Proteus 911
I Proteus 911 sono una band post rock italiana.
Proteus 911 | |
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Paese d'origine | Italia |
Genere | Post-rock Indie rock |
Periodo di attività musicale | 2000 – 2008 |
Etichetta | Rockbottom rec. |
Album pubblicati | 4 |
Studio | 3 |
Live | 0 |
Raccolte | 1 |
Sito ufficiale | |
Storia del gruppo
modificaLa band esordisce con un EP dal nome Sinfonie dal mondo delle cose perse ma il successo arriverà solo con Apòkrifos che viene apprezzato non solo dalla critica contemporanea ma anche dal pubblico[1].
Secondo la rivista Il Mucchio Selvaggio quest'album è il miglior esordio del 2003: “Apòkrifos nonostante la sua complessità e la scarsa fruibilità musicale si classifica al secondo posto nello speciale premio dedicato ai migliori dischi esordienti su oltre 300 esordi".[2]. Lo stesso anno partecipano ad una compilation tra band esordienti. Nel 2007 hanno effettuato un tour.
A cavallo tra il 2008 e il 2009 esce il loro terzo album di inediti: Where Roses Fall, apprezzato dalla critica specializzata.[3]
Dal 2009 il progetto è fermo e Massimiliano Gallo e Cristian Motta collaborano con la cantautrice Eco Nuel.
La band vanta aperture a concerti degli Shellac di Steve Albini, Sparklehorse, R.E.M., Devics, Karate, si è inoltre esibita sul palco del MEI e su quello del Neapolis Festival, ha vinto Arezzo Wave e si è ben qualificata al concorso Rock Targato Italia.
Formazione
modifica- Massimiliano Gallo: chitarra, pianoforte, piano rhodes, drums, voce, testi, sound engineer.
- Victoriano Maria Labanchi: basso elettrico, basso acustico, chitarra e testi
- Cristian Motta: batterie drum machine radio synth (non c'è in Where Roses Fall)
- Eco Nuel: voce e testi (Where Roses Fall)
Discografia
modifica- 2000 - Sinfonie dal mondo delle cose perse EP (Nocturne Records)
- 2002 - Apòkrifos (Nocturne Records)
- 2008 - Where Roses Fall (Chi-Qi)
Partecipazioni a compilation
modificaNote
modifica- ^ Proteus 911 Apokryfos Archiviato il 12 maggio 2006 in Internet Archive.
- ^ Welcome into official website - PROTEUS 911 - Biography Archiviato il 3 maggio 2011 in Internet Archive.
- ^ ilmucchio.it - Il sito ufficiale della storica rivista Archiviato l'8 dicembre 2008 in Internet Archive.