Patti di Fossombrone

I patti di Fossombrone sono dei trattati tra San Marino e lo Stato Pontificio firmati a Fossombrone (PU) il 27 giugno 1463 a conclusione della guerra sammarinese durata dal 1460 al 1463.

Patti di Fossombrone
Lettera di papa Pio II per la ratifica dei patti di Fossombrone
ContestoOccupazione sammarinese dei castelli di Domagnano, Faetano, Fiorentino, Montegiardino e Serravalle.
Firma27 giugno 1463
LuogoFossombrone, Ducato di Urbino
CondizioniAnnessione sammarinese dei castelli di Domagnano, Faetano, Fiorentino, Montegiardino e Serravalle
PartiSan Marino (bandiera) San Marino
Stato Pontificio (bandiera) Stato Pontificio
FirmatariGirolamo di Francesco Belluzzi
Maurizio di Antonio
Niccolò Forteguerri
papa Pio II
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San Marino nel 1460 in azzurro e i territori occupati dai sammarinesi nel 1463
Papa Pio II, che ratificò i patti del Niccolò Forteguerri, suo legato nelle Romagne.
Ingresso in San Marino a Dogana, il confine è stato fissato con i patti di Fossombrone del 1463
Sigismondo Pandolfo Malatesta che con i patti di Fossombrone perse molti fortilizi vicini a San Marino

Contesto storico

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra sammarinese.

Tra il 1460 e il 1463 durante la guerra sammarinese, San Marino si alleò con il Ducato di Urbino con il duca Federico III da Montefeltro e con papa Pio II contro i Malatesta che minacciavano il monte Titano con i fortilizi presenti a Domagnano, Faetano e Fiorentino situati a pochi chilometri dalla capitale, Città di San Marino. Durante la guerra i sammarinesi occuparono tutti i fortilizi dei Malatesta che minacciavano San Marino arrivando ad occupare i territori malatestiano fino a Falciano a solo 10 chilometri da Rimini. I Malatesta guidati da Sigismondo Pandolfo invece riuscirono solo a mantenere il fortilizio di Cerasolo a protezione di Rimini.

I patti

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I patti di Fossombrone prevedevano l'annessione a San Marino dei castelli malatestiani di Domagnano, Faetano, Fiorentino, Montegiardino e Serravalle, l'affrancamento dal papa e quindi la piena indipendenza oltre ad altri privilegi anche esenzioni dalle tasse. Ecco uno stralcio del trattato[1]:

«[...] la detta Comunità di S. Marino romperà guerra contro Sigismondo Pandolfo, e Malatesta de Cesena delli Malatesti, e loro complici e seguaci, et aderenti, e loro terre e sudditi [...] [...] alla detta Comunità di S. Marino saranno date in dominio la Corte di Fiorentino, li castelli di Mongiardino e Serravalle come le loro Corti, terreni e jurisdictione, in piede e per terra secondo parerà alla detta Comunità, pigliandose dette Terre [..]»

Francobollo e annullo filatelico per il 550º anniversario dei patti

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Il 7 giugno 2013 Poste Italiane ha emesso un milione di commemorativi con quattro francobolli ciascuno in onore dei patti di Fossombrone; inoltre l'annullo filatelico è stato disponibile nell'ufficio postale di Fossombrone (PU) il giorno dell'emissione. Tutta la serie è stata stampata congiuntamente dall'Azienda autonoma di Stato filatelica e numismatica. A commento dell'emissione è stato messo in vendita un bollettino illustrativo a firma di Angelo di Stasi, del Ministero dello sviluppo economico, e Giancarlo Venturini, Segretario di stato per i rapporti con le Giunte di Castello. Tutti i quattro francobolli dell'emissione congiunta italo-sammarinese hanno un valore di € 0,70, per un totale complessivo di € 2,80[2][3].

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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