Comando carabinieri per la tutela della salute
Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è un'unità specializzata posta sotto il Comando divisione unità specializzate dell'Arma dei Carabinieri, che a sua volta dipende dal Comando delle unità mobili e specializzate carabinieri "Palidoro".
Comando Carabinieri per la Tutela della Salute | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 1962 - oggi |
Nazione | Italia |
Servizio | Arma dei Carabinieri |
Tipo | Nucleo specializzato |
Ruolo | Polizia sanitaria Polizia veterinaria Polizia giudiziaria |
Guarnigione/QG | Roma |
Soprannome | NAS |
Motto | Salus Populi Suprema Lex |
Colori | Nero |
Parte di | |
Ministero della Salute Divisione unità specializzate carabinieri | |
Comandanti | |
Comandante attuale | Generale di Brigata Raffaele Covetti[1] |
Sede | |
Viale dell'Aeronautica, 122 | |
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Da essa dipendono i vari nuclei antisofisticazioni e sanità del corpo, più spesso indicati semplicemente come N.A.S. Ha sede nella città di Roma, ed è retta da un generale di brigata o di divisione. Esso esercita funzioni di alta direzione, coordinamento e controllo dei comandi dipendenti.
Storia
modificaSuccessivamente all'emanazione della legge n. 283 del 30 aprile 1962, relativa alla disciplina igienica della produzione e commercio delle sostanze alimentari e delle bevande, con le intese intercorse tra il Ministero della sanità, il Ministero della difesa ed il Comando generale dell'Arma dei carabinieri, furono istituiti i NAS (nuclei antisofisticazioni e sanità),[2] posti alle dipendenze funzionali del Ministero della sanità con il compito di «vigilare sulla disciplina igienica della produzione, commercializzazione e vendita delle sostanze alimentari e delle bevande, a tutela della salute pubblica». Dislocati inizialmente a Milano, Padova, Bologna, Roma, Napoli e Palermo.[3]
Dal 1º luglio 1996 il Comando Antisofisticazioni e Sanità e il Comando Antidroga si sono unificati assumendo la denominazione di "Comando Carabinieri per la Sanità".[2]
Con la legge 30 novembre 2005, n. 244, art. 3, il Comando Carabinieri per la salute assume la denominazione di "Comando Carabinieri per la tutela della salute",[4] e riordinato con il Decreto del Ministero della difesa del 26 febbraio 2008.[5]
Organizzazione
modificaDal 12 settembre 2023 il comandante è il generale di brigata Raffele Covetti.[1]
Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute si articola in:
- un comando centrale, alle dipendenze funzionali del Ministro della Salute, retto da generale di brigata/divisione, con sede in Roma al viale dell'Aeronautica n. 122.
- un vicecomandante col grado di colonnello, responsabile dell'organizzazione diretta. Dal vicecomandante dipende anche un reparto operativo, retto da un tenente colonnello, strutturato nelle seguenti sezioni:
- criminalità alimentare e farmaceutica
- pianificazioni e valutazione rischi
- controlli antidoping
- un ufficio comando, retto da un maggiore o tenente colonnello, costituito dalle seguenti sezioni/squadre:
- sezione personale
- sezione operazioni
- sezione addestramento e studi
- sezione logistica
- squadra servizi
- 3 comandi di Gruppo Tutela della Salute retti da ufficiali superiori, ma posti alle dirette dipendenze del vicecomandante, con sedi a Milano, Roma e Napoli
- 38 Nuclei Antisofisticazioni e Sanità (NAS), organi esecutivi comandati da ufficiali subalterni o ispettori, ma posti alle dipendenze dei rispettivi comandi dei gruppi TS, con competenza regionale o interprovinciale, dislocati nei seguenti luoghi:
- Milano, Alessandria, Aosta, Brescia, Cremona, Genova, Padova, Torino, Trento, Treviso, Udine (gerarchicamente dipendenti dal Gruppo T.S. di Milano)
- Roma, Ancona, Bologna, Cagliari, Firenze, Latina, Livorno, Parma, Perugia, Pescara, Sassari e Viterbo (gerarchicamente dipendenti dal Gruppo T.S. di Roma)
