accessi. Inoltre ogni nuovo membro non disporrà di un accesso completo alle risorse della rete fino a che non riceverà l'approvazione da parte del proprietario o di uno degli amministratori. Un proprietario o un amministratore può espellere un client dalla rete di cui è membro, ma ciò non impedisce ai client rimossi dalla rete di riunirsi ad essa. La versione Premium aggiunge la possibilità di vietare ad un client di unirsi alla rete; la rete è in grado di preparare una lista, la lista di ban, che contiene l'elenco dei client Hamachi che non possono unirsi ad essa in alcune condizioni. La lista di ban è gestita dal proprietario della rete o da uno degli amministratori. Il proprietario di una rete può assegnare ad uno o a più membri della rete i privilegi di amministratore, inoltre il proprietario può gestire la lista dei privilegi assegnati agli amministratori di rete:

 ·  impostare la password di rete;
 ·  bloccare la rete e modificare le impostazioni di accesso;
 ·  approvare o respingere le richieste di client che intendono unirsi alla rete;
 ·  espellere membri dalla rete;
 ·  vietare o consentire l'accesso ai membri della rete;
 ·  impostare dei messaggi di benvenuto e di annuncio.

La possibilità di scegliere degli amministratori di rete è possibile solo con la versione Premium, ed inoltre un amministratore può essere scelto solo se possiede un account Premium. La versione Premium consente ad un proprietario o ad un amministratore di impostare dei messaggi di benvenuto e di annuncio per la rete. Un messaggio di benvenuto è spedito automaticamente ad un nuovo membro della rete quando esso si collega per la prima volta alla rete privata: ciò può essere utile per diffondere le politiche e le norme di rete. Un messaggio di annuncio è inviato ad ogni membro di rete ed è utile per fare degli annunci, come per esempio la modifica della politica di rete. La comunicazione tra i client Hamachi è cifrata; per migliorare il rendimento di una rete Hamachi la versione Premium permette di disabilitare la cifratura, rendendo lo scambio delle informazioni in chiaro. La comunicazione non cifrata può avvenire solo tra client Hamachi Premium, mentre la comunicazione tra un client Premium e un client free, e tra una coppia di client free rimane cifrata.Hamachi consente lo scambio di messaggi istantanei tra i peer che sono online.

Alternative

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Alternative gratuite

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Radmin VPN

Altre alternative

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ZeroTier

GameRanger

Collegamenti esterni

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