Plonk
Plonk è un termine del gergo di Usenet che indica l'inserimento di un particolare utente nel proprio kill file (file delle esclusioni) in modo da celare completamente i suoi futuri messaggi.[1][2] Per estensione, può essere utilizzato per segnalare a un utente l'intenzione di ignorarlo a partire da un determinato momento.[3]
Il termine ebbe origine nel 1989[4] e già nel 1994 il suo uso era invalso nell'ambiente di Usenet come mezzo di derisione di un utente.[2]
Origine ed evoluzione del termine
modificaIl termine "plonk" apparve per la prima volta il 10 novembre 1989 in un thread del newsgroup talk.bizarre, quando Richard Sexton lo utilizzò per chiudere uno scambio con un altro utente, Thomas A. Dowe:[4]
«>> Please refrain from posting to talk.bizarre until such time as you cease to be an asshole and become at least one of: bizarre, creative, or entertaining. You are welcome to dump your rotting ordure in rec.humor or some similar group where your fellow mental defectives congregate.
> Make me.
*plonk*»
«>> Per favore smettila di postare su talk.bizarre finché non smetterai di comportarti come uno stronzo e diventerai almeno uno fra bizzarro, creativo o divertente. Sei pregato di buttare la tua lordura putrescente in rec.humor o in qualche gruppo del genere dove i tuoi simili mentalmente difettosi si riuniscono.
> Costringimi.
*plonk*»
La parola fu inizialmente intesa come un'onomatopea che richiama umoristicamente il rumore di un utente che sbatte contro il fondo del kill file. Secondo il Jargon File,[2] il termine fu probabilmente influenzato da plonk (slang britannico per indicare un vino o altra bevanda alcoolica a buon mercato)[5] oppure da plonker (che può significare «stupido» o «inetto» o essere interpretato come forma volgare per indicare il pene).[6]
Nel 2008, Richard Sexton attribuì l'origine del termine a una chiamata, avvenuta orientativamente verso la fine degli anni ottanta, del suo conoscente e collega Greg Laskin con un fornitore:[7]
«"[...] But if we can't get a manual to get them working or keep them working then - *PLONK* - there did you hear that? That's the sound of your floppy drive going in my garbage can" at which point Greg hung up the phone.»
«"[...] Ma se non abbiamo un manuale per utilizzarli o per farli funzionare, allora - *PLONK* - ecco, ha sentito? Questo è il rumore del suo floppy drive che finisce nel mio cestino dell'immondizia", dopodiché Greg attaccò il telefono.»
Sexton stesso chiarì di aver digitato intenzionalmente la parola fra due asterischi «per indicare che si trattava di un suono, non di una parola».[7]
Con il tempo, il termine è stato trasformato in vari acronimi inversi, come Put lamer on killfile («Metti il lamer nel kill file»),[8] Person leaving our newsgroup [to] kill-file («Persona che sta per abbandonare il nostro newsgroup [per entrare nel] kill file»),[3] Please leave our newsgroup, killfiled! («Per favore, abbandona il nostro newsgroup, [sei stato inserito nel] kill file!»),[9] Please leave our newsgroup, kid («Per favore, abbandona il nostro newsgroup, ragazzino»),[10] Person with little or no knowledge («Persona che sa poco o non sa nulla»)[11] e così via.
Il termine è stato importato anche in italiano,[3] mentre l'azione a esso connessa è detta «plonkare».[12]
Note
modifica- ^ Jansen, p. 306.
- ^ a b c (EN) Plonk, su The Jargon File (vers. 4.4.7). URL consultato il 16 marzo 2017.
- ^ a b c plonk, su garzantilinguistica.it, Garzanti Linguistica. URL consultato il 16 marzo 2017.
- ^ a b (EN) Richard Sexton, Nuevo Chico, su groups.google.com, 10 novembre 1989. URL consultato il 16 marzo 2017.
- ^ (EN) plonk, su en.oxforddictionaries.com, New Oxford Dictionary of English. URL consultato il 16 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2017).
- ^ (EN) plonker, su en.oxforddictionaries.com, New Oxford Dictionary of English. URL consultato il 16 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2017).
- ^ a b (EN) Richard Sexton, *Plonk*, su VRx.net, 25 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2008).
- ^ (EN) Put lamer on killfile, su groups.google.com. URL consultato il 16 marzo 2017.
- ^ Symens.
- ^ Willen, p. 7.
- ^ (EN) plonk, su The Free On-line Dictionary of Computing, 27 maggio 2012. URL consultato il 16 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2017).
- ^ plonkare, su garzantilinguistica.it, Garzanti Linguistica. URL consultato il 16 marzo 2017.
Bibliografia
modifica- (EN) Erin Jansen, NetLingo: The Internet Dictionary, NetLingo, 2002, ISBN 978-0970639677.
- (EN) Rebecca J. Symens, Acronyms Dictionary for Texting Chatting E-mail, 2011, ISBN 978-0578077161.
- (DE) Günther Willen, Niveau ist keine Hautcreme, Ullstein eBooks, 2010, ISBN 978-3548921129.