Magtymguly Pyragy
Magtymguly Pyragy (Hajji Qushan, 18 maggio 1724 – 1807) è stato un poeta turkmeno.
Opera
modificaLeader spirituale del Turkmenistan, fu promotore dell'idea di mantenere sacra la via dei turkmeni e di mantenere l'unità e l'integrità della nazione turkmena, oltre che l'indipendenza e l'autonomia stessa dalle potenze straniere.
È da notare che le tribù turkmene del XVIII secolo furono strappate da conflitti interni e dalle aggressioni dei potenti vicini. Gran parte della poesia di Magtymguly raffigura la sofferenza della gente comune, succube spesso di coloro che sono al potere. Magtymguly ha così criticato governanti e figure religiose che sfruttavano le condizioni di povertà, imperante molto spesso in quel periodo.
Fu tra i primi poeti turkmeni ad introdurre l'uso del classico Chagatai, la lingua dei corsi dei Khans dell'Asia Centrale, come linguaggio letterario e la sua poesia, in molti aspetti filosofica, è caratterizzata spesso dai temi popolari e citata come proverbi nella società turkmena.
Diverse sue poesie sottolineano alcuni insegnamenti e pratiche del Corano e descrivono obiettivi etici e spirituali; in esse si può riscontrare un sottofondo religioso e mistico ispirato al sufismo.[1]
Magtymguly Pyragy è ampiamente venerato come santo tra le comunità turkmene: il 18 maggio di ogni anno, giorno del suo compleanno è una ricorrenza nazionale in Turkmenistan, celebrata per due giorni (il 18 e il 19), col Giorno della Rinascita, dell'unità e della Poesia di Magtymguly
Note
modifica- ^ Annagurban Ashroy, Analysis of Magtymguly's Manuscripts (in Turkmen), Ashgabat: Turkmen State Printing Service
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Magtymguly Pyragy
Collegamenti esterni
modificaControllo di autorità | VIAF (EN) 37718372 · ISNI (EN) 0000 0001 0964 9453 · CERL cnp02151589 · Europeana agent/base/66618 · LCCN (EN) n84089651 · GND (DE) 119057689 · J9U (EN, HE) 987007264830105171 |
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