Luciano Bodini
Luciano Bodini (Leno, 12 febbraio 1954) è un ex calciatore italiano, di ruolo portiere.
Luciano Bodini | ||||||||||||||||||||||
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Bodini alla Juventus nel 1981 | ||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||
Altezza | 184[1] cm | |||||||||||||||||||||
Peso | 75[1] kg | |||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||
Ruolo | Portiere | |||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1999 | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||
Storica riserva di Dino Zoff prima e Stefano Tacconi poi, è stato per questo appellato come il «12º per eccellenza» del calcio italiano.[2]
Biografia
modificaAppassionato pittore dilettante, vive a Marina di Pietrasanta.[3]
Carriera
modificaCresciuto assieme al fratello[2] nel settore giovanile dell'Atalanta, dov'è allievo di Carlo Ceresoli,[4] nel 1974 viene mandato in prestito alla Cremonese con cui disputa tre campionati di Serie C, conquistando la promozione nella stagione 1976-1977. Tornato a Bergamo, esordisce in Serie A l'11 settembre 1977 in Atalanta-Perugia (1-1), parando nell'occasione un calcio di rigore a Renato Curi.
Nel 1979 passa alla Juventus come secondo portiere, prima dietro a Dino Zoff – «sapevo che sarei stato il 12º, ma anche che Zoff non era più giovanissimo[2] [...] Arrivai alla Juventus quando Zoff aveva 38 anni e io 25: pensai che avrei potuto trovare spazio, considerata la sua età[5] [...] Doveva ritirarsi ed invece è andato avanti fino a 40 anni...»,[2] ricorda lo stesso Bodini – e quindi a Stefano Tacconi.
Nell'annata 1982-1983, dopo la fine del campionato e l'avvenuto ritiro di Zoff, disputa da titolare le ultime partite della stagione, contribuendo alla conquista della Coppa Italia e del Mundialito per club.[4][5] Nell'estate seguente la dirigenza bianconera decide però di acquistare dall'Avellino il promettente Tacconi, sicché Bodini, nonostante un iniziale ballottaggio tra i due per le chiavi della porta juventina,[2] torna a vestire la maglia n. 12 e rifiutando altre destinazioni «perché ero orgoglioso di essere in quel club, in cui rimasi a lungo per Giampiero Boniperti, a cui non potevo dire di no perché mi trattava come un figlio, e per [l'allenatore, ndr] Trapattoni».[5]
La sua miglior stagione in bianconero è quella del 1984-1985, quando Giovanni Trapattoni lo preferisce spesso al titolare Tacconi,[6] affidandogli la porta della Juventus anche nella vittoriosa finale di Supercoppa UEFA in cui la squadra torinese sconfigge gli inglesi del Liverpool,[5][7] nonché nella semifinale di Coppa dei Campioni contro i francesi del Bordeaux; dopo aver condotto la squadra torinese alla finale della principale competizione continentale per club, però, si vede ancora una volta relegato in panchina da Tacconi nella tragica serata dell'Heysel:[8] «Tacconi veniva da un periodo non esaltante, il Trap mi disse che l'avrebbe provato e poi avrebbe deciso. Alla fine giocò lui. Non era in forma ma era Tacconi...»[2]
Terminata l'esperienza in Piemonte, nel campionato 1989-1990 disputa 6 partite con la maglia del Verona. Chiude la carriera agonistica nella stagione 1990-1991 all'Inter, accettando il ruolo di terzo portiere dietro al titolare Walter Zenga e alla prima riserva Astutillo Malgioglio «perché sono sempre stato interista»;[2] con i nerazzurri va in panchina alla 6ª, 16ª, 17ª, 18ª e 27ª giornata di campionato, senza collezionare nessuna presenza.
In totale ha disputato 64 partite in Serie A, subendo 64 reti.
Palmarès
modificaCompetizioni nazionali
modifica- Cremonese: 1976-1977 (girone A)
- Coppa Italia: 1
- Juventus: 1982-1983
Competizioni internazionali
modifica- Juventus: 1984
- Juventus: 1984-1985
Note
modifica- ^ a b Panini, p. 39.
- ^ a b c d e f g Chiara Biondini, Juventus, Bodini: "Zoff? Mi ha fregato", su tuttomercatoweb.com, 26 dicembre 2014.
- ^ Il pallone racconta: Luciano Bodini, su ilpalloneracconta.blogspot.com, 12 febbraio 2014.
- ^ a b Calzaretta, Bodini protagonista, p. 101.
- ^ a b c d Piero Giannico, Bodini: "I miei Juventus-Milan dalla panchina, tranne uno...", su panorama.it, 20 novembre 2015.
- ^ Emanuele Fiorilli, Tacconi a spillo, in Guerin Sportivo, Bologna, Conti Editore, 27 febbraio – 5 marzo 1985, pp. 38-40.
- ^ Calzaretta, p. 112.
- ^ Calzaretta, p. 116.
- ^ a b c d e In rosa, pur non disputando alcun incontro nella competizione.
Bibliografia
modifica- AA.VV., Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 2012.
- Nicola Calzaretta, I colori della vittoria, Pisa, Goalbook Edizioni, 2014, ISBN 978-88-908115-9-3.
- Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, SESAAB, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Luciano Bodini
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luciano Bodini
Collegamenti esterni
modifica- Luciano Bodini, su UEFA.com, UEFA.
- (DE, EN, IT) Luciano Bodini, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.