Percy Lorenzo Galván Flores
Percy Lorenzo Galván Flores (Tomás Frías, 10 agosto 1965) è un arcivescovo cattolico boliviano, dal 23 maggio 2020 arcivescovo metropolita di La Paz.
Percy Lorenzo Galván Flores arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Fides victoria nostra | |
Titolo | La Paz |
Incarichi attuali | Arcivescovo metropolita di La Paz (dal 2020) |
Incarichi ricoperti | Prelato di Corocoro (2013-2020) |
Nato | 10 agosto 1965 a Tomás Frías |
Ordinato presbitero | 18 luglio 1991 |
Nominato vescovo | 2 febbraio 2013 da papa Benedetto XVI |
Consacrato vescovo | 1º maggio 2013 dall'arcivescovo Jesús Gervasio Pérez Rodríguez, O.F.M. |
Elevato arcivescovo | 23 maggio 2020 da papa Francesco |
Biografia
modificaFormazione e ministero sacerdotale
modificaDopo gli studi liceali, è entrato nel seminario di Sucre nel 1984, proseguendo i suoi studi di filosofia e di teologia nel seminario nazionale "San José" di Cochabamba. È stato ordinato ordinato sacerdote il 18 luglio 1991 nella cattedrale di Sucre. Successivamente ha perfezionato i suoi studi, conseguendo nel 2001 la licenza in teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma[1].
Dal 2001 al 2005 è stato rettore del seminario arcidiocesano "San Cristóbal" di Sucre, mentre l'8 settembre 2005 è stato nominato vicario generale dell'arcidiocesi di Sucre per tre anni, al termine dei quali è stato incaricato di preparare il VI sinodo arcidiocesano[2].
Ministero episcopale
modificaIl 2 febbraio 2013 papa Benedetto XVI lo ha nominato prelato di Corocoro[3].
Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 1º maggio successivo dalle mani dell'arcivescovo emerito di Sucre Jesús Gervasio Pérez Rodríguez, co-consacranti il nunzio apostolico in Bolivia Giambattista Diquattro e il prelato emerito di Corocoro Toribio Ticona Porco.
Il 18 novembre 2017 ha compiuto la visita ad limina[4].
Il 23 maggio 2020 papa Francesco lo ha promosso arcivescovo metropolita di La Paz, succedendo al predecessore Edmundo Luis Flavio Abastoflor Montero, dimessosi per raggiunti limiti d'età[5]. Ha preso possesso dell'arcidiocesi il 1º settembre successivo[6].
Genealogia episcopale e successione apostolica
modificaLa genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale Enrico Enriquez
- Arcivescovo Manuel Quintano Bonifaz
- Cardinale Buenaventura Córdoba Espinosa de la Cerda
- Cardinale Giuseppe Maria Doria Pamphilj
- Papa Pio VIII
- Papa Pio IX
- Cardinale Alessandro Franchi
- Cardinale Giovanni Simeoni
- Cardinale Antonio Agliardi
- Cardinale Basilio Pompilj
- Cardinale Adeodato Piazza, O.C.D.
- Cardinale José Clemente Maurer, C.SS.R.
- Arcivescovo Jesús Gervasio Pérez Rodríguez, O.F.M.
- Arcivescovo Percy Lorenzo Galván Flores
La successione apostolica è:
- Vescovo Basilio Mamani Quispe (2022)
- Vescovo Mario Luis Durán Berríos (2022)
- Vescovo Pedro Luis Fuentes Valencia, C.P. (2022)
Note
modifica- ^ Nombre: Mons. Percy Galván Flores, in Portal de la Iglesia Católica en Bolivia. URL consultato il 18 giugno 2022.
- ^ POSESIÓN DE MONS. PERCY GALVÁN, su arzobispadolapaz.org, 23 maggio 2020. URL consultato il 18 giugno 2022.
- ^ EL ARZOBISPO DE LA PAZ, in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 2 febbraio 2013. URL consultato il 18 giugno 2022.
- ^ Le Udienze, 18.11.2017, in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 18 novembre 2017. URL consultato il 12 giugno 2022.
- ^ Rinuncia dell'Arcivescovo Metropolita di La Paz (Bolivia) e nomina del nuovo Arcivescovo Metropolita, in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 23 maggio 2020. URL consultato il 18 giugno 2022.
- ^ POSESIÓN DE MONS. PERCY GALVÁN, su arzobispadolapaz.org, 5 settembre 2020. URL consultato il 18 giugno 2022.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (EN) David M. Cheney, Percy Lorenzo Galván Flores, in Catholic Hierarchy.