Rione di Santa Venera

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Il quartiere di Santa Venera a Caltanissetta è uno degli antichi rioni della città, che prende il nome dall'omonima chiesa che è oggi inglobata nelle più grande chiesa di Santa Flavia. In città prima il rione faceva parte del quartiere di Santa Flavia con l'omonimo quartiere dei minatori costruito in epoca fascista.

Santa Venera
Quartiere Santa Venera
Piantina quartiere Santa Venera a CL con i punti di confine
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneSicilia (bandiera) Sicilia
Provincia  Caltanissetta
CittàCaltanissetta
CircoscrizioneCentro storico
Codice postale93100
Abitanti2 561 ab. (2010)

Il quartiere è racchiuso a est, la parte più alta e dominante in direzione della collina di Sant'Anna, con la via Redentore. Ad ovest con la Via Re d'Italia, un tratto di Via Suterese e un tratto di Via Pampillonia e parte di Corso Umberto I fino, poco dopo l'ex collegio gesuitico, a Via Aiello e da questa fino alla Via Arimondi all'altezza della chiesa di Santa Lucia. Infine a nord costeggia il quartiere Cozzarello con tutta la via di San Calogero da Via Redentore a via Re d'Italia.[1]

Secondo una suddivisione del 2016 effettuata dall'Ufficio tecnico del Comune di Caltanissetta, esso ha una superficie complessiva di 49 121 m2, con 2 561 residenti al 2010.[2]

In origine il quartiere era il più esteso della città antica, esso era comprensivo del quartiere di San Domenico, come dimostra lil colore della mappa di epoca borbonica. La strada del Convento di Santa Croce diventerà, quando verrà sistemata definitivamente dopo l'unità d'Italia con la pietra, il confine con lo stesso quartiere di San Domenico; separandosi così definitivamente da quello di Santa Venera.

Il quartiere è stato chiamato Santa Flavia perché la chiesa di Santa Venera è di fatto inglobata nella più recente chiesa di Santa Flavia con l'annesso monastero benedettino.

Monumenti

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Galleria d'immagini

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  1. ^ La Sicilia del 17.01.2016
  2. ^ Giuseppe Dell'Utri, Degrado accentuato da immobili in pessimo stato di conservazione. La Sicilia; 17 gennaio 2016

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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