Monumento a Oldrado da Tresseno
Il monumento a Oldrado da Tresseno è una scultura del XIII sec. posta in piazza Mercanti a Milano.
Oldrado da Tresseno | |
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Autore | scuola dell'Antelami |
Data | XIII sec. |
Materiale | sconosciuto |
Ubicazione | Piazza Mercanti, Milano |
Coordinate | 45°27′52.95″N 9°11′15.93″E |
Descrizione dell'opera
modificaLa scultura in pietra raffigura Oldrado da Tresseno, podestà di Milano, a cavallo. È posta in una nicchia del Palazzo della Ragione; al di sotto della statua è riportata un'iscrizione con il nome del podestà.
«MCCXXXIII. D[omi]N[u]S OLDRAD[us] DE TREXENO POT[estas] MEDIOLANI»
«1233. Signor Oldrado da Tresseno, podestà di Milano»
Al di sotto della nicchia si trovano quattro versi su due righe.
«ATRIA Q[ui] GRANDIS SOLII REGALIA SCA[n]DIS / P[rae]SIDIS H[aec] MEMORES OLDRADI SE[m]P[er] HONORES / CIVIS LAUDENSIS FIDEI TUTORIS ET ENSIS / Q[ui] SOLIV[m] STRUXIT, CATHAROS UT DEBUIT UXIT[1]»
«Quando passi per i portici regali del grande palazzo, tu ricorderai sempre i meriti del podestà Oldrado, cittadino di Lodi, difensore e spada della fede, che costruì il palazzo e bruciò, come doveva, i Catari»
Nella mano destra il podestà reggeva probabilmente un simbolo di comando, oggi mancante, forse un baculus o una spada.[2]
La scultura è attribuita alla scuola dell'Antelami[1] e si considera fosse parte del progetto originale del progetto del nuovo Broletto di Milano, soprattutto in funzione di celebrazione antimperiale, riaffermando l'autonomia comunale; inoltre il riutilizzo di pietre antiche[3] serviva a dimostrare la continuità dell'autorità.[2] Anche la citazione dell'azione contro gli eretici potrebbe essere un riferimento antimperiale, equiparando cioè la lotta contro gli eretici a quella contro i ghibellini.[2]
All'inizio del XIV secolo, la raffigurazione in modo sontuoso del podestà venne descritta da Galvano Fiamma come una vergogna,[3] in conseguenza del diverso contesto istituzionale.[2]
«Anno Domini 1233. Oldradus Grossus laudensis fuit LVI potestas mediolanensis. Tunc palatium Broleti novi erigitur, in cuius latere ipse potestas in marmore super equum residens sculptus fuit; quod magnum vituperium fuit.»
«Anno del Signore 1233. Oldrado Grosso lodigiano fu 56mo podestà di Milano. Allora il palazzo del nuovo Broletto fu costruito, sul cui lato tale podestà fu scolpito nel marmo a cavallo, cosa che fu una gran vergogna.»
Note
modifica- ^ a b G. Andenna, Oldrado da Tresseno, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 22 settembre 2024.
- ^ a b c d M. Ferrari, La «politica in figure». Temi, funzioni, attori della comunicazione visiva nei Comuni lombardi (XII-XIV secolo), Viella, 2022, pp. 57-60.
- ^ a b V. Forcella, Iscrizioni delle Chiese e Degli altri edifici di Milano, X, Milano, G. Prato, 1892, pp. 13-16.
- ^ G. Fiamma, Manipulus Florum, in Rerum Italicarum Scriptores, XI, 1727, p. 672.
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