Moon Safari
«Moon Safari incorpora perfettamente il bisogno dei musicisti underground di tornare alle sonorità di tempi quasi dimenticati dove la tecnologia era considerata un divertimento e non governava l'umanità in un sentiero di schiavitù orwelliano.[1]»
Moon Safari è un album in studio del gruppo musicale AIR pubblicato nel 1998. Oltre a rendere il duo famoso a livello internazionale[12][13] e ad essere considerato una pietra miliare della musica elettronica francese,[12] l'album viene spesso ritenuto una delle loro pubblicazioni migliori[14][15].
Moon Safari album in studio | |
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Artista | AIR |
Pubblicazione | 27 gennaio 1998 |
Durata | 43:33 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Musica elettronica Space rock |
Etichetta | Source |
Produttore | Nicolas Godin, Jean-Benoît Dunckel |
Registrazione | Parigi, Francia |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Francia[2] (vendite: 100 000+) Germania[3] (vendite: 100 000+) |
Dischi di platino | Belgio[4] (vendite: 50 000+) Danimarca (2)[5] (vendite: 40 000+) Paesi Bassi[6] (vendite: 80 000+) |
AIR - cronologia | |
Recensione | Giudizio |
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Ondarock | Pietra miliare[7] |
Piero Scaruffi | [8] |
AllMusic | [9] |
Robert Christgau | A-[10] |
sentireascoltare | [11] |
Le vendite dell'album hanno superato i due milioni di copie nel mondo[16][17].
Il disco
modificaSebbene il duo abbia dichiarato di essersi ispirato a Pink Floyd, Debussy, John Barry ed Ennio Morricone[13] per la realizzazione di Moon Safari, l'album risente di influenze riconducibili anche ad altri generi quali trip hop, lounge music, funk, new wave[18], oltre che ai lavori dei pionieri della musica elettronica come Jean-Michel Jarre e Vangelis[12][13][14][19]. Sebbene molto diversi fra loro, i brani sono sempre caratterizzati da sonorità orchestrali e "retro-futuriste"[12][14] che contribuiscono a renderlo omogeneo. Gli strumenti adoperati durante le sessioni di Moon Safari includono chitarra acustica, batteria, armonica a bocca, glockenspiel, sintetizzatore Moog, Mellotron, Korg MS-20[14] e vocoder[13][20][21]; l'album è stato registrato su registratore digitale a otto tracce, il Fostex D-80[14][22].
Il disco inizia con La Femme d'Argent, un brano strumentale che si distingue per le sue atmosfere oniriche e psichedeliche.[23] I singoli Sexy Boy e Kelly Watch the Stars (un omaggio al personaggio Kelly Garrett della serie televisiva Charlie's Angels[7]), sono separati fra loro dalla ballata elettroacustica All I Need, ed ispirati all'elettropop.[13] Alla strumentale e malinconica Talisman seguono Remember, brano che presenta i fraseggi di un sintetizzatore Moog[13] e che riprende l'intro con percussioni distorte di Do It Again, singolo dei Beach Boys datato 1968[24], e You Make It Easy. L'album si conclude con le surreali Ce Matin La e New Star in the Sky, concepita da Jean-Benoît Dunckel, appassionato di astrofisica, dopo aver letto Cronache marziane di Ray Bradbury[22].
Critica e recensioni
modificaOltre a rendere gli AIR noti a livello internazionale, Moon Safari ricevette giudizi molto positivi da parte della critica. Considerato "una proposta musicale di grande maturità",[25] l'album venne recensito con il massimo dei voti da Vladimir Bogdanov che lo descrisse in questo modo:
«Nessun elemento futurista risulta datato su Moon Safari. Le onde di sintetizzatori gorgoglianti al di sotto degli spaziosi e colorati accordi e melodie, danno l'impressione che la musica stia fluttuando nello spazio.[26]»
Moon Safari è stato inserito in un libro dedicato ai "500 dischi fondamentali della storia del rock", dove è stato descritto in questo modo: "
«Il duo parigino riesce...a mettere in contatto due mondi all'apparenza lontani: quello del modernariato analogico ossessionato dai '70, a base di musica naif, ai confini col kitsch, e quello dilatato e sinuoso riconducibile alla tradizione del trip-hop.[12]»
L'album venne inoltre citato fra i pochi dischi "fondamentali" di musica contemporanea e spinse alcuni a definire gli AIR l'unico gruppo dello stile "easytronica".[27]
10th Anniversary Special Edition
modificaNel 2008, in occasione del decimo anniversario della pubblicazione dell'album, esso è stato ripubblicato in un'edizione speciale con l'aggiunta di un disco bonus contenente le versioni demo di alcuni brani (Bossa 96, che sarebbe poi diventata You Make It Easy[28] e Kelly Watch the Stars), le versioni remix di Remember, Kelly Watch The Stars e Sexy Boy e registrazioni dal vivo, risalenti al 1998, di vari brani.
Inoltre, l'edizione celebrativa includeva anche un libro e un documentario su DVD, entrambi incentrati sul duo[17].
Tracce
modificaTutte le tracce sono state composte dagli AIR, eccetto dove indicato.
