Pig Destroyer
I Pig Destroyer sono un gruppo grindcore nato a Washington, USA, nel 1997[1] che combina il grindcore con elementi doom metal, thrash metal e hardcore punk. I Pig Destroyer hanno gettato le basi di un nuovo modo di fare grindcore, ricevendo larghi consensi grazie al loro stile unico, dovuto anche all'assenza di un bassista sugli album in studio.[senza fonte]
Pig Destroyer | |
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Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Grindcore[1] Deathgrind |
Periodo di attività musicale | 1997 – in attività |
Etichetta | Relapse Records |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 6 |
Live | 0 |
Raccolte | 2 |
Sito ufficiale | |
Storia
modificaLa band nasce nel 1997 col cantante J.R. Hayes (cantante anche degli Enemy Soil), il chitarrista Scott Hull (Agoraphobic Nosebleed, Anal Cunt, Japanese Torture Comedy Hour e altri) e il batterista John Evans, poi rimpiazzato da Brian Harvey l'anno successivo.
Il gruppo, che all'inizio è molto impegnato politicamente, deve il suo nome alla protesta verso la legge e l'autorità. Credendo che "Cop Killer" e "Cop Destroyer" fossero nomi troppo banali,[1] decisero di chiamarsi "Pig Destroyer" ("pig", cioè "maiale", nello slang statunitense è un termine che identifica la polizia[2]).
Il gruppo basa i suoi testi in maniera su argomenti quali l'omicidio, la pazzia, il sesso e l'orrore.[1]
Nel luglio 2000 la Relapse Records scrittura la band e produce lo split con gli Isis,[3] e alla fine dello stesso anno viene pubblicata anche la raccolta 38 Counts of Battery, contenente l'intera discografia della band (tra demo e split).[4] Nel 2001 esce Prowler in the Yard,[5] seguito nel 2004 da Terrifyer che contiene anche un DVD con una traccia di 30 minuti intitolata Natasha.[6]
Formazione
modificaFormazione attuale
modifica- J.R. Hayes - voce (1997-presente)
- Scott Hull - chitarra (1997-presente)
- Adam Jarvis - batteria (2011-presente)
- Travis Stone - basso (2019-presente)
Ex componenti
modifica- Brian Harvey - batteria (1998-2011)
- John Evans - batteria (1997-1998)
- John Jarvis - basso (2013-2019)
- Blake Harrison - sampling (2006-2024)[7]
Discografia
modificaDemo
modifica- 1997 - Demo
Album in studio
modifica- 1999 - Explosions in Ward 6 (Reservoir)
- 2001 - Prowler in the Yard (Relapse)
- 2004 - Terrifyer (Relapse)
- 2007 - Phantom Limb (Relapse)
- 2012 - Book Burner (Relapse)
- 2018 - Head Cage (Relapse)
Raccolte
modifica- 2000 - 38 Counts of Battery
- 2004 - Painter of Dead Girls
EP
modifica- 2000 - 7" Picture Disc
Split
modifica- 1997 - Pig Destroyer/Orchid
- 1999 - Pig Destroyer/Gnob
- 2000 - Pig Destroyer/Isis
- 2002 - Benumb/Pig Destroyer
- 2007 - Pig Destroyer/Coldworker/Antigama
Note
modifica- ^ a b c d (EN) Pig Destroyer, su metal-archives.com, Encyclopaedia Metallum.
- ^ (EN) pig, su urbandictionary.com, 10 settembre 2004. URL consultato il 1º febbraio 2004.
- ^ (EN) Pig Destroyer, su metal-archives.com, Encyclopaedia Metallum.
- ^ (EN) 38 Counts of Battery, su metal-archives.com, Encyclopaedia Metallum.
- ^ (EN) Prowler in the Yard, su metal-archives.com, Encyclopaedia Metallum.
- ^ (EN) Terrifyer, su metal-archives.com, Encyclopaedia Metallum.
- ^ (EN) PIG DESTROYER's BLAKE HARRISON Has Died, su metalinjection.net, 10 marzo 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
Bibliografia
modifica- (EN) William Phillips e Brian Cogan, The Encyclopedia of Heavy Metal, ABC-CLIO, 2009, ISBN 9780313348013.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pig Destroyer
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su pigdestroyer.net.
- Pig Destroyer (canale), su YouTube.
- Pig Destroyer, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Pig Destroyer, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Pig Destroyer, su Bandcamp.
- (EN) Pig Destroyer, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Pig Destroyer, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Pig Destroyer, su Encyclopaedia Metallum.
- (EN) Pig Destroyer, su Billboard.
- (EN) Pig Destroyer, su IMDb, IMDb.com.
- Pig Destroyer su MySpace
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125704742 · ISNI (EN) 0000 0000 8674 0368 · LCCN (EN) n2006086127 |
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