Pepi fu figlio del faraone Teti e della regina Iput I.
Non è noto per quale motivo questo sovrano cambiò il nome Ra ad un certo punto del suo regno; salito al trono come Nefersahor trasformò poi il nome in Meryra.
Il Canone Reale gli attribuisce un regno di venti anni contro i cinquantatré riportati da Manetone.[4]
Il dato archeologico più alto è una incisione datata al venticinquesimo computo del bestiame. Essendo questo, di norma, biennale sembra essere confermato il dato di Manetone. È possibile che questo sovrano abbia iniziato a contare i suoi anni di regno dalla morte del padre, ignorando Userkara.
A questo sovrano è attribuibile un serio tentativo di rinsaldare l'autorità del governo centrale in contrapposizione con le tendenze centrifughe che andavano accentuandosi e che porteranno alla crisi entro pochi decenni.
Il suo regno è celebre anche per la fama del funzionarioWeni (o Uni) a capo di 5 spedizioni militari in Palestina e di alcune per recuperare del granito rosso ad Elefantina. Venne inoltre insignito del titolo di governatore dell'Alto Egitto da Merenra I.[5]
Weni ebbe anche l'incarico di indagare su un complotto dell'harem contro Pepi I forse ideato da una regina chiamata Amtes.[6]
Ancora in epoca Tolemaica Pepi è ricordato ed il suo culto ancora vivo.
È possibile che negli ultimi anni del suo regno abbia associato al trono il figlio Merenra.
Ebbe come regine Ankhesenpepi (I), madre del successore Merenra, e Ankhesenpepi (II) madre di Pepi (II).
Il suo nome compare in alcune titolature in cui è presente uno stretto legame con la dea Hathor ed il dio Atum
(1)
s3 ḥw.t-hr nb.ti iwn.t ppy - sa Hathor nebti iunut Pepy - Figlio di Hathor, Signora di Dendera, Pepy
(1) Il primo glifo raffigurante la dea sul trono con lo scettro in mano è stato omesso in quanto non disponibile nella lista di Alan Gardiner su cui si basa il software usato per scrivere i glifi
s3 tm nb iwnw ḥw.t-hr nb.t iwn.t ppy - Sa Tem neb Iunu Hut-hor nebti Iunu Pepy - Figlio di Atum, Signore di Dendera, e di Hathor, Signora di Dendera, Pepy
^Chronologie des Pharaonischen Ägypten (Chronology of the Egyptian Pharaohs), Mainz am Rhein: Verlag Philipp von Zabern. (1997)
^(con John Baines), Atlante dell'antico Egitto, ed. italiana a cura di Alessandro Roccati, Istituto geografico De Agostini, 1980 (ed. orig.: Atlas of Ancient Egypt, Facts on File, 1980)
Cimmino, Franco - Dizionario delle dinastie faraoniche - Bompiani, Milano 2003 - ISBN 88-452-5531-X
Gardiner, Alan - La civiltà egizia - Oxford University Press 1961 (Einaudi, Torino 1997) - ISBN 88-06-13913-4
Smith, W.S. - Il Regno Antico in Egitto e l'inizio del Primo Periodo Intermedio - Storia antica del Medio Oriente 1,3 parte seconda - Cambridge University 1971 (Il Saggiatore, Milano 1972)
Wilson, John A. - Egitto - I Propilei volume I -Monaco di Baviera 1961 (Arnoldo Mondadori, Milano 1967)
Federico A. Arborio Mella - L'Egitto dei Faraoni - Mursia - ISBN 88-425-3328-9