Edizione originale (1998)
- La Femme d'Argent – 7:09
- Sexy Boy – 4:57
- All I Need – 4:28 (testo di Beth Hirsch)
- Kelly Watch the Stars – 3:44
- Talisman – 4:16
- Remember – 2:34 (composta con Jean-Jacques Perrey)
- You Make It Easy – 4:00 (testo di Beth Hirsch)
- Ce Matin La – 3:38 (composta con P. Woodcock)
- New Star in the Sky – 5:38
- Le Voyage de Penelope – 3:10
10th Anniversary Special Edition (2008) - Disco bonus
- Remember (D. Whitaker version) – 2:25
- Kelly Watch The Stars (live on the BBC, 1998) – 2:44
- J'ai dormi sous l'eau (live on the BBC, 1998) – 4:10
- Sexy Boy (live on the BBC, 1998) – 3:10
- Kelly Watch the Stars (Moog Cookbook remix) – 5:40
- Trente millions d'amis (live on KCRW Radio, 1998) – 4:34 (Jack Arel)
- You Make It Easy (live on KCRW Radio, 1998) – 4:45 (testo di Beth Hirsch)
- Bossa 96 (demo) – 4:44
- Kelly Watch the Stars (demo) – 3:46
- Sexy Boy (Sex Kino mix) – 6:36
Formazione
modifica- Jean-Benoît Dunckel (sintetizzatori, tastiere)
- Nicolas Godin (basso, chitarra, chitarra acustica, voci, violoncello, batteria, armonica a bocca, percussioni)
- P. Woodcock (chitarra acustica, tuba)
- Marlon (batteria)
- David Whitaker (arrangiamenti della sezione archi)
- Stephane Brian (ingegnere del suono)
- Beth Hirsch (voce)
- Eric Regert (organo)
- Mike Mills (copertina)[21]
Note
modifica- ^ The Rough Guide to Rock (Mark Ellingham, Rough Guides Ltd, 1999, pag. 13)
- ^ (FR) Air - Moon Safari – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 20 dicembre 2022.
- ^ (DE) Air – Moon Safari – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 27 ottobre 2022.
- ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2007, su Ultratop. URL consultato il 24 novembre 2022.
- ^ (DA) Moon Safari, su IFPI Danmark. URL consultato il 16 dicembre 2022.
- ^ (NL) Goud & Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato l'11 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018). Digitare "Moon Safari" in "Artiest of titel".
- ^ a b Air - Moon Safari :: Le pietre miliari di OndaRock
- ^ The History of Rock Music. Air: biography, discography, reviews, links
- ^ Moon Safari - Air | Songs, Reviews, Credits, Awards | AllMusic
- ^ Robert Christgau: CG: Air
- ^ Air - Moon Safari, recensione classic, sentireascoltare
- ^ a b c d e Eddy Cilìa e Federico Guglielmi, Rock. 500 dischi fondamentali, Giunti, 2002, p. 42.
- ^ a b c d e f Mark Pendergast, The ambient century: from Mahler to Moby, Bloomsbury Publishing, 2003, p. 472.
- ^ a b c d e (EN) Mark Kimber, Classic Album Sundays Stafford Presents Air 'Moon Safari', su Classic Album Sundays, 19 giugno 2019. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ (EN) Like wine and cheese: how Air stole the world with Moon Safari, su Happy Mag, 17 gennaio 2018. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ (EN) Air: The light fantastique, su The Independent, 17 settembre 2013. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ a b (EN) Air expand Moon Safari · News ⟋ RA, su Resident Advisor. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ "Moon Safari", il viaggio sulla luna degli Air compie 20 anni, su Kalporz, 16 gennaio 2018. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ Analog Days: The Invention and Impact of the Moog Synthesizer (Frank Trocco e T. J Pinch, Harvard University Press, 2004, pag. 320)
- ^ Lounge music (Francesco Gazzara, Castelvecchi, 1999, pag. 218)
- ^ a b Riccardo Bertoncelli, Enciclopedia rock anni '90, Arcana Musica, 2001, p. 13.
- ^ a b (EN) Recording Spotlight: Air - Moon Safari, su MusicTech, 16 maggio 2018. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ Riccardo Bertoncelli con Chris Thellung, 24000 dischi: guida a tutti i dischi degli artisti e gruppi più importanti, Zelig editore, 2006, p. 23.
- ^ (EN) Rolling Stone, Rolling Stone, 100 Best Albums of the '90s, su Rolling Stone, 4 ottobre 2019. URL consultato il 20 gennaio 2021.
- ^ Electronica (Christian Zingales, Atlanti musicali Giunti, 2002, pag. 15)
- ^ All Music Guide to Electronica: The Definitive Guide to Electronic Music (a cura di Vladimir Bogdanov, Backbeat UK, 2001, pag. 7)
- ^ Tag su Last.fm.
- ^ (EN) Air: Moon Safari - 10th Anniversary Edition, su Pitchfork. URL consultato il 20 gennaio 2021.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) John Bush, Moon Safari, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Moon Safari, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Moon Safari, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Sito ufficiale degli Air, su intairnet.org.