Ronan Farrow
Satchel Ronan O'Sullivan Farrow (New York, 19 dicembre 1987) è un giornalista, attivista e politico statunitense. Farrow è noto soprattutto per aver scritto gli articoli per il New Yorker che hanno contribuito a sollevare gli scandali sessuali legati a Harvey Weinstein. I suoi articoli sono valsi al The New Yorker e al New York Times il Premio Pulitzer per il miglior giornalismo di pubblico servizio nel 2018.[1]
Biografia
modificaRonan Farrow è nato a New York ed è figlio del regista Woody Allen e dell'attrice Mia Farrow. Deve il suo nome completo, Satchel Ronan O'Sullivan Farrow, al giocatore di baseball Satchel Paige e all'attrice Maureen O'Sullivan, sua nonna materna.[2] Ragazzo prodigio, Farrow si è laureato in Filosofia al Bard College all'età di quindici anni, prima di ottenere il Juris Doctor dall'Università Yale nel 2009.[3][4] Successivamente ha conseguito anche un dottorato di ricerca al Magdalen College dell'Università di Oxford nel 2018.[5]
Dopo aver lavorato per l'UNICEF dal 2001 al 2009,[6] si è unito all'amministrazione Obama come consulente speciale per gli affari umanitari in relazione con l'Afghanistan e il Pakistan.[7] Nel 2011 fu invece nominato dal Segretario di Stato Hilary Clinton consulente speciale per gli affari legati alla gioventù globale.[8] Nel 2012 ha lasciato l'attività politica per il giornalismo e, nel corso degli anni, ha firmato numerosi articoli per The Guardian,[9] Foreign Policy,[10] The Atlantic, [11] The Wall Street Journal[12] e Los Angeles Times.
Nel 2013 la Penguin Press ha acquistato il suo primo libro, Pandora's Box: How American Military Aid Creates America's Enemies.[13] Nel 2017 il New Yorker ha pubblicato un articolo investigativo di Farrow sulle molestie sessuali perpetrate dal produttore Harvey Weinstein:[14][15] Farrow stava lavorando al caso dall'anno prima, ma la NBC gli aveva impedito di rivelare le sue scoperte sul The Today Show.[15] Gli articoli del New Yorker, insieme a quelli del New York Times pubblicati cinque giorni prima, vinsero il Premio Pulitzer per il miglior giornalismo di pubblico servizio.[1]
Nel 2018 il Time lo incluse nella sua lista delle 100 personalità più influenti dell'anno.[16] Il 7 maggio dello stesso anno Farrow pubblicò con Jane Mayer un articolo sul New Yorker in cui rivelavano che l'Attorney General Eric Schneiderman aveva abusato sessualmente di almeno quattro donne.[17][18] Schneiderman diede le dimissioni poche ore dopo la pubblicazione.[17]
Farrow ha lavorato sporadicamente anche al cinema e in televisione, doppiando ruoli minori nei film d'animazione giapponesi La collina dei papaveri e Si alza il vento, oltre ad aver interpretato se stesso in un episodio della serie di Netflix Unbreakable Kimmy Schmidt.[19][20]
Vita privata
modificaFarrow non ha rapporti con il padre da quando Woody Allen sposò Soon-Yi Previn nel 1997.[21] Nel 2013 Mia Farrow ha dichiarato a Vanity Fair che Ronan potrebbe essere il figlio biologico di Frank Sinatra, un'affermazione che lo stesso Allen, pur ritenendosi a tutti gli effetti suo padre, ha ammesso di non poter escludere completamente.[22][23] Nancy Sinatra, figlia del cantante, ha invece negato categoricamente, sostenendo che il padre avesse fatto una vasectomia due anni prima della nascita di Ronan.[24]
Nel 2018 Farrow ha dichiarato di essere gay e di avere una relazione con Jon Lovett, ex speech-writer di Obama, dal 2011.[25][26] La coppia si è fidanzata nel 2019.[27]
Note
modifica- ^ a b (EN) Michael M. Grynbaum, New York Times and New Yorker Share Pulitzer for Public Service, in The New York Times, 16 aprile 2018. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ Copia archiviata, su time.com. URL consultato il 21 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2014).
