Penrod Schofield
Penrod Schofield è il ragazzino protagonista di una popolare trilogia di racconti pubblicati dallo scrittore statunitense Booth Tarkington: Penrod (1914), Penrod and Sam (1916) e Penrod Jashber (1929). I tre libri furono quindi raccolti e pubblicati insieme nel 1931 nel volume Penrod: His Complete Story.
Penrod Schofield | |
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Penrod (in alto) e i suoi amici (Herman, Verman e Sam) nella versione cinematografica del 1922 | |
Autore | Booth Tarkington |
1ª app. | 1914 |
1ª app. in | Penrod |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | Umana |
Sesso | Maschio |
Etnia | Statunitense |
Il personaggio
modificaPenrod è un ragazzino undicenne che vive con i genitori e la sorella maggiore, in una famiglia piccolo-borghese in una cittadina del Midwest statunitense negli anni immediatamente precedenti alla prima guerra mondiale.
Come Tom Sawyer, da cui lo scrittore Booth Tarkington prese ispirazione nel creare il proprio personaggio, Penrod è un ragazzino ribelle, impertinente, avventuroso, che con suoi amici ne combina sempre di tutti i colori. Penrod però è anche intelligente, coraggioso, sensibile, dal cuore tenero, sempre in cerca di affetto.[1]
Penrod ha in "Sam Williams" un compagno inseparabile di avventure, e conosce con "Marjorie Jones" il suo piccolo romanzo d'amore. Il quartiere dove vive è multietnico. Tra i suoi amici ci sono anche un ragazzino ebreo ("Maurice Levy") e due fratellini afroamericani ("Herman e Verman Washington"), che per quanto descritti con tratti stereotipati interagiscono su un piano di sostanziale parità con i loro compagni.[2] "Georgie Busset", secchione e presentuoso, è invece il contraltare di "Penrod", il suo nemico giurato ed anche la vittima preferita dei suoi scherzi.
Adattamenti teatrali e cinematografici del personaggio
modificaInfluenze nella cultura
modificaNote
modifica- ^ Jonathan Yardley, Attaboy! Booth Tarkington's Rascals, in Washington Post (7 agosto 2004).
- ^ Bernard A. Drew, Black Stereotypes in Popular Series Fiction, 1851-1955, McFarland, 2015, pp. 96-106.
- ^ HATHI TRUST Digital Library.
- ^ Slacker.com.
Bibliografia
modifica- (EN) Larzer Ziff, All-American Boy, Austin, TX: University of Texas Press, 2012, pp. 89-111.