Monitoraggio dinamico della pressione arteriosa

tecnica per misurare la pressione sanguigna a intervalli regolari
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Il monitoraggio dinamico della pressione arteriosa, noto anche con l'espressione inglese ambulatory blood pressure monitoring e con il relativo acronimo ABPM, è una metodica diagnostica usata in medicina per misurare la pressione arteriosa ad intervalli regolari durante le 24 ore. Ha diverse indicazioni cliniche, tra cui l'accertamento diagnostico della presenza della ipertensione da camice bianco o la determinazione del profilo pressorio notturno.

Diagramma per il monitoraggio dinamico della pressiome arteriosa

La registrazione di un monitoraggio dinamico della pressione arteriosa è possibile nella maggior parte dei pazienti [1]. Tuttavia alcune specifiche condizioni patologiche o caratteristiche fisiche del paziente possono limitare la validità diagnostica dell'esame.

Il fenomeno del dipping notturno

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L'analisi dei dati raccolti dal monitoraggio pressorio delle 24 ore consente di suddividere i pazienti in diversi gruppi sulla base delle caratteristiche del profilo pressorio notturno. Durante il periodo notturno è fisiologica una riduzione dei valori pressori. Questo fenomeno è chiamato dipping. Si definisce dipper il paziente in cui la pressione sistolica media notturna si riduce tra il 10 ed il 20 % rispetto alla media diurna. Si definisce non-dipper il paziente in cui la pressione sistolica media notturna si riduce meno del 10 % rispetto alla media diurna. Si definisce reverse-dipper il paziente in cui la pressione sistolica media notturna si incrementa rispetto alla media diurna (perdendosi, dunque, il fisiologico ritmo circadiano della pressione arteriosa). Si definisce extreme-dipper il paziente in cui la pressione sistolica media notturna si riduce di oltre il 20 % rispetto alla media diurna.

Variazione Classe
<0% Reverse Dipper
0% - 10% Non-Dipper
10% - 20% Dipper
>20% Extreme Dipper

I fattori che influenzano il dipping notturno sono numerosi, ricordiamo l'età avanzata, la qualità del sonno [2], ma anche la presenza di condizioni patologiche come le cause secondarie di ipertensione arteriosa, l'insufficienza renale cronica, lo scompenso cardiaco congestizio.

Dipping notturno e danno d'organo

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Il profilo pressorio notturno di tipo non-dipper sembra essere associato, secondo numerosi studi clinici, ad un maggiore danno d'organo, come per esempio la ipertrofia ventricolare sinistra, e ad una prognosi più sfavorevole nell'iperteso. Più in generale, è stato dimostrato che il livello di danno d'organo nel paziente iperteso correla maggiormente con i dati raccolti mediante ABPM che con la pressione arteriosa clinica [3].

Il fenomeno del morning surge

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Il morning surge indica il fisiologico incremento della pressione arteriosa al primo mattino. L'analisi dei dati registrati durante un monitoraggio dinamico della pressione arteriosa delle 24 ore consente di quantificare questo incremento. Il morning surge si calcola sottraendo dal valore medio della pressione arteriosa sistolica misurata nelle prime due ore dopo il risveglio il valore medio della pressione arteriosa sistolica misurata durante la notte, avendo cura di considerare il suo valore più basso. La rilevanza clinica e prognostica di questo parametro, in accordo con quanto rilevato dalla American Heart Association, risiede nel dato che un eccessivo incremento mattutino della pressione arteriosa è un predittore di incrementato rischio di eventi vascolari acuti, ed in particolare di ictus ischemico nell'anziano affetto da ipertensione arteriosa [4] [5].

  1. ^ Gianfranco Parati, Stefano Omboni, Paolo Palatini, Damiano Rizzoni, Grzegorz Bilo, Enrico Agabiti-Rosei, Giuseppe Mancia, a nome del gruppo di studio sul monitoragio della pressione arteriosa della società italiana dell'ipertensione arteriosa, Linee Guida SIIA per la misurazione convenzionale ed automatica della pressione arteriosa, 2008.
  2. ^ Holt-Lunstad J, Jones BQ, Birmingham W. (2009). The influence of close relationships on nocturnal blood pressure dipping. Int J Psychophysiol. 71(3):211-7. DOI10.1016/j.ijpsycho.2008.09.008 PMID 18930771
  3. ^ Verdecchia P, Angeli F, Gattobigio R, Clinical usefulness of ambulatory blood pressure monitoring, in J. Am. Soc. Nephrol., 15 Suppl 1, gennaio 2004, pp. S30–3, PMID 14684668. URL consultato il 1º dicembre 2008.
  4. ^ Morning surge in blood pressure linked to strokes in elderly
  5. ^ Stroke Prognosis and Abnormal Nocturnal Blood Pressure Falls in Older Hypertensives

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