Otto Maraini
Otto Maraini (Lugano, 8 novembre 1863 – Lugano, 16 gennaio 1944) è stato un architetto e politico svizzero-italiano.
Otto Maraini | |
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Membro del Consiglio nazionale | |
Durata mandato | 1º aprile 1922 – 3 dicembre 1922 |
Gruppo parlamentare | Liberale Radicale |
Circoscrizione | Canton Ticino |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in architettura |
Università | Accademia di belle arti di Brera |
Professione | architetto |
Biografia
modificaNacque a Lugano, nel Canton Ticino, l'8 novembre 1863 da Giovanni Maraini ed Orsolina Torricelli e fu fratello minore di Emilio.[1]
Terminato il liceo a Lugano, si laureò in architettura presso l'Accademia di belle arti di Brera e richiese nel 1889 l'abilitazione all'esercizio della professione nel Canton Ticino.[2] Progettò numerose ville e palazzi in stile barocco a Lugano ma anche a Roma (l'Hotel Excelsior e Villa Maraini, edificata per il fratello Emilio) e curò insieme ad Augusto Guidini il restauro della Cattedrale di San Lorenzo.[1]
Fu consigliere municipale e comunale a Lugano, poi deputato del Gran Consiglio del Canton Ticino (1897-1901 e 1923-1927) e per qualche mese nel 1922 fu anche Consigliere nazionale col Partito Liberale Radicale[3]. Fu inoltre presidente del consiglio di amministrazione della Banca della Svizzera Italiana.[1]
Opere
modifica- 1893 - Colonna con stazione termometrica (igrometro, termometro e barometro), Parco Ciani, Lugano;
- 1895 - Fontana Antonio Bossi, piazza Riziero Rezzonico, Lugano (con Luigi Vassalli);
- 1898 - Monumento all'indipendenza ticinese, piazza Indipendenza, Lugano (basamento; con decorazioni di Luigi Vassalli ed Ampellio Regazzoni);
- 1903-1904 - Palazzo degli Studi, viale Carlo Cattaneo, 4, Lugano (con Augusto Guidini; sede del Liceo cantonale di Lugano)
- 1905 - Hotel Excelsior (con Emile Vogt; facciate), via Vittorio Veneto, Roma;
- 1905 - Villa Maraini, via Ludovisi, 48, Roma;
- 1905 - Villa Apostoli, Riva Caccia, Lugano (demolita);
- 1905 - Cattedrale di San Lorenzo, Lugano (restauro);
- 1906 - Società edilizia luganese, Riva Vela, Lugano;
- 1906 - Albergo Walter, piazza Riziero Rezzonico, Lugano;
- 1907 - Palazzetto Enderlin, Lugano;
- 1907 - Palazzo residenziale e commerciale Maraini, viale Carlo Cattaneo 1-3, Lugano;
- 1908 - Villa Primavesi, via Mazzini, Lugano;
- 1909 - Trasformazione della Banca Popolare, piazza Manzoni, Lugano;
- 1910 - Villa Planchita, via Monte Carmen, Lugano;
- 1911-1912 - Villa Vella, via Clemente Maraini, 3, Lugano;
- 1912 - Villa la Belgique, via Castausio, Lugano;
- 1913 - Villa Bottani, via Cassarinetta 10, Lugano;
- 1914-1916 - Palazzo delle dogane, via Carducci 2, Lugano.
Note
modifica- ^ a b c Otto Maraini, su luganocultura.ch. URL consultato il 30 gennaio 2024.
- ^ Fondo 021 - Otto Maraini 1863 - 1944, su fondazioneaat.ch, Fondazione Archivi Architetti Ticinesi. URL consultato il 30 gennaio 2024.
- ^ Otto Maraini, su parlament.ch, Consiglio nazionale.
Bibliografia
modifica- AA.VV., Villa Apostoli in Lugano, in L'architettura italiana, 5, 1908, tavole XXXIII-XXXV.
- AA.VV., Album delle bellezze naturali ed artistiche del Canton Ticino, Bellinzona 1909, 93-94.
- Assemblea SIA 1909, XLIII Assemblea generale della Società Svizzera degli Ingegneri ed Architetti nel Cantone Ticino, 4–5 e 6 settembre 1909, Locarno 1909 (ristampa 1984).
- AA.VV., Cinquant'anni di protezione dei monumenti storici artistici della repubblica e Cantone del Ticino 1909-1959, Bellinzona 1959, 128.
- Andreas Hauser, Lugano», in volume 6 della collana INSA Inventario Svizzero di Architettura 1850–1920, edito dalla Società di Storia dell'Arte in Svizzera, Zurigo 1991, 205–355.
- Anna Maria Torricelli, Otto Maraini, in Isabelle Rucki, Dorothee Huber (a cura di), Architektenlexikon der Schweiz 19./20. Jahrhundert, Birkhäuser Verlag, Basilea 1998, 357–358.
- Riccardo Bergossi, Architettura e tipologia degli alberghi luganesi, in Antonio Gili (a cura di) Lugano Hôtels. Alberghi - Storia - Architettura, Lugano 1998, 213.
- Michael P. Fritz, La villa Maraini a Roma. Un richiamo allo spirito della villeggiatura romana nei primi decenni di Roma capitale, in Guide ai monumenti svizzeri SSAS, Berma 1998, 36-38.
- Riccardo Bergossi, Un barocco castigato. L'architettura dell'eclettismo in Ticino, in Arte&Storia, 8, Edizioni Ticino Management, Lugano 2001, 70-80.
- Bruno Maurer, Letizia Tedeschi, (a cura di), Carl Weidemeyer 1882-1976. Artista e architetto tra Worpswede e Ascona, catalogo della mostra, Museo d'arte moderna di Ascona, Ginevra-Milano 2001, 261-265.
- Simona Martinoli, Tra Heimatstil e razionalismo. Dinamiche del rinnovamento architettonico nel Ticino del primo Novecento, in Archivio Storico Ticinese, 133, Casagrande, Bellinzona 2003, 32-40; Eadem, Otto Maraini 1963–1944, in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Roma nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi, Edizioni Ticino Management, anno 8, numero 35, settembre-ottobre 2007, Lugano 2007, 350-357.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 296. 299, 302, 303, 304, 305, 309, 312, 316, 320.
- Cornelio Sommaruga, Emilio Maraini. Uno dei più grandi industriali dello Zucchero in Italia, in Ibidem, settembre-ottobre 2007, 358-363.
- Michael P. Fritz, La villa Maraini a Roma Un solitario gioiello architettonico in alto sopra i tetti e le cupole della città eterna, in Ibidem, settembre-ottobre 2007, pp. 342–349.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Otto Maraini
Collegamenti esterni
modifica- (IT, DE, FR) Otto Maraini, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
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