- Napoli, Bari, Campobasso, Catania, Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Palermo, Potenza, Caserta, Ragusa, Salerno, Taranto, Lecce e Foggia (gerarchicamente dipendenti dal Gruppo T.S. di Napoli)
Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha dipendenza:
- funzionale, per l'impiego, dal Ministero della Salute
- gerarchica, negli ambiti ordinamento, addestramento e disciplina, dalla Divisione Unità Specializzate Carabinieri
Attività e competenze
modificaIn particolare i settori merceologici su cui hanno competenza sono:
- acque e bibite
- carni ed allevamenti
- conserve alimentari
- cibi destinati ad alimentazioni particolari
- farine, pane e pasta
- latte e derivati
- oli e grassi
- prodotti ittici
- salumi ed insaccati
- vini ed alcolici
- zuccheri e sofisticanti
- ristorazione
- prodotti fitosanitari
- mangimi e prodotti zootecnici
- farmaceutici e sanità
- stupefacenti e comunità terapeutica
I NAS hanno il potere di intervento in tutti i luoghi dove si producono, si somministrano, si depositano o si vendono prodotti destinati all'alimentazione.[senza fonte] Possono entrare in tutti i luoghi in cui vengono prodotti, o si suppone che lo siano, tali sostanze in tutte le ore del giorno o della notte. Le indagini nel settore delle sofisticazioni alimentari, data la peculiarità degli illeciti che si perseguono, sono condotte con criteri operativi che differiscono sostanzialmente dalle normali tecniche di polizia giudiziaria.
Queste differenze derivano dalla delicatezza dei settori di azione e dalle possibilità offerte dalle odierne tecnologie dell'industria alimentare e farmaceutica nel realizzare frodi sempre più sottili e insidiose.
Fra le modalità di lavoro che caratterizza il NAS vi sono le ispezioni fatte in uno o più settori di intervento su tutto il territorio nazionale quali ospedali, case di cura private e strutture ricettive per anziani, verifiche in materia di legittimo esercizio delle professioni sanitarie e relative arti ausiliarie, ispezioni presso industrie farmaceutiche.
Fra gli altri compiti vi è anche il contrasto al traffico ed alla distribuzione illegale di medicinali e loro contraffazione, ed il controllo sull'uso illegale di anabolizzanti e altre sostanze farmacologicamente attive negli allevamenti di animali, nonché il contrasto al commercio illegale di prodotti di provenienza extra-comunitaria, pericolosi per la salute dei consumatori, in quanto realizzati e posti in vendita senza il rispetto dei requisiti di legge.
Onorificenze
modifica- Al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute
— 20 settembre 2012[3]
- Alla bandiera dell'Arma dei Carabinieri
— 25 febbraio 1965[3]
— 17 febbraio 1993[3]
— 15 maggio 2001[3]
— 2 aprile 2003[3]
— 4 aprile 2016[3]
- Al Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Pescara
— 1 febbraio 2010[3]
Note
modifica- ^ a b Ministero della salute - Carabinieri NAS, il Generale Raffele Covetti nuovo Comandante
- ^ a b Carabinieri - Non tutti sanno che... Nuclei Antisofisticazioni e Sanità (N.A.S.) dei Carabinieri
- ^ a b c d e f g h Carabinieri - Comando carabinieri per la tutela della salute
- ^ Legge 30 novembre 2005, n.244 - "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1º ottobre 2005, n. 202, recante misure urgenti per la prevenzione dell'influenza aviaria", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 30 novembre 2005
- ^ Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Decreto 26 febbraio 2008 - Riordino del Comando carabinieri per la tutela della salute
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Comando carabinieri per la tutela della salute
Collegamenti esterni
modifica- Decreto legislativo 15.3.2010 n. 66 (PDF) [collegamento interrotto], su 151.1.141.238.
- Il Comando carabinieri per la tutela della salute sul sito dell'Arma dei carabinieri, su carabinieri.it. URL consultato l'8 giugno 2012.