Aphex Twin

musicista britannico
(Reindirizzamento da Richard D. James)

Aphex Twin, pseudonimo di Richard David James (Limerick, 18 agosto 1971), è un musicista e disc jockey britannico.

Aphex Twin
Aphex Twin al Torino Traffic Festival del 2005
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
GenereIntelligent dance music[1][2][3][4]
Ambient techno[1][4][5][6]
Drum and bass[4][7]
Periodo di attività musicale1985 – in attività
Album pubblicati13
Studio9
Live4
Sito ufficiale

Nel corso della sua carriera ha adottato innumerevoli altri pseudonimi come AFX, Blue Calx, Bradley Strider, Brian Tregaskin, Caustic Window, Gak, Karen Tregaskin, Martin Tressider, Phonic Boy on Dope, Polygon Window, Power-Pill, Q-Chastic, Rutchkfard Games, Smojphace, Soit - P.P., The Dice Man, The Tuss, user18081971 e user48736353001.

È stato definito come una delle figure più inventive e influenti della musica contemporanea.[8]

Artista poliedrico, si è distinto per la vastità quasi senza paragoni delle sue sperimentazioni elettroniche, legate a generi molteplici e spesso distanti tra loro, quali Intelligent Dance Music, techno, Trance music, drum and bass ed acid house, capace anche di spaziare nella musica classica, nell'ambient e nella noise music.

È stato negli anni '90 un riferimento fondamentale per lo sviluppo della musica ambient techno.[9]

Biografia

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Nato a Limerick, in Irlanda, da genitori gallesi, cresce a Lanner, in Cornovaglia con i genitori e le sue due sorelle maggiori[10].

Comincia a produrre musica a 12 anni[10], e pochi anni dopo suona come disc jockey in diversi locali della Cornovaglia. Il suo primo disco è il singolo Analogue Bubblebath, pubblicato sotto lo pseudonimo Aphex Twin, successivamente cambiato in AFX.

Il nome Aphex Twin deriva dalla Aphex Systems Limited, azienda di processori di segnale[11], a sua volta derivato dall'unione di "A" e "FX", ovvero "Analogue Effects"[senza fonte], e dalla parola Twin, in inglese "gemello", in memoria del fratello di James, Richard, deceduto alla nascita.

Nel 1991 fonda, insieme con Grant Wilson-Claridge, l'etichetta Rephlex per «promuovere l'innovazione dell'acid, un genere di house molto amato e spesso frainteso, allo stesso tempo dimenticato da alcuni e sconosciuto ad altri, soprattutto in Gran Bretagna»[10].

Tra il 1991 e il 1993 pubblica, sotto lo pseudonimo AFX, i tre EP Analogue Bubblebath 1, 2 e 3. Con lo pseudonimo Bradley Strider pubblica invece un LP ed un singolo (rispettivamente Bradley's Beat e Bradley's Robot) e con quello di Caustic Window una serie di EP in vinile (Joyrex J4, Joyrex J5, Joyrex J9 e CAT023).

Sotto il nome Aphex Twin pubblica invece Xylem Tube e Digeridoo. Queste prime uscite vennero pubblicate con le etichette Rephlex, Mighty Force e R&S. Nel 1992 esce il suo primo album a nome Aphex Twin Selected Ambient Works 85-92, considerato la pietra miliare del genere ambient techno.[12]

Agli inizi della sua carriera, James si trasferisce a Londra per frequentare un corso di elettronica al politecnico di Kingston,[13] ma presto abbandonerà gli studi per pubblicare molti altri album ed EP per la Warp Records e altre etichette con svariati pseudonimi. Nello stesso periodo incide il celebre Selected Ambient Works Volume II (1994), che la rivista Pitchfork considera il secondo migliore album ambient mai realizzato dopo Music for Airports di Brian Eno.[12]

A metà degli anni novanta, principalmente con l'album Hangable Auto Bulb, comincia ad avvicinarsi a suoni drum and bass spesso combinati con temi infantili e pattern acid generati al computer. Il prematuro uso di sintetizzatori software di Aphex Twin anticipa la successiva popolarità del computer come strumento musicale.[senza fonte][non chiaro] Ha guadagnato in popolarità nel 1996, anno della pubblicazione di Richard D. James Album[14] e dei singoli Come to Daddy e Windowlicker, accompagnati da videoclip girati dal regista Chris Cunningham, trasmessi su canali musicali come MTV e in copertina sulle riviste musicali come NME.

Dopo l'uscita di Drukqs, pubblica diversi brani con lo pseudonimo AFX e, nel 2006, ne raccoglie una parte nella compilation Chosen Lords. Nel settembre 2011, in Polonia, Richard dirige in remoto un'orchestra di 48 elementi e un coro di 24 persone grazie all'uso di un controller midi, un PC e di schermi per i musicisti.[15].

Il 17 giugno 2014, viene condiviso in streaming su YouTube Caustic Window LP, un lost album pubblicato in quattro o cinque copie al mondo nel 1994 e mai reso pubblico. La pubblicazione dello streaming segue un'apposita campagna Kickstarter volta a trasferire l'audio del vinile originale, messo in vendita da un misterioso venditore ad aprile, e consegnarlo digitalmente ai sottoscrittori[16].

