La Minardi M194 è una vettura di Formula 1, la decima dell'omonimo team, impiegata nel corso della stagione 1994. Disegnata da Aldo Costa e Gustav Brunner, era alimentata dal motore Ford HBD V8 e corse su pneumatici Goodyear. Sostituì la M193B, sviluppo della vettura dell'anno precedente che corse le prime cinque gare dell'anno. I piloti erano Pierluigi Martini e Michele Alboreto.

Minardi M194
Martini guida la M194 al Gran Premio di Gran Bretagna
Descrizione generale
CostruttoreItalia (bandiera)  Minardi
CategoriaFormula 1
SquadraMinardi Scuderia Italia
Progettata daAldo Costa
Gustav Brunner
SostituisceMinardi M193B
Sostituita daMinardi M195
Descrizione tecnica
Meccanica
TelaioMonoscocca in fibra di carbonio
MotoreFord-Cosworth HBC 7/8, 3.494 cc, 75 ° V8 , NA , centrale , montato longitudinalmente
TrasmissioneMinardi / XTRAC T 6 marce semi-automatico
Dimensioni e pesi
Passo2806 mm
Peso520 kg
Altro
CarburanteAgip
PneumaticiGoodyear
Risultati sportivi
DebuttoGran Premio del Canada 1994
Piloti23. Pierluigi Martini
24. Michele Alboreto
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
11 0 0 0
Campionati costruttori0
Campionati piloti0

Utilizzando la M194, la Minardi è andata a punti una sola volta con Martini al Gran Premio di Francia, risultato che va sommato a quelli ottenuti con la M193B, che permisero alla squadra romagnola di concludere il campionato con 5 punti, al decimo posto nella classifica costruttori.

Contesto

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La crisi finanziaria del team

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Già dal 1993 la situazione finanziaria della Minardi era notevolmente peggiorata: le forniture di motori di Ferrari e Lamborghini degli anni passati avevano lasciato pesanti strascichi sul bilancio, che evidenziava ormai un pesante disavanzo, senza portare i benefici sperati in termini di prestazioni.[1] A fine del 1993 la situazione era ulteriormente peggiorata e, dopo mesi di trattative,[2] Minardi riuscì a trovare un accordo con la Scuderia Italia per una fusione societaria. Giuseppe Lucchini, patron della squadra bresciana, si assunse l'onere di finanziare il team per due anni al fine di garantirne la sopravvivenza, mentre Gian Carlo Minardi sarebbe rimasto nel ruolo di comando.[3] Per la stagione 1994 il team riuscì quindi ad avere a disposizione un budget di 30 miliardi di lire[2] e schierò come piloti titolari Michele Alboreto e Pierluigi Martini. A causa dell'incertezza sul futuro, però, la progettazione della vettura partì in ritardo e le prime cinque gare vennero disputate con una versione aggiornata della M193.

Carriera agonistica

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La stagione

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La M194 debuttò nel mondiale al Gran Premio del Canada; Martini e Alboreto conclusero entrambi la corsa fuori dai punti, giungendo rispettivamente nono e undicesimo. Alla corsa successiva, il pilota romagnolo ottenne l'unico risultato utile della monoposto con un quinto posto in Francia. Nel prosieguo del campionato non vennero conquistati altri punti.

Risultati completi

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Anno Vettura Motore Gomme Piloti                                 Punti Pos.
1994 M194 Ford HBC7/8 G Martini 9 5 10 Rit Rit 8 Rit 12 15 Rit 9 5[4] 10º
Alboreto 11 Rit Rit Rit 7 9 Rit 13 14 Rit Rit
  1. ^ Cimarosti, p. 455.
  2. ^ a b Giancarlo Faletti, Alboreto riparte da dove ha cominciato, in Corriere della Sera, 8 marzo 1994, p. 37 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2012).
  3. ^ Ménard, pp. 454-457.
  4. ^ 3 punti vennero ottenuti con il modello M193B

Bibliografia

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  • (DE) Adriano Cimarosti, Das Jahrhundert des Rennsports, Motorbuch Verlag, 1997, ISBN 3-613-01848-9.
  • (FR) Pierre Ménard, La Grande Encyclopédie de la Formule 1 - Volume 2, Chronosports Editeur, 2000, ISBN 2-940125-45-7.

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