Melnick 42 è una stella supermassiccia di magnitudine 12,64 situata nella Nebulosa Tarantola, nella Grande Nube di Magellano a 170.000 anni luce dalla Terra. Secondo gli ultimi studi ha una massa stimata di 189 M[4], ed è una delle stelle più massicce conosciute[3]. La sua luminosità si aggira intorno a 3,5 milioni L[1], una delle più alte conosciute, dietro solo, nella sua galassia, ad un paio di stelle dell'ammasso R136.

Melnick 42
Melnick 42
Classe spettraleO2If[1]
Distanza dal Sole170.000 anni luce[2]
CostellazioneDorado
Coordinate
Ascensione retta05h 38m 28s
Declinazione-69° 05′ 42″
Dati fisici
Raggio medio28 ± 2[3] R
Massa
Velocità di rotazione250 km/s[3]
Temperatura
superficiale
  • 47 300 K[4] (media)
Luminosità
3,6×106[4] L
Indice di colore (B-V)0,06[3]
Età stimata~1 milione di anni[5]
Dati osservativi
Magnitudine app.
  • 12,64[3] (media)
Magnitudine app.10,96
Magnitudine ass.-7,4[4]

È una stella di classe spettrale O2If[1] molto calda, con una temperatura superficiale di quasi 50.000 K e, come le stelle di grande massa è di vita breve; si stima che non abbia più di 2 milioni di anni di vita[2]. Come tutte le stelle della sua classe, emette un impetuoso vento stellare, che raggiunge una velocità di 2900 km/s[3] e che le fa perdere circa una massa solare ogni 100.000 anni[2]. Il suo destino finale è quello di esplodere in una supernova o in una ipernova nel giro di pochi milioni di anni.

  1. ^ a b c Crowther, P. A.; Walborn, N. R., Spectral classification of O2-3.5 If*/WN5-7 stars, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 416, n. 2, 2011, p. 1311, DOI:10.1111/j.1365-2966.2011.19129.x.
  2. ^ a b c (EN) Hubble Space telescope studies massive star in neighboring galaxy (TXT), su nasa.gov, NASA.
  3. ^ a b c d e f (EN) S.R. Heap, B. Altner; D. Ebbets; I. Hubeny; J.B. Hutchings, First results from the Goddard High-Resolution Spectrograph - Spectroscopic determination of stellar parameters of Melnick 42, an O3f star in the Large Magellanic Cloud, in Astrophysical Journal, vol. 377, agosto 1991, pp. 29-32. URL consultato il 9 febbraio 2012.
  4. ^ a b c d e J. M. Bestenlehner, G. Gräfener, J. S. Vink, F. Najarro, A. De Koter, H. Sana, C. J. Evans, P. A. Crowther, V. Hénault-Brunet, A. Herrero, N. Langer, F. R. N. Schneider, S. Simón-Díaz, W. D. Taylor e N. R. Walborn, The VLT-FLAMES Tarantula Survey. XVII. Physical and wind properties of massive stars at the top of the main sequence, in Astronomy & Astrophysics, vol. 570, 2014, pp. A38, Bibcode:2014A&A...570A..38B, DOI:10.1051/0004-6361/201423643, arXiv:1407.1837.
  5. ^ P. A. Crowther, O. Schnurr, R. Hirschi, N. Yusof, R. J. Parker, S. P. Goodwin e H. A. Kassim, The R136 star cluster hosts several stars whose individual masses greatly exceed the accepted 150 M stellar mass limit, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 408, n. 2, 2010, p. 731, Bibcode:2010MNRAS.408..731C, DOI:10.1111/j.1365-2966.2010.17167.x, arXiv:1007.3284.

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