Parco sculture del Chianti

istituzione museale sita nel comune di Castelnuovo Berardenga e aperta al pubblico tutto l'anno o alcuni mesi

Il Parco sculture del Chianti è una mostra permanente all'aperto di installazioni e sculture contemporanee, situato a Pievasciata nel comune di Castelnuovo Berardenga, circa 10 km a nord di Siena.

Parco sculture del Chianti
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàPievasciata, frazione di Castelnuovo Berardenga
Indirizzostrada provinciale 9, La Fornace 48/49, Pievasciata
Caratteristiche
Tipoparco sculture
Superficie7 ettari
Inaugurazione2004
Gestoreassociazione culturale "Amici del Parco"
Aperturatutti i giorni ore 10.00 - tramonto (da novembre a marzo su prenotazione)
Realizzazione
AppaltatorePiero e Rosalba Giadrossi
Mappa di localizzazione
Map
Sito web

Si tratta di uno dei quattro grandi parchi di land art e arte contemporanea in Toscana. Gli altri sono il parco della villa di Celle, il giardino di Daniel Spoerri e il giardino dei Tarocchi.

A dar vita a questo progetto sono stati Piero e Rosalba Giadrossi, già da anni appassionati d'arte contemporanea e proprietari di una galleria. Hanno dedicato al parco 7 ettari di un incontaminato bosco di querce e lecci, recintato in quanto ospitava prima un allevamento di cinghiali.

Durante tre anni di lavoro è stato tracciato un sentiero e sono stati invitati artisti internazionali a studiare la natura per poi creare le proprie opere integrandole nell'ambiente circostante.

Dalla sua inaugurazione nel maggio 2004 il Parco è aperto al pubblico ed è gestito dall'associazione culturale non profit "Amici del Parco".

Il visitatore trova oggi 26 installazioni e sculture lungo un circuito di circa 1 km che lo mette in contatto con culture e stili diversi, visto che sono presenti artisti di oltre 20 paesi dei cinque continenti.

I materiali utilizzati sono i più disparati, vanno dal bronzo al ferro, dal granito al marmo, dal vetro al neon ecc.

La natura, la luce, le stagioni danno sempre nuovi aspetti alle sculture come è tipico per l'arte ambientale. Così il Parco Sculture del Chianti è diventato un buon esempio della diversità e della vitalità dell'arte contemporanea nel mondo.

Le opere

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Tra le varie opere si può menzionare Energy del greco Costas Varotsos, una scultura imponente costituita da 15 tonnellate di vetro e un'anima d'acciaio da una tonnellata.

Il Salto della Cavallina di Dominic Benhura, uno degli esponenti più conosciuti dell'arte della tribù africana degli Shona, presenta un gioco praticato dai bambini di tutto il mondo.

Il Labirinto dell'inglese Jeff Saward, inserito nel 2007, fa parte delle installazioni interattive, si può percorrerne tutto il tracciato.

Il francese Nicolas Bertoux lancia con Coin de bois blanc una sfida alla percezione umana: tronchi di marmo di Carrara esposti in un angolo attorno al quale gira il percorso, segnalando un piano virtuale che risulta sfuggente all'occhio umano.

L'Arcobaleno dell'italiana Federica Marangoni genera un arco di luce spettacolarmente colorato, in contrasto con il verde del bosco.

Bibliografia

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  • Parco Sculture del Chianti, Edizioni Parco Sculture del Chianti, 2008.

Collegamenti esterni

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