Rosa Caracciolo
Rosa Caracciolo, pseudonimo di Rózsa Tassi (Szolnok, 29 giugno 1972[1]), è un'ex modella ed ex attrice pornografica ungherese naturalizzata italiana.
Rosa Caracciolo | |
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Dati biografici | |
Nome di nascita | Rózsa Tassi |
Nazionalità | Ungheria, Italia |
Dati fisici | |
Altezza | 168 cm |
Peso | 57 kg |
Etnia | caucasica |
Occhi | marroni |
Capelli | biondi |
Rosa Caracciolo | |
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Altezza | 168 cm |
Misure | 90-58-90 |
Peso | 57 kg |
Dati riferiti al 1991[1] | |
Biografia
modificaSi dedica sin da giovane ai concorsi di bellezza, vincendo i titoli di Jász-Nagykun Farsang nel 1989[2] e quello di Queen of Hungary nel 1990 (davanti ad Éva Henger).[3][4][5][n 1] Nel maggio 1993 si è spostata a Cannes per fare la testimonial di una linea erotica durante gli Hot d'or e ha conosciuto Rocco Siffredi,[5] che l'ha ospitata nella sua residenza.[8] Non essendo disponibile la sua partner per il film Il guardaspalle, versione hard di Guardia del corpo, di cui Siffredi era regista oltre che attore, lui le propose di sostituirla.[5]
«La protagonista diede forfait e lui, a bruciapelo, mi propose di sostituirla. Non ci eravamo neppure baciati, accettai a una sola condizione: che le mie scene di sesso fossero girate soltanto con lui.»
Il suo pseudonimo fu scelto per omaggiare un amico di Rocco Siffredi, l'attore Franco Caracciolo, scomparso nel 1992.[9]
Vita privata
modificaHa sposato Rocco Siffredi nel 1993 e con lui ha avuto due figli.[5] Dal 1993 al 1997 ha lavorato sempre accanto al marito.
Filmografia
modifica- Il guardaspalle, regia di Rocco Siffredi (1993)
- Deep Cheeks IV, regia di Rex Borsky (1993)
- County Line, regia di Anthony Spinelli (1993)
- Anal Delinquent, regia di Rex Borsky (1993)
- Rocco e le Top Model del cazzo, regia di Rocco Siffredi (1993)
- Il Marchese de Sade - Oltre ogni perversione, regia di Franco Lo Cascio e Joe D'Amato (1994)
- Amleto - Per amore di Ophelia, regia di Luca Damiano (1995)
- Tharzan - La vera storia del figlio della giungla, regia di Joe D'Amato (1995)
- Tharzan 2 - Il ritorno del figlio della giungla, regia di Joe D'Amato (1995)
- Triple X 17, regia di Francois Clousot, Peter Backman e Scott Lucky (1996)
- Rocco e le storie tese, regia di Rocco Siffredi (1997)
- Rocco e le storie tese 2, regia di Rocco Siffredi (1997)
- Rocco lo stallone italiano, regia di Joe D'Amato (1997)
- Rocco lo stallone italiano 2 - La sfida, regia di Joe D'Amato (1997)
- The Last Fight, regia di Joe D'Amato (1997)
Note
modifica- Annotazioni
- ^ Alcune fonti[6][7] riportano erroneamente che nel 1990 avrebbe vinto Miss Ungheria (titolo vinto da Kinga Czuczor).
- Fonti
- ^ a b (HU) Egy híján húszéves, egy híján húsz kérdés, in Új Néplap, 31 dicembre 1991, p. 4.
- ^ (HU) Farsangnak havában jártunk, in Szolnok Megyei Néplap, 25 febbraio 1989, p. 10.
- ^ (HU) Magyarország királynője: Tassi Rózsa, in Új Néplap, 24 novembre 1990, p. 1.
- ^ (HU) Foto, in Somogyi Hírlap, 24 novembre 1990, p. 2.
- ^ a b c d Debora Attanasio, Essere Rosa Caracciolo, agire senza codice Rocco (Siffredi), in Marie Claire, 30 marzo 2019. URL consultato l'8 dicembre 2021.
- ^ (FR) Caroline de Bodinat, Rencontre avec Rozsa, Madame Siffredi, in Elle, 24 novembre 2016.
- ^ (FR) Luc Le Vaillant, Rosa Siffredi : Madame X, in Libération, 24 novembre 2016.
- ^ a b Rocco Siffredi, la moglie: "A letto è l'ultimo samurai", in Blitz Quotidiano, 22 luglio 2011. URL consultato il 10 dicembre 2021.
- ^ Rocco Siffredi, La forza delle parole, su YouTube, 1º dicembre 2019, a 4 min 20 s. URL consultato l'8 dicembre 2021.«Franco Caracciolo è diventato il mio più grande amico. Mia moglie nel suo primo film si chiama Rosa Caracciolo, dedicato a lui»
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rosa Caracciolo
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Rosa Caracciolo, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Rosa Caracciolo, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Rosa Caracciolo, su Adult Film Database.
- (EN) Rosa Caracciolo, su Internet Adult Film Database.
- (EN) Rosa Caracciolo, in European Girls Adult Film Database.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 86891722 · ISNI (EN) 0000 0000 5969 6314 · BNE (ES) XX1152111 (data) |
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