Messagenet

azienda di sviluppo e offerta servizi VoIP e fax internet

Messagenet S.p.A. è un'azienda nello sviluppo e offerta di servizi VoIP e fax Internet, con oltre 500.000 utenti registrati, oltre 100.000 numeri telefonici assegnati e oltre 2,5 milioni di fax processati al mese[1]. Messagenet ha la sede principale a Milano ed è azienda consorella di KPNQwest Italia (entrambe sono parte del gruppo COMM2000). Messagenet è stata fondata da Marco Fiorentino[2] e Andrea Misa Galli[3].

Messagenet
Logo
Logo
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaS.p.A.
Fondazione1999
Fondata daMarco Fiorentino, Andrea Misa Galli
Sede principaleMilano
GruppoCOMM2000
SettoreTelecomunicazioni VoIP
ProdottiTelefonia fissa virtuale, fax, VoIP, SMS, mTalk e Lyber app per iOS e Android
Sito webwww.messagenet.com/

La società è diventata nota (come COMM2000) a partire dal 1999 con il servizio FreeFAX che consente di attivare gratuitamente un numero geografico sul quale ricevere fax attraverso la posta elettronica[4].

Nel 2002 ha arricchito la propria offerta con servizi a pagamento: FAXin, che consente di ricevere fax senza limiti sulla casella di posta elettronica tramite un numero telefonico personale, e FAXout, che consente di inviare fax dall'email verso qualsiasi numerazione.

Nel 2004 Messagenet entra nel mercato dei servizi voce con un'infrastruttura tecnologica sviluppata interamente all'interno. Forte dell'esperienza e della base utenti acquisite attraverso FreeFAX, lancia FreeNumber - un servizio VoIP gratuito - e SmartNumber, la versione estesa dello stesso servizio. Entrambi i prodotti attribuiscono un numero telefonico di rete fissa (eventualmente con prefisso a scelta dell'utente).

Nel 2005 Messagenet ha introdotto SmartSMS, un servizio basato sul Web per gestire l'invio di SMS e la ricezione dei messaggi di risposta.

Nel 2008 Messagenet ottiene l'autorizzazione generale quale operatore telefonico nel mercato italiano che permette all'azienda di offrire numerazioni proprie e la number portability[5] da altri operatori telefonici italiani. In ottica di sviluppo del mercato mobile, nel 2011 viene resa disponibile su App Store Messagenet Talk[6], un'app gratuita che permette chiamate e messaggi gratis tra utenti Messagenet, la possibilità di chiamare ed inviare messaggi a qualsiasi numero nel mondo con tariffe VoIP convenienti e anche la possibilità di aggiungere numeri telefonici locali o internazionali al proprio cellulare eliminando così i costi di roaming.

Nel 2013 presenta Messagenet Talk per Android, il primo servizio commerciale di mobile VoIP basato su WebRTC. Messagenet Talk è quindi un traguardo tecnologico mondiale[7][8] che testimonia le potenzialità, anche mobili, di WebRTC, progetto aperto che mira ad aggiungere al web le funzioni di comunicazione in tempo reale e con qualità ed è un'ulteriore testimonianza della scelta di campo di Messagenet a favore degli standard aperti[9][10] e delle piattaforme di comunicazione basate sul browser.

  1. ^ Messagenet - Chi siamo, su messagenet.com. URL consultato il 21 maggio 2013.
  2. ^ Messagenet - Marco Fiorentino Cofondatore, su messagenet.com. URL consultato il 15 marzo 2011 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2011).
  3. ^ Messagenet - Amministratore Delegato, su messagenet.com. URL consultato il 15 marzo 2011 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2011).
  4. ^ Messagenet - FreeFAX, su messagenet.com. URL consultato il 21 maggio 2013.
  5. ^ http://daily.wired.it/news/2011/09/14/portabilita-numero-skype-14433.html, su daily.wired.it.
  6. ^ https://itunes.apple.com/it/app/messagenet-talk-talk-text/id326418308?mt=8, su itunes.apple.com.
  7. ^ Reuters.com - Messagenet Talk, the first commercial, WebRTC-based mobile VoIP service, su reuters.com (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2013).
  8. ^ Wired.it - Messagenet Talk, il primo VoIP basato sul web, su gadget.wired.it.
  9. ^ NYTimes.com - Italian Software Maker Contests Microsoft's Purchase of Skype, su nytimes.com.
  10. ^ Corriere.it - Messagenet, il piccolo italiano contro Skype, su archiviostorico.corriere.it.

Collegamenti esterni

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