Palazzo di Domiziano
Il palazzo di Domiziano era il principale complesso imperiale sul colle Palatino, che andò a sostituire una serie di costruzioni più antiche che andavano dall'età repubblicana a quella neroniana. È composto da tre settori: la Domus Flavia, la Domus Augustana e lo Stadio palatino.[1]
Palazzo di Domiziano Roma | |
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Il cortile al piano inferiore della Domus Augustana con la fontana a quattro pelte | |
Civiltà | romana |
Utilizzo | imperatori romani |
Stile | romano |
Epoca | I - V secolo d.C. |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Roma |
Altitudine | 20−50 m s.l.m. |
Amministrazione | |
Patrimonio | Centro storico di Roma |
Ente | Parco Archeologico del Colosseo |
Responsabile | Alfonsina Russo |
Visitabile | Sì |
Sito web | parcocolosseo.it/area/palatino/ |
Mappa di localizzazione | |
Storia
modificaL'enorme complesso occupò tutta la parte centrale del Palatino dalla fine del I secolo, sostituendo edifici più antichi, databili dalla Repubblica a Nerone.
Il palazzo smisurato faceva grande effetto sui contemporanei, come rimane traccia nelle lodi di Marziale e Stazio. La validità degli architetti impegnati nell'edificio è testimoniata anche dal fatto che nei secoli successivi non fu mai sostituito, restando la dimora degli Augusti per eccellenza, che si limitarono solo a restaurarlo e farvi qualche aggiunta. Anzi la sua architettura fece da modello per tutti i successivi palazzi dinastici del potere.
I lavori vennero diretti dall'architetto Rabiro, iniziati poco dopo l'81 (anno della salita al potere di Domiziano) e conclusi nel 92.
Il complesso venne scoperto e scavato nel XVIII secolo, al quale seguirono presto veri e propri saccheggi che hanno irrimediabilmente compromesso lo stato dell'edificio.
Struttura
modificaIl complesso era articolato in più nuclei. Il primo ad essere costruito è quello della Domus Flavia (nella quale spicca l'Aula Regia), il palazzo ufficiale di rappresentanza, seguito dalla Domus Augustana, l'abitazione privata dell'imperatore, e infine lo Stadio. Gli ambienti sono di solito organizzati attorno a un cortile centrale, decorato da magnifiche fontane centrali dalle forme molto articolate.
Tra gli edifici accessori c'erano il Paedagogium, per l'educazione degli schiavi bambini, e la Domus Praeconum, la casa degli araldi.
Importanza
modificaL'importanza del palazzo imperiale di Domiziano nella storia dell'architettura è quella di un caposaldo. Per la prima volta un unico complesso riuniva tutte le funzioni e le necessità della vita politica dello Stato, organizzate in maniera organica e funzionale. Il palazzo fu la risposta alla "monarchizzazione" del potere attuata proprio sotto Domiziano, che si manifestò anche nell'architettura. La separazione tra ambiente pubblico e privato rispondeva all'esigenza di isolare e sublimare la figura del sovrano, presenza ieratica e semidivina che si mostrava solo in particolari condizioni e solo alla luce della magnificenza dei saloni di rappresentanza. Fondamentale allo scopo è l'uso delle absidi alle spalle dei luoghi di ricevimento, che accentrano l'attenzione sul sovrano e lo isolano come una divinità manifestata ai comuni mortali.
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Resti dell'esedra dello Stadio palatino, in cui era collocato il podio imperiale.
Note
modifica- ^ Coarelli 2012, p. 177.
Bibliografia
modifica- Filippo Coarelli, Guida archeologica di Roma, Verona, Arnoldo Mondadori Editore, 1984.
- Filippo Coarelli, Roma, Bari & Roma, Laterza, 2012.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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