Protosiren
Protosiren è un antenato estinto dei Sirenii vissuto nell'Eocene in un periodo compreso tra 45 e 36 milioni di anni fa, tra il Luteziano e il Priaboniano.
Protosiren | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Afrotheria |
Ordine | Sirenia |
Famiglia | Protosirenidae |
Genere | Protosiren |
Specie | |
L'animale, ritrovato in varie zone del mare della Tetide, in Europa, Egitto, India, Pakistan e negli USA, in Carolina del Sud,[1] Carolina del Nord e Florida.[2])
Descrizione
modificaÈ noto sulla base di fossili di crani e di scheletri parziali. È facilmente riconoscibile dalle altre forme perché le sue vertebre toraciche hanno una grande forma ovale detta a "keyhole" (buco della serratura) con i supporti neurali a forma di canale. Le superfici delle costole sono irregolari e non lisce e questo indica che sono state collegate esclusivamente da legamenti o cartilagine flessibile piuttosto che da articolazioni sinoviali.
Tassonomia
modificaFinora cinque specie di Protosiren hanno ricevuto una denominazione ufficiale:[3][4]
- P. fraasi (Abel, 1907)
- P. smithae (Doming & Gingerich, 1994)
- P. sattaensis (Gingerich, (1995)
- Protosiren minima (Demarest, 1822)
- Protosiren eothene Zalmout et al., 2003
Protosiren fraasi, è stata descritta da Abel nel 1907 sulla base di un cranio ben conservato ed alcuni resti postcraniali: i fossili sono stati trovati tra il calcare di Mokattam vicino al Cairo in Egitto e datati al medio Luteziano (inizio e metà Eocene, 45-40 milioni di anni fa).
Protosiren smithae, è stata descritta da Domming e Gingerich nel 1994 sulla base di fossili di crani di dimensioni superiori rispetto alla specie precedente: tutti i fossili fin qui rinvenuti provengono dalla famosa "Valle delle balene" (o Zeuglodon Valley) situata al margine occidentale della depressione di El Fayum in Egitto e datato ai periodi Bartoniano e Priaboniano (corrispondenti al medio e tardo Eocene, 37-36 milioni di anni fa).
Protosiren sattaensis, è stata descritta ancora da Gingerich nel 1995, ha grandi dimensioni (soprattutto femori più lunghi) e sembra leggermente più primitiva della precedente.
Comparazioni anatomiche e datazioni cronologiche suggeriscono che P. fraasi, P. sattaensis e P. smithae rappresentino un lignaggio di discendenza ancestrale,[4] mentre P. eothene rappresenta la specie più piccola e più antica.[5]
Note
modifica- ^ Brian L. Beatty e Jonathan Geisler, A stratigraphically precise record of Protosiren (Protosirenidae, Sirenia) from North America, in Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie - Abhandlungen, vol. 258, n. 2, 2010, pp. 185–194, DOI:10.1127/0077-7749/2010/0095.
- ^ Bryan, Jonathan R., Scott, Thomas M., Mean, Guy H., 2008. Roadside Geology of Florida. Mountain Press.
- ^ Gingerich P.D., Arif M, Bhatti M.A., Anwar M & Sanders W.J. (1997). "Basilosaurus drazindai and Basiloterus hussaini, New Archaeoceti (Mammalia, Cetacea) from the Middle Eocene Drazinda Formation, with a Revised Interpretation of Ages of Whale-Bearing Strata in the Kirthar Group of the Sulaiman Range, Punjab (Pakistan)". Contributions from the Museum of Paleontology, University of Michigan 30(2): p. 55–81
- ^ a b Gingerich P.D., Muhammad A, Bhatti M.A., Raza H.A. & Raza S.M. (1995). "Protosiren and Babiacetus (Mammalia, Sirenia and Cetacea) from the Middle Eocene Drazinda Formation, Sulaiman Range, Punjab (Pakistan)". Contributions from the Museum of Paleontology 29(12): p. 331–57.
- ^ Zalmout I.S., Ul-Haq M. & Gingerich P.D. (2003). "New species of Protosiren (Mammalia, Sirenia) from the early middle Eocene of Balochistan (Pakistan)". Contributions from the Museum of Paleontology 31(3): p. 79-87
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Protosiren
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Protosiren, su Fossilworks.org.