Lolium temulentum

specie di pianta della famiglia Poaceae

Lolium temulentum (L.) (o loglio ubriacante, più conosciuto come zizzania), è una specie botanica annua del genere Lolium, spontanea e infestante fra le messi, con fiori a spiga rossa.

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Zizzania
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdinePoales
FamigliaPoaceae
GenereLolium
SpecieL. temulentum
Nomenclatura binomiale
Lolium temulentum
L.
Lolium temulentum - Museo di Tolosa

La pericolosità di questa pianta infestante è ben nota fin dai tempi antichi, soprattutto per l'alto potere intossicante. Infatti, il termine temulentum (ubriacante) è riferito agli effetti derivanti dall'ingestione di farine contaminate da funghi del genere Claviceps, produttori di alcaloidi tossici, che possono provocare forti emicranie, vertigini, vomito ed oscuramento della vista. Tali effetti sono dovuti alla presenza di un micelio fungino che invade la pianta durante lo sviluppo. L'eliminazione della zizzania dai campi di cereali è resa difficoltosa dal fatto che le sue cariossidi sono simili a quelle del frumento.

Influenza culturale

modifica

Si trova nel racconto evangelico usata nella parabola del grano e le zizzanie, nel vangelo secondo Matteo (capitolo 13 versetti da 24 a 30), per indicare il tentativo del Male di corrompere il Regno dei Cieli, introducendo "i figli del maligno" tra i cristiani. In realtà la parabola, che oltre a Matteo non ha paralleli, parla di mondo (kosmos, nell'originale greco) e non di cristiani o di Chiesa. L'autenticità gesuana della parabola è generalmente ammessa dai maggiori biblisti. Da questa parabola deriva il noto modo di dire "seminare zizzania", cioè disseminare di elementi conflittuali e critici un determinato scenario relazionale rimanendo nell'ombra (il maligno agisce nottetempo mentre gli altri dormono: Mt 13, 25). Da essa deriva anche il detto "Separare il grano dal loglio", ossia separare le parti di qualità da quelle dannose tra esse nascoste. Dante cita la malapianta almeno in due occasioni: Purgatorio II, 124 e Paradiso XII, 119. L'influenza della parabola nella storia della cultura letteraria è popolare e complessivamente enorme.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007532163205171
  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica