Il fratello di Paolo, Federico Casoli, anche lui pilota motociclistico professionista, perse la vita nel 1987 in un incidente durante una gara di motocross.[1]
Il 1987 è stato per Casoli l'anno migliore tra quelli in cui ha gareggiato nel campionato mondiale: ha ottenuto la sua prima e unica vittoria in occasione del Gran Premio del Portogallo, nonché altri quattro piazzamenti sul podio. Con questi risultati, ottenuti a bordo di una AGV (moto spinta da propulsore Honda con telaio della LCR, sviluppata grazie ai finanziamenti della AGV), al termine della stagione è risultato terzo nella classifica generale. Dal 1988 ha invece cambiato classe, passando alla 250, e gareggiandovi sino al 1993 in sella a diversi marchi (Garelli, Honda, Yamaha e Gilera) ma senza ottenere risultati di particolare rilievo.
Nel 1994 si trasferisce nel mondiale Superbike, partecipando a gran parte delle gare stagionali in sella a una Yamaha YZF750 gestita dal team Yamaha SDA Belgarda:[2] ottiene due piazzamenti a podio, in occasione dei Gran Premi d'Olanda e d'Europa, e chiude la stagione al tredicesimo posto in classifica, con 76 punti ottenuti. Nel 1995 è pilota titolare nel mondiale Superbike, con la stessa squadra e la stessa motocicletta della stagione precedente: ottiene 50 punti con cui chiude sedicesimo. Nel 1996 si trasferisce presso il team Gio.ca.Moto che gli mette a disposizione una Ducati 916: disputa l'intera stagione chiudendo al quattordicesimo posto.
Nel 1997 rimane nella stessa squadra della stagione precedente ma si trasferisce nel neonato campionato mondiale Supersport, alla guida di una Ducati 748: ottiene tre vittorie e tre secondi posti in stagione e, con 145 punti, si laurea primo campione di questa categoria contribuendo inoltre alla contestuale conquista del titolo costruttori da parte di Ducati. Partecipa a questa categoria nelle successive cinque stagioni, andando a sfiorare la riconquista del titolo in due occasioni, nel 2000 e nel 2001. Al termine della stagione 2002, che termina al quarto posto tra i piloti,[3] sceglie di chiudere la propria carriera agonistica, in seguito a un grave incidente durante i test invernali per la stagione successiva.[4]
Oltre ai risultati in campo internazionale, nel suo palmarès vi sono anche quattro titoli nel campionato Italiano Velocità ottenuti tra il 1995 e il 1999.
^(EN) Federico Casoli, su motorsportmemorial.org, 4 agosto 1987.
^(EN) David Chapman, Paolo Casoli Profile, su wsb-archives.co.uk, 2019. URL consultato il 14 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2016).