Nick Cave

cantautore, musicista e scrittore australiano

Nick Cave, all'anagrafe Nicholas Edward Cave (Warracknabeal, 22 settembre 1957[1]), è un cantautore, compositore, scrittore, sceneggiatore e attore australiano.

Nick Cave
Nick Cave in concerto nel 2021
NazionalitàAustralia (bandiera) Australia
GenereRock alternativo[1]
Post-punk[1]
Rock gotico
No wave
Musica d'autore
Periodo di attività musicale1973 – in attività
StrumentoVoce, pianoforte, organo, armonica, chitarra
Gruppi attualiNick Cave and the Bad Seeds
Gruppi precedentiThe Boys Next Door
The Birthday Party
Grinderman
Album pubblicati32
Studio22
Live7
Colonne sonore7
Raccolte3
Sito ufficiale

Grazie ad una serie di notevoli album e intense esibizioni dal vivo, ha coniato uno stile lirico[2] e musicale inconfondibile, che lo ha imposto come una delle figure più influenti e carismatiche della musica contemporanea.[1][3][4]

Dagli esordi post-punk ai lavori recenti, più vicini al cantautorato, Cave ha sviluppato una personalissima rielaborazione dei generi cardine della musica nata negli Stati Uniti (blues, gospel, country), affrontati con lo spirito cupo e sperimentale della new wave e del gothic rock, anche grazie alla sua caratteristica voce gutturale da baritono. I suoi testi, attraversati da una forte tensione religiosa e da un costante senso di apocalisse imminente, affrontano tematiche quali il ruolo del divino nella vita dell'uomo, la ricerca della redenzione, l'angoscia esistenziale e l'amore perduto.[3]

Nick Cave è stato inserito dal critico Piero Scaruffi al primo posto della classifica dei più grandi cantautori della storia.

Biografia

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Origini: The Birthday Party

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Nicolas Edward Cave nacque a Warracknabeal, villaggio nello stato australiano di Victoria, terzogenito di Colin, insegnante di inglese, e di Dawn Cave, bibliotecaria. Cresciuto con un'educazione anglicana, si unì al coro della cattedrale di Wangaratta, dove la famiglia si era trasferita. Durante l'adolescenza studiò alla Caulfield Grammar School di Melbourne, dove incontrò Mick Harvey, con cui fondò la prima band, i Concrete Vulture.[5] Studiò per un breve periodo presso una scuola d'arte. Nel 1978, mentre si trovava in prigione per furto, il padre morì in un incidente stradale.[5][6]

La band di cui faceva parte, i Concrete Vulture, cambiò nome in Boys Next Door; l'attività musicale venne intensificata in tutta l'Australia e nel 1979 venne pubblicato un LP, Door, Door. In seguito, con la band definitivamente rinominata The Birthday Party, si trasferì in Europa, a Londra, dove divenne noto per l'esuberanza animalesca sul palco e per i concerti rissosi, dovuti perlopiù all'abuso di alcool e di droga.[6] In questa città conobbe la cantante punk Lydia Lunch, con la quale i The Birthday Party collaborarono a un EP, Drunk on the Pope's Blood/The Agony Is The Ecstasy. Con i The Birthday Party pubblicò quattro album e diversi EP e singoli. La band si sciolse nel 1983, poco dopo essersi trasferita a Berlino Ovest.

Anni ottanta: la nascita dei Nick Cave and the Bad Seeds

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In seguito allo scioglimento dei The Birthday Party, fondò i Nick Cave and the Bad Seeds, con il chitarrista Blixa Bargeld degli Einstürzende Neubauten, il bassista Barry Adamson e il chitarrista Hugo Race, oltre al già membro dei Birthday Party, Mick Harvey. Anita Lane, all'epoca sua fidanzata, collaborò alla scrittura di qualche testo.[7] Nel 1984 uscì From Her to Eternity, il primo LP dei Nick Cave and the Bad Seeds.

Negli anni successivi, con la stessa band pubblicò The Firstborn Is Dead nel 1985, Kicking Against the Pricks e Your Funeral... My Trial nel 1986, e Tender Prey nel 1989. Durante la lavorazione di Tender Prey, iniziò un periodo di disintossicazione dalla droga.

 
Nick Cave in concerto nel 2006.

Anni novanta

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Poco prima della caduta del Muro, lasciò Berlino e si trasferì in Brasile, a San Paolo, con la fidanzata Viviane Carneiro. Il figlio della coppia, Luke, nacque nel 1991. Con la sua band pubblicò, poi, The Good Son nel 1990, e Henry's Dream nel 1992, dischi ispirati dalla storia d'amore e dalla nascita del figlio.[8] Nella primavera del 1993 tornò a Londra e, nel 1994, uscì Let Love In.