- ^ https://web.archive.org/web/20160103184518/http://www.bard.edu/news/releases/pr/fstory.php?id=2203
- ^ (EN) Three with New York Ties Named Rhodes Scholars, su NBC New York. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ https://web.archive.org/web/20131004222225/http://www.rhodeshouse.ox.ac.uk/about/rhodes-scholars/rhodes-scholar-class-of-2012/ronan-s-farrow
- ^ (EN) UNICEF Sudan, su unicef.org. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ Farrow, Ronan, su web.archive.org, 13 luglio 2012. URL consultato il 21 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2012).
- ^ Leah Garchik, Ronan Farrow making mark as diplomat at young age, su SFGate, 16 maggio 2012. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ (EN) Ronan Farrow, The real concern: why are so many US government documents classified? | Ronan Farrow, in The Guardian, 28 giugno 2013. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ (EN) Ronan Farrow , Shamila N. Chaudhary, Censuring the Censors, su Foreign Policy. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ (EN) Ronan Farrow, The Real Benghazi Scandal, su The Atlantic, 16 maggio 2013. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ (EN) Ronan Farrow, The U.N.'s Human-Rights Sham, in Wall Street Journal, 29 gennaio 2008. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ Bloomberg - Are you a robot?, su bloomberg.com. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ (EN) Ronan Farrow, From Aggressive Overtures to Sexual Assault: Harvey Weinstein’s Accusers Tell Their Stories, su The New Yorker. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ a b Brian Stelter, How NBC gave up Ronan Farrow's explosive Harvey Weinstein scoop, su CNNMoney, 11 ottobre 2017. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ (EN) Jodi Kantor, Megan Twohey and Ronan Farrow: The World’s 100 Most Influential People, su Time. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ a b (EN) Jane Mayer, Four Women Accuse New York’s Attorney General of Physical Abuse, su The New Yorker. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ (EN) Danny Hakim e Vivian Wang, Eric Schneiderman Resigns as New York Attorney General Amid Assault Claims by 4 Women, in The New York Times, 7 maggio 2018. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ (EN) Brian Truitt, Gordon-Levitt, Blunt head up 'The Wind Rises' U.S. cast, su USA TODAY. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ (EN) Danielle Turchiano, Danielle Turchiano, ‘Unbreakable Kimmy Schmidt’ Bosses Break Down Kimmy’s Series Finale Success, Ronan Farrow Cameo, su Variety, 25 gennaio 2019. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ (EN) Michael Schulman, Ronan Farrow: The Youngest Old Guy in the Room, in The New York Times, 25 ottobre 2013. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ Vanity Fair, Exclusive: Mia Farrow and Eight of Her Children Speak Out on Their Lives, Frank Sinatra, and the Scandals They’ve Endured, su vanityfair.com. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ KATE FELDMAN, Woody Allen hints Ronan Farrow may be Frank Sinatra's son after all, su nydailynews.com. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ (EN) Nancy Sinatra Opens Up About Frank Sinatra, Sister Mia Farrow and Ronan Farrow Paternity Rumor, su E! News, Thu Apr 02 08:24:00 PDT 2015. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ Ashley Collman, Meet Ronan Farrow, the 31-year-old son of Mia Farrow and Woody Allen who graduated college at 15 and helped expose Harvey Weinstein, su Insider. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ (EN) Ronan Farrow Thanks the LGBTQ Community For Being An 'Incredible Source of Strength', su out.com, 10 aprile 2018. URL consultato il 21 febbraio 2020.
- ^ (EN) James McClain, James McClain, Ronan Farrow, Jon Lovett Nab West Coast Outpost, su Variety, 15 agosto 2019. URL consultato il 21 febbraio 2020.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ronan Farrow
Collegamenti esterni
modifica- (EN) René Ostberg, Ronan Farrow, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Ronan Farrow, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Ronan Farrow, su Goodreads.
- (EN) Ronan Farrow, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- Ronan Farrow, su Last.fm, CBS Interactive.
- Ronan Farrow, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Ronan Farrow, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Ronan Farrow, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Ronan Farrow, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Ronan Farrow, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Ronan Farrow, su Metacritic, Red Ventures.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315534132 · ISNI (EN) 0000 0004 4780 4268 · LCCN (EN) no2015032591 · GND (DE) 1160414157 · BNF (FR) cb178230250 (data) · J9U (EN, HE) 987008729456705171 · NDL (EN, JA) 032165163 |
---|