Il 18 agosto 2014, tramite un post sul proprio account Twitter[17], nel giorno del suo 43º compleanno, James conferma alcuni indizi disseminati ad arte nei mesi precedenti (i mini dirigibili lanciati nei cieli di Londra e New York, gli stencils apparsi sulle strade di Manhattan e probabilmente le campagne legate a Caustic Window LP e Melodies From Mars) l'indirizzo - ora non più attivo - porta, via deep web, a un titolo, una tracklist di dodici pezzi, una copertina e una data di uscita di quello che avrebbe dovuto essere l'atteso ritorno discografico di Aphex Twin[18]. Il 4 settembre 2014 viene estratto il primo singolo, Minipops 67. L'album Syro esce poi il 22 settembre 2014.

Stile musicale

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Inventore della ambient techno[5][6] e anche classificato come artista IDM,[2][3] e drum and bass,[7] Aphex Twin ha proposto un repertorio contemporaneamente aggressivo e melodico, talvolta facendo un largo uso di feedback e distorsioni.[19] Fra le ispirazioni di James vi sono stili quali l'acid house,[2] l'hard techno e l'ambient sperimentale[19] nonché i suoi sogni lucidi[19][20]. Inoltre, a partire da ...I Care Because You Do del 1995, ha introdotto campionamenti di archi:[19] elemento che ha spesso caratterizzato la sua musica. Se il primo album Selected Ambient Works 85-92, considerato un manifesto della IDM, si ispira al breakbeat facendo un uso di ritmi rarefatti e linee melodiche per sintetizzatore,[3] il seguente album omonimo si distingue dal resto della sua discografia per le sonorità marcatamente eteree e ambientali,[2][21] mentre il celebre Richard D. James Album si muove in direzione della jungle, della drum and bass e della techno.[2][21] Adottando l'alias AFX, l'artista si è cimentato nella house sperimentale e nella musica jungle, mentre con Caustic Window e Polygon Window ha realizzato rispettivamente hard techno[3] e un ibrido di Chicago house e Detroit techno.[22]

Discografia

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Richard David James.
 
Concerto di Aphex Twin al Ilosaarirock del 2011

Album in studio

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Singoli

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  • 1999 – Windowlicker
  • 2014 – Minipops 67 [120.2]
  • 2015 – Marchromt30a Edit 2b 96
  • 2017 – 3 Gerald Remix / 24 TSIM 2
  • 2023 – Blackbox Life Recorder 21f
  • 2024 – #19
  • 2024 – Th1 [Evnslower]
  • 2024 – #3 / Rhubarb Orc. 19.53 Rev

Compilation

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Album di remix

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  1. ^ a b (EN) John Bush, Aphex Twin, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 10 luglio 2021.
  2. ^ a b c d e Enzo Gentile, Dizionario del pop-rock, Arcana, 2014, p. 58.
  3. ^ a b c d Robert Dimery, 1001 album, Atlante, 2014, p. 678.
  4. ^ a b c Matteo Meda, Aphex Twin: I sogni analogici dell'uomo invisibile, su ondarock.it. URL consultato il 10 luglio 2021.
  5. ^ a b (EN) Tom Moon, 1000 Recordings to Hear Before You Die, Workman Publishing, 2008, pp. 22-23.
  6. ^ a b (EN) Sputnik Music: Aphex Twin - Selected Ambient Works 85-92 (album review), su sputnikmusic.com. URL consultato il 17 luglio 2016.
  7. ^ a b (EN) Music/Video - Histories, Aesthetics, Media, Bloomsbury Publishing, 2017, p. 207.
  8. ^ The Guardian
  9. ^ (EN) Tom Moon, 1000 Recordings to Hear Before You Die, Workman Publishing, 2008, p. 22.
  10. ^ a b c (EN) Brainvoyager, The Story Of Aphex Twin, su brainvoyagermusic.com, 12 febbraio 2014. URL consultato il 22 agosto 2019.
  11. ^ (EN) Lionel Dutrieux, Les Clips du label Warp Records, Université de Liège, 2006, p. 33.
  12. ^ a b (EN) The 50 Best Ambient Albums of All Time, su pitchfork.com. URL consultato il 24 luglio 2018.
  13. ^ Monica Melissano, Brit, Castelvecchi, 1999, p. 61.
  14. ^ (EN) RICHARD D. JAMES ALBUM, su officialcharts.com. URL consultato il 22 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2015).
  15. ^ Watch Aphex Twin Conduct a 48-Piece Orchestra by Remote Control in Poland | News | Pitchfork
  16. ^ Caustic Window - Caustic Window LP, su sentireascoltare.com, 6-2014.
  17. ^ Aphex Twin twitter, su twitter.com, 8-2014.
  18. ^ Aphex Twin biografia, su sentireascoltare.com, 8-2014.
  19. ^ a b c d David Toop, Oceano di suono, Costa&Nolan, 2009, pp. 233-237.
  20. ^ Alessandro Pogliani, A Come Aphex Twin, su sentireascoltare.com, 1º agosto 2014.
  21. ^ a b autori vari, Enciclopedia rock anni '90, Arcana, 2001, p. 32.
  22. ^ Scaruffi: Aphex Twin, su scaruffi.com. URL consultato il 17 luglio 2016.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN79834028 · ISNI (EN0000 0001 1449 4679 · SBN LO1V347788 · ULAN (EN500474578 · LCCN (ENno99043303 · GND (DE134882512 · BNE (ESXX5715940 (data) · BNF (FRcb13974941m (data) · J9U (ENHE987007315244905171 · NDL (ENJA001318440