Nikita Aleksandrovič Romanov

gran principe di Russia

Il principe Nikita Aleksandrovič Romanov (San Pietroburgo, 16 gennaio 1900Cannes, 12 settembre 1974) era un membro della famiglia imperiale russa.

Nikita Aleksandrovič Romanov

Biografia

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Infanzia

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Sua madre era la granduchessa Ksenija (1875-1960), figlia dello zar Alessandro III e suo padre era il granduca Sandro, cugino di primo grado del padre della moglie: Nikita pronipote di Nicola I di Russia per parte di padre e pro-pronipote dello stesso per parte di madre, oltre ad avere per nonno Alessandro III e per zio Nicola II, particolarmente legato alla sorella ed al cognato.

Rivoluzione bolscevica

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Passò la prima giovinezza tra il sud della Francia, luogo di vacanza molto amato dalla nobiltà internazionale, ed i palazzi imperiali russi. Quando l'imperatore Nicola II abdicò in seguito alla Rivoluzione di Febbraio nel 1917, l'Imperatrice vedova si ritirò in Crimea con moltissimi parenti, fra cui la figlia Ksenija, il genero ed i loro figli: nel 1918 molti di loro furono incarcerati vicino a Jalta, ma un mese dopo vennero liberati dalle truppe tedesche in seguito alla firma del Trattato di Brest-Litovsk.

L'11 aprile 1919 i Romanov vennero salvati da un quasi sicuro massacro da parte dei bolscevichi poiché riuscirono ad imbarcarsi su una nave da guerra britannica, la HMS Marlborough, mandata apposta da re Giorgio V.[1], che li portò a Malta dove rimasero per circa nove mesi[2].

Esilio e matrimonio

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Trasferitosi a Parigi come gran parte dei suoi parenti, il 19 febbraio 1922 sposò la contessa Marija Voroncova-Daškova (Carskoe Selo, 13 febbraio 1903 - Cannes, 16 giugno 1997): discendente delle più nobili famiglie russe come i Dolguruki, i Naryškin ed i Šuvalov, dopo il matrimonio la sposa divenne Sua Altezza, Maria, principessa di Russia, e si distinse all'interno dei circoli monarchi parigini dei Russi bianchi e degli ex appartenenti all'Armata Bianca per la sua eleganza e grazia. La coppia si mantenne abbastanza appartata da vita politica e pretese di restaurazione, condotta da altri cugini, vivendo tra la Francia e l'Inghilterra.

Discendenza

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Il granduca Nikita e la contessa Marija Voroncova-Daškova ebbero due figli:

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Nicola I di Russia 16. Paolo I di Russia  
 
17. Sofia Dorotea di Württemberg  
4. Michail Nikolaevič Romanov  
9. Carlotta di Prussia 18. Federico Guglielmo III di Prussia  
 
19. Luisa di Meclemburgo-Strelitz  
2. Aleksandr Michajlovič Romanov  
10. Leopoldo di Baden 20. Carlo Federico di Baden  
 
21. Luisa Carolina di Hochberg  
5. Cecilia di Baden  
11. Sofia Guglielmina di Svezia 22. Gustavo IV Adolfo di Svezia  
 
23. Federica di Baden  
1. Nikita Aleksandrovič Romanov  
12. Alessandro II di Russia 24. Nicola I di Russia (= 8)  
 
25. Carlotta di Prussia (= 9)  
6. Alessandro III di Russia  
13. Maria d'Assia-Darmstadt 26. Luigi II d'Assia  
 
27. Guglielmina di Baden  
3. Ksenija Aleksandrovna Romanova  
14. Cristiano IX di Danimarca 28. Federico Guglielmo di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg  
 
29. Luisa Carolina d'Assia-Kassel  
7. Dagmar di Danimarca  
15. Luisa d'Assia-Kassel 30. Guglielmo d'Assia-Kassel  
 
31. Luisa Carlotta di Danimarca  
 
  1. ^ Royal Russia - The fate of the Romanovs: The Survivors Archiviato il 25 marzo 2009 in Internet Archive.
  2. ^ Russian Refugees, su website.lineone.net. URL consultato il 1º dicembre 2008 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2009).

Bibliografia

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  • Van Der Kiste, John & Hall Coryne. Once a Grand Duchess: Xenia, Sister of Nicholas II, Sutton Publishing, 2002. ISBN 0-7509-2749-6.

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