Gewiss-Bianchi

squadra italiana di ciclismo su strada maschile
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La Gewiss-Bianchi, già Sammontana-Bianchi, era una squadra maschile italiana di ciclismo su strada, attiva nel professionismo dal 1985 al 1989. Nata nel 1985 dalla fusione di Bianchi-Piaggio e Sammontana-Campagnolo, ottenne i principali successi con Moreno Argentin, vincitore di tre Liegi-Bastogne-Liegi, un Giro di Lombardia e tre tappe al Giro d'Italia.

Gewiss-Bianchi
Ciclismo
Moreno Argentin in maglia Gewiss-Bianchi nel 1987
Informazioni
NazioneItalia (bandiera) Italia
Debutto1985
Scioglimento1989
SpecialitàStrada

La Sammontana-Bianchi nasce a inizio 1985 in seguito all'accordo tra Sammontana, azienda empolese proprietaria della Sammontana-Campagnolo, e Bianchi, telaista già presente nel ciclismo professionistico con il team Bianchi-Piaggio. La squadra, diretta da Waldemaro Bartolozzi, viene costruita intorno a Moreno Argentin e Tommy Prim, provenienti da Sammontana e Bianchi rispettivamente, completando la rosa con altri quattro uomini ex Sammontana e altri sei ex Bianchi[1]. La stagione vede Argentin imporsi alla Liegi-Bastogne-Liegi e al Giro di Danimarca, e il velocista Paolo Rosola vincere due tappe al Giro d'Italia (corsa nella quale Prim conclude quarto). Nel 1986 Argentin fa il bis alla Liegi-Bastogne-Liegi, e in settembre, in maglia azzurra, si laurea anche campione del mondo su strada a Colorado Springs.

Nel 1987 a Sammontana subentra il nuovo sponsor Gewiss, e ds diventa l'ex ciclista (in Bianchi) Serge Parsani. Nella nuova Gewiss-Bianchi di Parsani è ancora Argentin il leader: nel 1987 il veneziano vince due tappe alla Tirreno-Adriatico, la terza Liegi-Bastogne-Liegi consecutiva, tre frazioni al Giro d'Italia e il Giro di Lombardia. Arrivano diversi successi anche da Paolo Rosola (una tappa alla Vuelta a España, tre al Giro—portando a sei le vittorie Gewiss nella 70ª "Corsa rosa"—e quattro alla Coors Classic in Stati Uniti) e Roberto Pagnin (due frazioni alla Vuelta e il Giro del Lazio)[2]. Nella stagione seguente Argentin si aggiudica solo Giro della Provincia di Reggio Calabria e Giro del Veneto, mentre Rosola si impone in due tappe al Giro d'Italia; Argentin conquista poi anche il Giro dell'Appennino 1989, valido come titolo tricolore su strada, ma in una stagione ancora non ricca di successi[3].

A fine 1989 Bianchi dà l'addio alle corse dopo diciassette stagioni, anche Gewiss si ritira e la squadra viene sciolta[4]; il capitano del team Argentin si trasferisce all'Ariostea di Giancarlo Ferretti insieme a due gregari. Bianchi tornerà alle gare nel 1992 come fornitore di due importanti squadre, GB-MG Boys Maglificio e Gatorade-Chateau d'Ax, mentre Gewiss ricomparirà nel 1994 come sponsor della Gewiss-Ballan di Emanuele Bombini.

Cronistoria

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Annuario

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Anno Codice Nome Cat. Biciclette Dirigenza
1985 -   Sammontana-Bianchi Pro Bianchi Dir. sportivi: Waldemaro Bartolozzi
1986 -   Sammontana-Bianchi Pro Bianchi Dir. sportivi: Waldemaro Bartolozzi
1987 -   Gewiss-Bianchi Pro Bianchi Dir. sportivi: Serge Parsani, Domenico De Lillo
1988 -   Gewiss-Bianchi Pro Bianchi Dir. sportivi: Serge Parsani, Domenico De Lillo
1989 -   Gewiss-Bianchi Pro Bianchi Dir. sportivi: Serge Parsani, Domenico De Lillo

Palmarès

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Grandi Giri

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Partecipazioni: 5 (1985, 1986, 1987, 1988, 1989)
Vittorie di tappa: 10[5]
1985: 2 (2 Paolo Rosola)
1987: 6 (3 Moreno Argentin, 3 Paolo Rosola)
1988: 2 (2 Paolo Rosola)
Vittorie finali: 0
Altre classifiche: 1
1985: Giovani (Alberto Volpi)
Partecipazioni: 0
Partecipazioni: 1 (1987)
Vittorie di tappa: 3
1987: 3 (2 Roberto Pagnin, Paolo Rosola)
Vittorie finali: 0
Altre classifiche: 0

Classiche monumento

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1985, 1986, 1987 (Moreno Argentin)
1987 (Moreno Argentin)

Campionati nazionali

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In linea: 1989 (Moreno Argentin)
  1. ^ (EN) SAMMONTANA - BIANCHI, su cyclebase.nl. URL consultato il 26 dicembre 2018.
  2. ^ (EN) GEWISS - BIANCHI, su cyclebase.nl. URL consultato il 26 dicembre 2018.
  3. ^ Oggi in 190 al via del Gran premio di Camaiore (PDF), in L'Unità, 15 luglio 1989. URL consultato il 26 dicembre 2018.
  4. ^ Scotti con le gomme a terra (PDF), in L'Unità, 16 ottobre 1989. URL consultato il 26 dicembre 2018.
  5. ^ Giro d'Italia (PDF), su almanaccodelciclismo.it. URL consultato il 26 dicembre 2018.

Collegamenti esterni

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