Phaner parienti

specie di animali della famiglia Cheirogaleidae

Il valuvi di Pariente (Phaner parienti Groves & Tattersall, 1991) è un lemure appartenente alla famiglia Cheirogaleidae, endemico del Madagascar.[1][2]

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Valuvi di Pariente
Immagine di Phaner parienti mancante
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineEuarchontoglires
(clade)Euarchonta
OrdinePrimates
SottordineStrepsirrhini
InfraordineLemuriformes
SuperfamigliaCheirogaleoidea
FamigliaCheirogaleidae
SottofamigliaPhanerinae
GenerePhaner
SpecieP. parienti
Nomenclatura binomiale
Phaner parienti
Groves & Tattersall, 1991
Sinonimi

Phaner furcifer ssp. parienti
Phaner furcifer ssp. parienti

Areale

Descrizione

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La zona dorsale è grigio-brunastra: la punta della coda è bianca, ma dalla coda parte una banda scura che si biforca sulla fronte, raggiungendo gli occhi e ricongiungendosi sul muso.

Biologia

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È un animale prevalentemente notturno, come testimoniano i grandi occhi: durante la notte è frequente sentirlo lanciare urla e versi mentre si muove fra gli alberi. È prevalentemente onnivoro: con la lunga lingua lecca la gomma dagli alberi di Terminalia, ma non disdegna nutrirsi d'insetti o di piccoli vertebrati.

Dorme in nidi di sterpi e foglie secche nelle cavità dei tronchi marcescenti, spesso occupando nidi abbandonati da altri lemuri, in particolare il microcebo di Coquerel.

Distribuzione e habitat

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L'areale di questa specie è ristretto alla zona attorno al fiume Sambirano, nel nord-ovest del Madagascar, dove colonizza le foreste a regime umido a medie altezze.[1]

Tassonomia

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Fino al 1991, era considerata una sottospecie del valuvi comune (Phaner furcifer), ma dopo esami genetici si giunse la conclusione che (al pari delle altre due sottospecie, P. furcifer pallescens e P. furcifer electromontis) si trattava di una specie a sé stante nell'ambito del genere Phaner.[2]

Conservazione

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P. parienti, per la ristrettezza del suo areale, è considerato specie vulnerabile dalla IUCN Red List.[1]

  1. ^ a b c d (EN) Andrainarivo C. et al., 2008, Phaner parienti, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Phaner parienti, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Voci correlate

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