San Martino di Lupari

comune italiano

San Martino di Lupari (San Martìn de Łùpari in veneto[5]) è un comune italiano di 13 142 abitanti[2] della provincia di Padova in Veneto.

San Martino di Lupari
comune
San Martino di Lupari – Stemma
San Martino di Lupari – Bandiera
San Martino di Lupari – Veduta
San Martino di Lupari – Veduta
La chiesa parrocchiale
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Provincia Padova
Amministrazione
SindacoNivo Fior (centro-destra) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate45°39′20.52″N 11°51′33.84″E
Altitudine40 m s.l.m.
Superficie24,27 km²
Abitanti13 142[2] (31-8-2021)
Densità541,49 ab./km²
FrazioniBorghetto, Campagnalta, Campretto, Lovari, Monastiero[1]
Comuni confinantiCastelfranco Veneto (TV), Castello di Godego (TV), Galliera Veneta, Loreggia, Loria (TV), Santa Giustina in Colle, Tombolo, Villa del Conte
Altre informazioni
Cod. postale35018
Prefisso049
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT028077
Cod. catastaleI008
TargaPD
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 431 GG[4]
Nome abitantiluparensi, sanmartinari
Patronosan Martino
Giorno festivo11 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Martino di Lupari
San Martino di Lupari
San Martino di Lupari – Mappa
San Martino di Lupari – Mappa
Posizione del comune di San Martino di Lupari all'interno della provincia di Padova
Sito istituzionale

San Martino di Lupari è una delle località interessate dalle vicende umane e storiche che si svolsero tra il XI secolo e il XIII secolo e dalle numerose proprietà che videro protagonisti i vari componenti della famiglia degli Ezzelini. Proprietà che furono certosinamente accertate, censite e documentate dopo la loro definitiva sconfitta avvenuta nel 1260.

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 giugno 1984.[6]

Stemma

«Campo di cielo, alla quercia attraversata alla base dal lupo digrignante, movente dal cespuglio posto nel fianco sinistro dello scudo, e addestrata dal cacciatore vestito di pelli, nell'atto di colpire con la lancia posta in banda la bocca del lupo, il tutto al naturale, nodrito e movente dalla campagna di verde; all'orlo di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Gonfalone

«Drappo troncato di rosso e d'azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di San Martino di Lupari

Onorificenze

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«Cittadina dell'alta padovana, durante le tragiche giornate della Guerra di Liberazione, subì la perdita di suoi cinquantacinque concittadini, caduti eroicamente vittime di una delle più feroci rappresaglie da parte delle truppe naziste. Ammirevole esempio di coraggio, di spirito di libertà e di amor patrio. San Martino di Lupari (PD), 29 aprile 1945»
— 21 aprile 2005[7]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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  • Ex chiesa di San Martino e Casa canonica: situate nella piazzetta del paese, la Chiesa è stata progettata nella prima metà del Settecento dal veneziano Giorgio Massari ed è affiancata da un alto campanile di origini seicentesche (1603). La facciata è semplice, ottocentesca, decorata solo da lesene ed è sormontata da un frontone sobrio. L'interno riflette la semplicità della facciata ma di notevole interesse storico sono le iscrizioni in latino poste sui muri che sono testimonianza dell'antica storia dell'edificio. La Casa Canonica presenta un'elegante facciata che ricorda, nella struttura e nei delicati decori, le tradizionali ville venete. È opera dell'architetto Giorgio Massari[8].
  • Chiesa di San Martino Vescovo: la sua realizzazione è relativamente recente, fu iniziata infatti nel 1927 e consacrata nel 1958. Fu realizzata da Luigi Candiani che le diede un aspetto basilicale e maestoso. L'interno, diviso in tre navate con absidi, è stato decorato prevalentemente a mosaico. Nelle navate laterali sono conservati due altari settecenteschi decorati da sculture e marmi, appartenenti alla chiesa preesistente. La chiesa possiede diverse cappelle: la cappella del Sacro Cuore, decorata da un affresco di Bruno Saetti; la cappella del Crocifisso, che Pino Casarini abbellì con i suoi affreschi nel 1949; la cappella della Tempesta, decorata dai graffiti dell'artista Angelo Gatto. Lo stesso artista che ha decorato quest'ultima cappella è autore anche dei mosaici che decorano l'abside (Cristo Re e Teoria di santi) e le navate laterali (la Via Crucis). Il tempio contiene, inoltre, un grande organo Mascioni del 1924[8].