Nel 1996, sempre coi Bad Seeds, pubblicò Murder Ballads, buon successo commerciale soprattutto grazie al singolo Where the Wild Roses Grow, in collaborazione con Kylie Minogue. Il disco contiene anche il contributo della cantante inglese PJ Harvey alla reinterpretazione al brano popolare americano Henry Lee.

Nick Cave ebbe, quindi, una breve relazione sentimentale con la Harvey stessa, seguita dall'uscita di The Boatman's Call del 1997.

Anni duemila: nuovi dischi, Grinderman

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In seguito, conobbe la modella inglese Susie Bick, che sposò nel 1999 e dalla quale ebbe due figli gemelli, Arthur ed Earl. Nel 2000 venne insignito del Premio Tenco. Nel 2001 con la band pubblicò No More Shall We Part, quindi, nel 2003, Nocturama e il doppio Abattoir Blues/The Lyre of Orpheus nel 2004, primo album dei Nick Cave and the Bad Seeds senza il chitarrista Blixa Bargeld.

Nel 2005 uscì B-Sides & Rarities, una raccolta di cinquantasei brani della band divisi in tre CD. Nel 2007 pubblicò un album con la sua nuova band, i Grinderman, un progetto garage rock con forti influenze post-punk che rievoca la vecchia band, i Birthday Party. La formazione comprende Cave alla voce, al pianoforte e alla chitarra, oltre a tre membri dei Nick Cave and the Bad Seeds: Warren Ellis al violino, Martyn P. Casey al basso, e Jim Sclavunos alla batteria. Nel 2008 tornò a lavorare coi Bad Seeds, pubblicando Dig, Lazarus, Dig!!!. All'inizio del 2009, il compagno e cofondatore Mick Harvey abbandonò la band dopo vent'anni di collaborazione.[9]

Anni duemiladieci

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Il 14 settembre 2010 viene pubblicato Grinderman 2, il secondo album dei Grinderman.[10] L'anno seguente, in dicembre, Nick Cave annuncia lo scioglimento del gruppo durante un festival musicale in Australia.[11] Il 19 febbraio 2013 esce Push the Sky Away, il primo album di studio di Nick Cave and the Bad Seeds senza Mick Harvey, pubblicato sotto l'etichetta discografica Bad Seeds Ltd.[12] Il 15 luglio 2015 viene data la notizia della morte del figlio Arthur, avvenuta il giorno precedente nell'ospedale Royal Sussex County, dove era stato portato in seguito a una caduta da una scogliera a Ovingdean Gap, vicino a Brighton, nel Sud dell'Inghilterra.[13]

Anni duemilaventi

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Il 25 febbraio 2021 esce in digitale il disco Carnage, scritto e registrato con Warren Ellis.[14]

Il 9 maggio 2022 viene data la notizia della morte del figlio Jethro Lazenby, morto a 31 anni, sette anni dopo il figlio Arthur.[15]

Il 29 agosto 2024 con The Bad Seeds pubblica l'album Wild God.[16]

Carriera cinematografica

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Nel 1987, insieme ai Bad Seeds, comparve nel ruolo di se stesso nel film del regista tedesco Wim Wenders Il cielo sopra Berlino, interpretando dal vivo in un locale i brani The Carny e From Her to Eternity. Nel 1988 recitò nel film del regista australiano John Hillcoat, Ghosts... of the Civil Dead, per il quale collaborò alla scrittura della sceneggiatura e scrisse la colonna sonora. Nel 1991 recitò in Johnny Suede del regista statunitense Tom DiCillo.

Scrisse la sceneggiatura per il film del 2005 La proposta (The Proposition), sempre di Hillcoat. Alla fine del 2007 realizzò, insieme a Warren Ellis, la colonna sonora per L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, film diretto da Andrew Dominik, in cui recitò anche una piccola parte. Nel 2010 il suo brano O Children venne utilizzato nella colonna sonora del film Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1.

Ha scritto la sceneggiatura del film Lawless del 2012, ancora per la regia di John Hillcoat, tratto da una storia vera e basato sul romanzo La contea più fradicia del mondo (The Wettest County in the World) di Matt Bondurant, pubblicato nel 2008.[17] Nel 2014 è protagonista del documentario di Iain Forsyth e Jane Pollard 20,000 Days on Earth.[18] Nel 2016 il regista Andrew Dominik dedica a Nick Cave il film documentario in 3D One More Time with Feeling, presentato fuori concorso alla 73ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e incentrato sulla lavorazione all'album Skeleton Tree assieme ai Bad Seeds.

