Mirfak

stella della costellazione di Perseo

Mirfak (α Per / α Persei) detta anche Algenib, è la stella più luminosa della costellazione di Perseo, situata a 510 anni luce dal nostro Sistema solare[3].

Mirfak
Una fotografia di Mirfak
ClassificazioneSupergigante gialla
Classe spettraleF5 Ib
Tipo di variabileVariabile cefeide
Distanza dal Sole510 al
CostellazionePerseo
Coordinate
(all'epoca J2000)
Ascensione retta03h 24m 19,4s
Declinazione+49° 51′ 40″
Dati fisici
Diametro medio77840000 km
Raggio medio63[1][2] R
Massa
Acceleraz. di gravità in superficie1,90 log g
Velocità di rotazione20 km/s
Temperatura
superficiale
Luminosità
5 400 L
Indice di colore (B-V)0,48
Metallicità95% del Sole
Età stimata50 milioni di anni[1]
Dati osservativi
Magnitudine app.+1,79
Magnitudine ass.−4,50
Parallasse5,51 ± 0,66 mas
Moto proprioAR: 24,11 mas/anno
Dec: −26,01 mas/anno
Velocità radiale−2 km/s
Nomenclature alternative
Mirphak, Marfak, Algeneb, Algenib, 33 Per, HR 1017, BD +49°917, HD 20902, SAO 38787, FK5 120, HIP 15863

Osservazione

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Posizione di Mirfak nella costellazione di Perseo.

La posizione della stella è fortemente settentrionale e ciò comporta che sia osservabile prevalentemente dall'emisfero nord, dove si presenta circumpolare anche da gran parte delle regioni temperate; dall'emisfero sud la sua visibilità è invece limitata alle regioni temperate settentrionali e alla fascia tropicale. La sua magnitudine pari a +1,79 le consente di essere scorta con facilità anche dalle aree urbane di moderate dimensioni.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra settembre e marzo; nell'emisfero nord è visibile anche per buona parte dell'anno, grazie alla declinazione boreale della stella, mentre nell'emisfero sud può essere osservata in particolare durante i mesi dell'estate australe.

Caratteristiche fisiche

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Si tratta di una supergigante gialla membro dell'ammasso stellare noto come Ammasso di Alpha Persei o Melotte 20, che è facilmente visibile con un binocolo ed include molte delle stelle più deboli della costellazione. Mirphak è anche la più brillante delle stelle che fanno parte dell'associazione stellare Perseus OB3; nata come calda stella di classe B meno di 50 milioni di anni fa, come le stelle di grande massa ha avuto un'evoluzione rapida e sta già probabilmente trasformando l'elio in carbonio e ossigeno all'interno del suo nucleo, tramite il processo tre alfa.

Nel diagramma Hertzsprung-Russell Mirfak si trova nella zona a cui appartengono le cefeidi; si deduce facilmente che Mirfak appartenga dunque a questa classe di variabili. Lo studio di queste stelle è estremamente importante in quanto, funzionando come una sorta di candele standard, permettono di calcolare con una certa precisione la distanza delle galassie più o meno vicine.

Pianeta candidato

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Nel 2012 è stato annunciata la scoperta di un candidato esopianeta attorno a Mirfak, la cui massa sarebbe di 6,6 volte quella di Giove e che orbiterebbe a quasi 1 UA di distanza dalla stella in 128 giorni. La scoperta tuttavia non è stata mai confermata.[4]

Etimologia e significato culturale

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I nomi Mirfak e Algenib derivano dall'arabo: Il primo termine significa "gomito", viene anche scritto Mirphak, Marfak o Mirzac, e deriva da al-Mirfaq Thurayya, mentre Algenib, o anche Elgenab, Genib, Chenib o Alchemb, deriva da الجنب al-janb, che significa "fianco", o "lato". Algenib tra l'altro è un nome usato anche per γ Pegasi[5].

Hinali'i è il nome della stella nell'astronomia nativa Hawaiiana. Il nome della stella è per commemorare un grande tsunami e segna l'inizio della migrazione di Maui. Secondo il folklore hawaiano, Hinali'i è il punto di separazione tra la terra e il cielo, creato durante la creazione della Via Lattea[6].

In cinese, 天船 (Tiān Chuán) significa nave celeste, e si riferisce ad un asterismo composto da α Persei, η Persei, γ Persei, ψ Persei, δ Persei, 48 Persei, μ Persei e HD 27084. Di conseguenza, α Persei stessa è conosciuta come 天 船 三 (Tian Chuan San), la terza stella della nave Celeste[7].

  1. ^ a b c d Thomas R. Ayres et al., A Closer Look at the Alpha Persei Coronal Conundrum, in The Astronomical Journal, vol. 87, n. 1, 2017, DOI:10.3847/1538-4357/837/1/14.
  2. ^ Nordgren, Tyler E. et al. (dicembre 1999), Stellar Angular Diameters of Late-Type Giants and Supergiants Measured with the Navy Prototype Optical Interferometer, in Astronomical Journal, vol. 118, n. 6, pp. 3032–3038, DOI:10.1086/301114.
  3. ^ Lyubimkov, Leonid S. et al., Accurate fundamental parameters for A-, F- and G-type Supergiants in the solar neighbourhood, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 402, n. 2, DOI:10.1111/j.1365-2966.2009.15979.x.
  4. ^ Planet alf Per b, su exoplanet.eu.
  5. ^ Richard Hinckley Allen, Star Names: Their Lore and Meaning, Ristampa, New York, Dover Publications Inc, 1963, p. 332, ISBN 0-486-21079-0.
  6. ^ Mālamalama (PDF), su hawaii.edu, The Magazine of the University of Hawai'i System, maggio 2004.
  7. ^ (ZH) AEEA (Activities of Exhibition and Education in Astronomy) 天文教育資訊網 2006 年 7 月 11 日 Archiviato il 4 febbraio 2012 in Internet Archive.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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