RXC J2211.7-0350

ammasso di galassie

RXC J2211.7-0350 è un ammasso di galassie situato prospetticamente nella costellazione dell'Aquario alla distanza di circa 4,3 miliardi di anni luce dalla Terra[1].
È stato studiato tramite l'utilizzo del telescopio spaziale Hubble nell'ambito del programma RELICS (Reionization Lensing Cluster Survey)[1][2].
Le osservazioni effettuate, grazie all'effetto di lente gravitazionale prodotto da una galassia ellittica dell'ammasso SDSS J10112949+014323.3 (redshift di z=0,556), hanno condotto al riscontro dell'immagine quadruplicata in forma di croce latina, comunemente definita croce di Einstein, di una galassia remota denominata J1011+0143 la cui luce ha impiegato circa 11,5 miliardi di anni luce per giungere alla Terra (distanza comovente circa 21,2 miliardi di anni luce[3].
Tale tipo di immagine risulta essere piuttosto rara perché necessita, per generarsi, di un perfetto allineamento tra l'oggetto remoto e le galassie poste in primo piano sulla linea di vista[4].
J1011+0143 è risultata essere una galassia Lyman-Break, cioè ad alto redshift (in questo caso z=3,03) e con un elevato tasso di formazione stellare[3].

RXC J2211.7-0350
Ammasso di galassie
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneAquario
Ascensione retta22h 11m 43.3s
Declinazione-03° 50′ 07″
Distanza4,3 miliardi a.l.  
Redshift0,397
Velocità radiale102.229 km/s
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso di galassie
Altre designazioni
MCXC J2211.7-0349
Mappa di localizzazione
RXC J2211.7-0350
Categoria di ammassi di galassie
La croce di Einstein della galassia J1011+0143
  1. ^ a b (EN) information@eso.org, Zooming in on the early Universe, su spacetelescope.org. URL consultato l'11 maggio 2020.
  2. ^ (EN) RELICS: Reionization Lensing Cluster Survey, su relics.stsci.edu. URL consultato l'11 maggio 2020.
  3. ^ a b D. Bettoni, R. Falomo e R. Scarpa, A new Einstein Cross gravitational lens of a Lyman-break galaxy, in The Astrophysical Journal, vol. 873, n. 2, 11 marzo 2019, pp. L14, DOI:10.3847/2041-8213/ab0aeb. URL consultato l'11 maggio 2020.
  4. ^ (EN) Masamune Oguri e Philip J. Marshall, Gravitationally lensed quasars and supernovae in future wide-field optical imaging surveys: Lensed quasars and supernovae, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, 2010-04, pp. no–no, DOI:10.1111/j.1365-2966.2010.16639.x. URL consultato l'11 maggio 2020.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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