Salvatore Buemi
Salvatore Buemi (Novara di Sicilia, 18 dicembre 1867 – Roma, 17 dicembre 1916) è stato uno scultore italiano.
Biografia
modificaStudiò a Roma, dove dal 1890 iniziò a partecipare a numerose esposizioni[1]. All’esposizione delle Belle Arti di Roma nel 1893, espone L’eterno ribelle e Le prime note, entrambe opere premiate con medaglia d’argento[2]. Nel 1899 ottenne fama a Torino con l'esposizione di gruppi celebrativi tra cui Batteria Masotto e Dogali.
Scultore di impianto classico, era specializzato nella produzione di sculture bronzee che ritraggono soggetti illustri ed eroi delle guerre, in particolare busti; si mantenne sempre aderente al realismo.
È anche presente all'estero, come a Cuba col monumento all'eroe cubano José Martí, che fu inaugurato nel 1909[3].
Sue opere si trovano al Cimitero monumentale di Messina[4].
Principali opere
modifica- Monumento ai Caduti della Batteria Masotto, 1897, Messina
- Busto in bronzo di Giuseppe Zanardelli inaugurato a Roma nel 1903
- Busto di Francesco Daverio, Gianicolo (Roma)
- L'angelo ribelle, in un cortile del Campidoglio all'Avana, Cuba
Galleria d'immagini
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Statua di Giacomo Natoli, Messina
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Monumento ai Caduti della Batteria Masotto, 1897, Messina
Note
modifica- ^ Alberto Riccoboni, Roma nell'arte: la scultura nell'evo moderno; dal quattrocento ad oggi, Casa Editrice Mediterranea, 1942
- ^ Natura ed Arte, vol. 2, fascicolo 14, 15 giugno 1893, pp. 112-113
- ^ Natura ed Arte, n. 4, 15 gennaio 1909, p. 278
- ^ Archivio storico messinese, Ed. Società messinese di storia patria, 1917
Bibliografia
modifica- Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani dal Neoclassicismo al Liberty, Volume 1, Editore Pomerio, 1994
- Anna Maria Damigella, Salvatore Buemi. La scultura dall’osservazione del vero alla sintesi ideale, De Luca Editori d’Arte, 2017
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Salvatore Buemi
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