Quinto Quinzio Cincinnato (tribuno consolare 415 a.C.)
Quinto Quinzio Cincinnato (Roma, ... – ...; fl. V secolo a.C.) è stato un politico romano del V secolo a.C..
Quinto Quinzio Cincinnato | |
---|---|
Tribuno consolare della Repubblica romana | |
Nome originale | Q. Quinctius Cincinnatus |
Nascita | Roma |
Morte | ? |
Gens | Quintia |
Tribunato consolare | 415 a.C., 405 a.C. |
Primo tribunato consolare
modificaNel 415 a.C. fu eletto tribuno consolare con Numerio Fabio Vibulano, Publio Cornelio Cosso e Gaio Valerio Potito Voluso.[1]
In quell'anno i Bolani attaccarono i coloni romani di Labico, inviati l'anno prima, sperando nell'appoggio degli Equi, che però non intervennero. Furono facilmente sconfitti dai romani.
«Ma, mentre avevano sperato che tutti gli Equi approvassero e difendessero quel misfatto, abbandonati dai loro, persero terre e città in una guerra che non merita neppure di essere descritta perché si ridusse a un assedio da nulla e a una sola battaglia.»
Secondo tribunato consolare
modificaNel 405 a.C. fu eletto tribuno consolare con Aulo Manlio Vulsone Capitolino, Tito Quinzio Capitolino Barbato, Lucio Furio Medullino, Gaio Giulio Iullo e Manio Emilio Mamercino.[2]
Roma portò guerra a Veio, assediando la città, che non riuscì a convincere le altre città etrusche a scendere in guerra contro Roma.
«All'inizio di questo assedio gli Etruschi tennero un'affollata assemblea presso il tempio di Voltumna, ma non riuscirono a decidere se tutte le genti etrusche dovessero entrare in guerra accanto ai Veienti.»
Note
modifica