Placido Titi
Placido Titi (Perugia, 25 dicembre 1603 – 1668) è stato un monaco cristiano e astronomo italiano dell'ordine olivetano, professore di matematica, fisica e astronomia presso l'università di Pavia dal 1657 sino alla morte.
Biografia
modificaNacque a Perugia dalla famiglia nobile dei Titi. Il padre morì presto e Placido venne cresciuto dalla madre Cecilia. Ha studiato dapprima all'università di Padova dove suo zio era professore di teologia.
Il ducato di Milano a quel tempo era governato dagli Asburgo di Spagna, amministrato dall'arciduca Leopoldo Guglielmo d'Austria, che aveva forte interesse nella scienza dell'alchimia e dell'astrologia, e Placido gli dedicò le case astrologiche.
Placido Titi infatti rese famoso il sistema delle case, noto come sistema placidiano, che è quello dell'astrologia moderna. Egli non inventò il metodo, lo ha appreso dall'astrologo ebreo Abraham Ibn Ezra come il sistema impiegato da Tolomeo, un'attribuzione che fu accettata da Placido.
Tra i suoi seguaci vi fu il matematico Gerolamo Vitali.[1]
Opere
modifica- De motibus directionum coelestium mobilium (1641)
- Physiomathematica sive coelestis philosophia (1650), magnum opus di Placido, prima edizione Quaestionum physiomathematicarum libri tres, con lo pseudonimo di Didacus Prittus Pelusiensis, seconda edizione by C. Francobacci e A. Scirota (pseudonimi due studenti di Placido, F. Brunnaccio e F. M. Onorato)
- Nuncius astronomicus (1654)
- Il corriere astronomico (1656)
- Tabulae primi mobilis cum thesibus et canonibus (1657)
- Commentaria in Ptolemaeum de siderum judiciis (1658)
- (LA) Ephemeridum caelestium motuum, Pavia, Giovanni Ghidini, 1661.
- De siderum judiciis, 2 voll. (1660, 1665)
- Tocco di paragone, Pavia, Giovanni Andrea Magri, 1665.
- De diebus decretoriis et aegrorum decubitu, 2 voll. (1661, 1665)
- Ephemerides coelestium motuum (1661-1665)
- Tocco di Paragone (1666)
- (LA) Ephemeridum caelestium motuum, Pavia, Giovanni Ghidini, 1666.
Note
modifica- ^ Alexander Jones, Ptolemy in Perspective. Use and Criticism of his Work from Antiquity to the Nineteenth Century, pag. 74, Springer Science & Business Media, 2009.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Placido Titi
Collegamenti esterni
modifica- Ugo Baldini, TITI, Placido, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 95, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2019.
- Opere di Placido Titi, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Placido Titi, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 19843757 · ISNI (EN) 0000 0000 6146 0490 · CERL cnp00985221 · LCCN (EN) n87893289 · GND (DE) 1055354166 · BNE (ES) XX1764424 (data) · BNF (FR) cb13555430q (data) |
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