cestista e allenatore di pallacanestro statunitense
Questa voce o sezione sugli argomenti cestisti statunitensi e allenatori di pallacanestro non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Come rookie con i Mavericks nel 1984-85, Perkins realizzò in media 11,0 punti e 7,4 rimbalzi (18,8 punti nei play-off) e fece parte dell'NBA All-Rookie Team. Nei cinque anni successivi a Dallas siglò in media fra i 14,2 ed i 15,9 punti e fra i 7,5 ed i 8,6 rimbalzi a partita. I Mavericks nel 1987-88 arrivarono alle Western Conference Finals, annoverando nelle sue file anche Mark Aguirre e Roy Tarpley.
Nel 1990 Perkins divenne free-agent e firmò per i Los Angeles Lakers. Riunito con il compagno di università James Worthy in una squadra condotta da Magic Johnson, finì secondo nella Pacific Division. Quindi intrapresero un cammino sorprendente, arrivando alle finali NBA contro Chicago Bulls. I Lakers persero 4-1 e l'unica vittoria fu firmata da un tiro da tre all'ultimo secondo di Perkins.
Fu trasferito ai Seattle SuperSonics nei 1992-93 e continuò nel suo ruolo di ala-pivot con la mano calda da tre punti, caratteristica rara per un lungo negli anni 90. Nel 1995-96 partendo dalla panchina, fu l'unico giocatore di Seattle a giocare tutte le partite e aiutò la squadra a raggiungere le finali NBA in cui incontrò di nuovo i Bulls che vinsero 4 a 2. Ha terminato la sua carriera negli Indiana Pacers con i quali ha raggiunto nel 2000 la sua terza finale NBA contro i Lakers che hanno avuto la meglio per 4 a 2.