Carriera letteraria

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Nel 1988 Nick Cave ha pubblicato King Ink, raccolta di poesie e testi in prosa, cui ha fatto seguito King Ink II nel 1997. Nel 1989 ha pubblicato il primo romanzo, E l'asina vide l'angelo. Vent'anni dopo, nel 2009, è invece uscito il secondo, La morte di Bunny Munro. Nel 2014 Cave ha scritto il libretto per l'opera Shell Shock per Nicholas Lens. L'opera ha debuttato al Royal Opera House La Monnaie/De Munt a Bruxelles il 24 ottobre 2014.[19][20][21][22]

Discografia

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Nick Cave nel 2004

Boys Next Door/The Birthday Party

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Album in studio

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Nick Cave and the Bad Seeds

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Album in studio

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Grinderman

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Album in studio

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Colonne sonore

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Con Warren Ellis

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Con Shane MacGowan

Romanzi

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Filmografia

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Compositore

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Sceneggiatore

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Onorificenze

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«Per il servizio distinto alle arti dello spettacolo come musicista, compositore, autore e attore, sia a livello nazionale che internazionale, e come importante contributore alla cultura musicale australiana e al patrimonio.»
— 26 gennaio 2017[24]
  1. ^ a b c d (EN) Stephen Thomas Erlewine, Nick Cave, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 10 gennaio 2014.
  2. ^ Nick Cave. Dissolvenza incrociata in (inchiostro) nero, su sentireascoltare.com. URL consultato il 2 gennaio 2017.
  3. ^ a b The History of Rock Music. Nick Cave: biography, discography, reviews, links, su scaruffi.com. URL consultato il 10 gennaio 2014.
  4. ^ Claudio Fabretti, Nick Cave - Birthday Party - biografia, recensioni, discografia, foto, su ondarock.it, Onda Rock. URL consultato il 10 gennaio 2014.
  5. ^ a b Interview with Nick Cave | Music | The Guardian
  6. ^ a b https://www.independent.co.uk/news/people/profiles/nick-cave-devils-advocate-469418.html
  7. ^ Nick Cave - La Biografia: Vita e Carriera, su nickcave.it. URL consultato il 14 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2011).
  8. ^ Nick Cave - La Biografia: Vita e Carriera, su nickcave.it. URL consultato il 14 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2011).
  9. ^ Nick Cave.it - I Bad Seeds: Mick Harvey, su nickcave.it. URL consultato il 14 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2014).
  10. ^ (EN) Thom Jurek, Grinderman 2, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 1º giugno 2013.
  11. ^ (EN) Mark Deming, Grinderman, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 1º giugno 2013.
  12. ^ (EN) Thom Jurek, Push the Sky Away, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 23 febbraio 2013.
  13. ^ È morto il figlio di Nick Cave, su ilpost.it, 15 luglio 2015. URL consultato il 15 luglio 2015.
  14. ^ Samantha Colombo, Carnage, Nick Cave e Warren Ellis cantano la rinascita | Scribacchina, su Scribacchina.it, 31 marzo 2021. URL consultato il 3 aprile 2021.
  15. ^ rockol.it, https://www.rockol.it/news-730096/nick-cave-e-morto-il-figlio-jethro-causa-morte-del-secondo-lutto.
  16. ^ Wild God. Nick Cave e i semi della gioia, su SENTIREASCOLTARE. URL consultato il 30 agosto 2024.
  17. ^ Lawless: trailer e poster italiano del film di John Hillcoat, su cineblog.it, 13 novembre 2012. URL consultato l'11 dicembre 2013.
  18. ^ Claudio Todesco, Due registi nella mente di Nick Cave, su monomusicmag.com, Mono, 27 novembre 2014. URL consultato il 2 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2015).
  19. ^ La Monnaie ¦ De Munt ¦ Opera ¦ Shell Shock
  20. ^ Shell Shock opera brings trauma of World War One to stage | Reuters, su in.reuters.com. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2015).
  21. ^ « Shell Shock » fait éprouver le traumatisme des tranchées
  22. ^ Nicholas Lens – Mute Song
  23. ^ Claudio Todesco, Nick Cave e Warren Ellis nel deserto algerino, su monomusicmag.com, Mono, 11 maggio 2015. URL consultato il 12 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2015).
  24. ^ (EN) Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.

Bibliografia

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  • AAVV, Grande enciclopedia rock, a cura di Federico Guglielmi e Cesare Rizzi, Firenze, Giunti, 2002, ISBN 88-09-02852-X.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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