Metodo Hare-Niemeyer

metodo matematico per l'attribuzione dei seggi con sistema elettorale proporzionale
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Il metodo Hare o Hare-Niemeyer (o dei resti più alti), è un metodo matematico per l'attribuzione dei seggi nei sistemi elettorali che utilizzano il metodo proporzionale.

È uno (e il più rappresentativo) dei possibili metodi "del quoziente e i più alti resti", che stabilisce la quota di voti che bisogna raggiungere per ottenere un seggio.

Porta il suo nome da Thomas Hare (1806-1891), un britannico che inventò il sistema dei quozienti utilizzati anche nel meccanismo del voto singolo trasferibile. L'altro nome è quello del matematico tedesco Horst Friedrich Niemeyer (1931-2007) che ha dato il suo nome al metodo usato dal Bundestag dal 1987 al 2005.

Il metodo

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Tale metodo può essere spiegato suddividendolo in due sottometodi: metodo della quota e metodo dei resti più alti.

Metodo della quota

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Tramite la formula Q = (V/N) (Q = quoziente di Hare, V = voti degli elettori, N = numero di seggi), si determina il coefficiente Q che servirà a stabilire il numero di voti necessari per ottenere un seggio. Quindi se un partito ottiene X voti, tramite la formula Y = X/Q si potrà calcolare il numero Y di seggi da assegnare. Il risultato di Y è spesso un numero non intero e la parte decimale rappresenta la parte del numero di seggi che non vengono assegnati col metodo della quota a quel partito. Per completare l'assegnazione si ricorre quindi al successivo metodo dei resti più alti.

Metodo dei resti più alti

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La parte decimale di Y rappresenta la parte di seggi rimanenti e non assegnati dal metodo della quota. Sia YI la parte intera di Y. Con la formula R = X - (YI * Q) si ottengono il numero dei voti (R = il resto dei voti) che serviranno per calcolare la successiva assegnazione dei seggi. Ad ogni partito corrisponde un numero R: l'insieme di questi numeri, ciascuno associato ad uno specifico partito, verrà ordinato per valori decrescenti. Si procede quindi all'assegnazione di un seggio per partito (fra quelli rimasti non assegnati) a partire dal partito con maggior resto fino a quando non viene esaurita la disponibilità dei seggi non assegnati.

Esempio

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Alle elezioni del Parlamento dello Stato di Zanarkand, composto da 8 seggi, si presentano quattro partiti. Il numero dei votanti/voti espressi è 423 000.

I risultati elettorali sono i seguenti:

  • Voti validi: 423 000 schede
  • Partito Alfa: 171 000 preferenze
  • Partito Beta: 132 000 preferenze
  • Partito Gamma: 84 000 preferenze
  • Partito Delta: 36 000 preferenze

L'applicazione del metodo Hare porta alla creazione di una tabella in cui vengono individuati il numero di seggi spettanti a ogni partito.

La quota Q, per quanto detto sopra è: Q = 423 000/8 = 52 875

Partiti Voti N (Numero seggi) NI (Seggi da quota)
Partito Alfa 171 000 3,23 3
Partito Beta 132 000 2,49 2
Partito Gamma 84 000 1,58 1
Partito Delta 36 000 0,68 0

Come risulta chiaro rimangono non assegnati 2 seggi degli 8 a disposizione. Quindi, ai seggi da quota andranno aggiunti i 2 seggi che sono rimasti fuori dal calcolo della quota, che andranno ripartiti col metodo dei resti, ovvero assegnandoli ai partiti col maggior numero di resti fino a esaurimento.

Partiti Voti Seggi da quota R (Resti) Seggi da resto Totale seggi
Partito Delta 36 000 0 36 000 1 1
Partito Gamma 84 000 1 31 125 1 2
Partito Beta 132 000 2 26 250 0 2
Partito Alfa 171 000 3 12 375 0 3

Diversi metodi di quozienti

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Metodo dei più alti resti.

Variando il quoziente utilizzato, sono stati creati tre principali varianti del sistema in questione:

  • aumentando di un'unità il divisore, si creò il quoziente di Hagenbach-Bischoff;
  • aumentando di un'unità il divisore e il quoziente, si creò il quoziente di Droop;
  • aumentando di due unità il divisore, si creò il quoziente Imperiali.

Voci correlate

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