Nesokia bunnii
Nesokia bunnii (Khajuria, 1981) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico dell'Iraq meridionale.[1][2]
Ratto Nesokia bunnii | |
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Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Nesokia |
Specie | N.bunnii |
Nomenclatura binomiale | |
Nesokia bunnii Khajuria, 1981 | |
Sinonimi | |
Erythronesokia bunnii |
Descrizione
modificaDimensioni
modificaRoditore di grandi dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 250 e 271 mm, la lunghezza della coda di 205 mm e un peso fino a 519 g.[3]
Aspetto
modificaLa pelliccia è ruvida. Le parti superiori sono di un colore rosso brillante, i fianchi sono gradualmente arancioni o giallo-brunastri, mentre le parti ventrali e gli arti posteriori sono bianchi. É presente una maschera facciale più scura. Gli artigli anteriori sono allungati, i piedi sono scuri. La coda è più corta della testa e del corpo, è uniformemente nerastra e ricoperta finemente di piccoli peli biancastri.
Biologia
modificaComportamento
modificaÈ una specie notturna e fossoria. Viene raramente osservata solo dopo le inondazioni degli acquitrini dove vive. Nuota abilmente e può arrampicarsi sulle palme da datteri, che danneggia mangiando le parti più morbide.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è presente nelle paludi acquitrinose alla confluenza del Tigri e dell'Eufrate, nell'Iraq meridionale. Probabilmente è presente anche nelle paludi di Al-Hawizeh, lungo il confine tra Iraq e Iran.
Vive in ambienti umidi.
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerato il declino della popolazione di oltre il 50% negli ultimi 10 anni a causa della perdita del proprio habitat, classifica N.bunnii come specie in pericolo (EN).[1]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Stuart, S.N. 2008, Nesokia bunnii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Nesokia bunnii, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Novak, 1999.
Bibliografia
modifica- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
Altri progetti
modifica- Wikispecies contiene informazioni su Nesokia bunnii
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Nesokia bunnii, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.