Monastero di San Taddeo

Il monastero di San Taddeo (armeno Սուրբ Թադևոս վանքը Sourb Tadeos Vank; azero Müqəddəs Faddey monastırı; farsi کلیسای تادئوس مقدس Ghareh keliseh, significa "chiesa nera"), conosciuto anche come Kara Kilise o Qareh Kalisa, è un antico monastero della chiesa armena situato in una zona montagnosa della regione del Vaspurakan, provincia del regno d'Armenia attualmente in Iran, a sud della città di Maku, in direzione di Seyah Cheshmah (Chaldoran).

 Bene protetto dall'UNESCO
Monastero di San Taddeo
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(ii) (iii) (vi)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2008
Scheda UNESCO(EN) Saint Thaddeus Monastery
(FR) Scheda

La chiesa è dedicata a san Giuda Taddeo, uno dei dodici apostoli, che subì il martirio nel 66 d.C. durante la predicazione dei Vangeli e che gode di alta venerazione presso la chiesa armena. Dice la leggenda che la prima costruzione di una chiesa a lui dedicata avvenne nel 68 d.C. sopra il luogo della sua sepoltura. La chiesa e il monastero furono edificati probabilmente nel VII secolo e d è posta in prossimità di un piccolo villaggio.[1]

Non rimane molto della chiesa originale che fu distrutta da un terremoto nel 1319 e ricostruita nel 1329, tuttavia alcune parti intorno all'altare risalgono al X secolo, la parte posteriore è quella più antica, in pietra nera (da cui il suo nome); mentre l'ingresso, la parte anteriore e centrale, in arenaria di color chiaro, sono del XIX secolo. Gli ampliamenti e i restauri si devono al principe Abbas Mirza della dinastia Qajar. Il complesso è circondato da mura fortificate.

Nel luglio del 2008 il monastero di San Taddeo è stato incluso nella lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO assieme al monastero di Santo Stefano e alla cappella di Dzordzor[2].

Galleria d'immagini

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  1. ^ Simone Zoppellaro, Via della seta: Il monastero di San Taddeo in Iran, su treccani.it, Treccani. URL consultato il 26 luglio 2022.
  2. ^ Armenian Monastic Ensembles of Iran

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