Micaelamys granti
Micaelamys granti (Wroughton, 1908) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso in Sudafrica.[1][2]
Micaelamys granti | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Micaelamys |
Specie | M.granti |
Nomenclatura binomiale | |
Micaelamys granti Wroughton, 1908 |
Descrizione
modificaDimensioni
modificaRoditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 93 e 125 mm, la lunghezza della coda tra 96 e 138 mm, la lunghezza del piede tra 22 e 26 mm e la lunghezza delle orecchie tra 16 e 20 mm.[3]
Aspetto
modificaLa pelliccia è lunga e soffice. Le parti superiori variano dal bruno-giallastro al marrone scuro con la base dei peli bruno-grigiastra mentre le parti inferiori sono grigie con la punta dei peli bianca. Il dorso delle zampe è bianco. La coda è lunga circa quanto la testa ed il corpo è interamente nera-brunastra o bruno-rossastra scura e ricoperta di setole nerastre che diventano più lunghe e dense verso l'estremità. Le femmine hanno tre paia di mammelle pettorali e due inguinali. il numero cromosomico è 2n=32.
Biologia
modificaComportamento
modificaÈ una specie notturna e terricola che preferisce terreni rocciosi, spesso in coabitazione con Micaelamys namaquensis.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è diffusa nelle province sudafricane del Capo settentrionale meridionale, Capo occidentale settentrionale e Capo orientale occidentale.
Vive nelle boscaglie, fynbos, karoo e nelle aree rocciose lungo i pendii montani.
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica M.granti come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Boitani, L. 2008, Micaelamys granti, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Micaelamys granti, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Skinner & Chimimba, 2005.
Bibliografia
modifica- J.D.Skinner & Christian T.Chimimba, the Mammals of the Southern African Sub-region, 3rd Edition, Cambridge University Press, 2005, ISBN 9780521844185.
- David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume III-Rodents, Hares and Rabbits, Bloomsbury, 2013. ISBN 978-1-408-12253-2
Altri progetti
modifica- Wikispecies contiene informazioni su Micaelamys granti