Ritratto di Gio Francesco II Brignole-Sale (Rigaud)
Il Ritratto di Gio. Francesco II Brignole-Sale è un dipinto a olio su tela di Hyacinthe Rigaud, ritraente Giovanni Francesco Brignole Sale, (1695 – 1760), 158º doge della Repubblica di Genova (3 marzo 1746 - 3 marzo 1748), conservato nei Musei di Strada Nuova a Genova e datato 1738 circa.
Ritratto di Gio. Francesco II Brignole-Sale | |
---|---|
Autore | Hyacinthe Rigaud |
Data | 1738 circa |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 101,5×80,2 cm |
Ubicazione | Palazzo Rosso (Genova) - Musei di Strada Nuova, Genova |
Descrizione
modificaNel corso del suo incarico come ambasciatore della Repubblica di Genova a Parigi tra il 1737 e il 1739, Gio. Francesco II Brignole-Sale commissionò al celebre Hyacinthe Rigaud, ritrattista ufficiale del Re Sole e pittore di corte dal 1701, la realizzazione di questo ritratto e di quello della moglie, Battina Raggi. Entrambe le tele rispondono all' intento autocelebrativo del committente, desideroso di tramandare la memoria di sé e della sua famiglia[1].
I due pendant, pagati 600 lire ciascuno, esemplificano i canoni del ritratto ufficiale codificati da Antoon van Dyck, qui rielaborati da Rigaud in una chiave più rigida e austera[1]. Gio. Francesco è raffigurato di tre quarti e indossa una prestigiosa corazza da parata e un manto di velluto cangiante che avvolge la figura. Con la mano sinistra indica idealmente la sua consorte, Battina[2]. Sullo sfondo si scorge un paesaggio con una colonna marmorea, elemento simbolico che rimanda a una prestigiosa dimora aristocratica, alludendo ancora una volta al potere e alla ricchezza di Gio. Francesco che fu il 158º doge genovese.
La tela è completata da una cornice appositamente realizzata da Charles-Louis Maurisan, un altro fornitore reale [3], e anch'essa pagata nel 1739 dopo che Gio. Francesco II fece ritorno a Genova a seguito dell'udienza di congedo da Luigi XV avvenuta il 30 marzo[4].
La tela fu donata dall'ultima discendente della casata, Maria Brignole-Sale De Ferrari, al Comune di Genova nel 1874.
-
Collocazione originale nell'alcova di Palazzo Rosso
-
Ritratto di Bettina Raggi Brignole-Sale
Note
modifica- ^ a b Opera nel sito dei Musei di Genova, su museidigenova.it. URL consultato il 7 giugno 2024.
- ^ Scheda dell'opera nel catalogo online dei Musei di Strada Nuova, su catalogo.museidigenova.it. URL consultato il 7 giugno 2024.
- ^ Bruno Pons, Les cadres francais du XVIII siècle et leurs ornaments, in Revue de l'Art, n. 76, 1987, pp. 41-50.
- ^ Piero Boccardo e Clario Di Fabio (a cura di), El siglo de los genoveses e una lunga storia di arte e splendori nel palazzo dei dogi, Electa, 1999, pp. 100-101.
Bibliografia
modifica- Raffaella Besta, Piero Boccardo e Margherita Priarone (a cura di), I Musei di Strada Nuova a Genova. Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi, Silvana, 2017.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Francesco II Brignole-Sale