Il Museo civico di arte contemporanea custodisce un centinaio di opere della corrente costruttivista risalenti al periodo tra il 1970 e 1980.

Il Museo Umbro Apollonio è una mostra permanente di pittura, unica in Italia per il suo indirizzo preciso: il movimento artistico del Costruttivismo dal 1960 ai nostri giorni. Il museo è sorto nel 1981 per volontà dell'amministrazione comunale che acquisì le opere che si erano affermate alle "Biennali d'Arte Contemporanea" organizzate a San Martino di Lupari. La denominazione "Umbro Apollonio" venne scelta in omaggio al critico d'arte che maggiormente aveva legato il suo nome all'approfondimento di questa tendenza artistica e che ne aveva divulgato le idee, sia come docente universitario che come critico militante e direttore della Biennale di Venezia. La collezione conta 96 opere di 77 artisti italiani, tra i quali il luparense Edoer Agostini. Tra gli artisti stranieri figurano i francesi Yves Millecamps e Francois Morellet, lo svizzero Hans Jorg Glattfelder, gli argentini Hugo Demarco, Antonio Asis e Horacio Garcia Rossi e lo spagnolo Francisco Sobrino. La collezione ha sede nella sala consiliare del Palazzo Municipale.

Le Vae de Campretto e I Fionchi de Lovari sono aree di particolare interesse paesaggistico.

Le Motte, in località Campagnalta, sono resti di un antico insediamento dell'età del Bronzo; alcuni studiosi lo ipotizzano un osservatorio.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2022 vi erano 1.196 cittadini stranieri, pari all'8,66% della popolazione.[10]

Economia

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A San Martino di Lupari ha sede la OZ s.p.a., azienda italiana leader mondiale nella produzione di cerchi in lega leggera per automobili e motocicli.

Amministrazione

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Sindaci dal 1946

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Sindaco Partito Periodo Elezione
Romano Olivetto Democrazia Cristiana 1946-1948 1946
Angelo Sartori Democrazia Cristiana 1948-1949 (1946)
Romano Olivetto Democrazia Cristiana 1949-1964 (1946)
1951
1956
1960
Franco Scremin Democrazia Cristiana 1964-1975 1964
1970
Angelo Antonello Democrazia Cristiana 1975-1978 1975
Pier Giorgio Ferronato Democrazia Cristiana 1978-1980 (1975)
Franco Scremin Democrazia Cristiana 1980-1985 1980
Silvio Moro Democrazia Cristiana 1985-1988 1985
Virgilio Smania Democrazia Cristiana 1988-1990 (1985)
Vezio Ruffato Democrazia Cristiana 1990-1993 1990
Pietro Zorzato Democrazia Cristiana 1993-1995 (1990)
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
Pietro Zorzato Centro-destra 1995-2004 1995
1999
Giovanni Baggio Centro-destra 2004-2009 2004
Gerry Boratto Lega Nord (2009-15) 2009-2019 2009
Centro-destra (2015-19) 2014
Mattia Carniello (Commissario prefettizio) - 2019 -
Corrado Bortot Lega Nord 2019-2022 2019
Enrico Fameli (Commissario prefettizio) - 2022 -
Nivo Fior Centro-destra 2022-in carica 2022

Calcio e Calcio a 5

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Il calcio e il calcio a 5 maschile sono praticati dalla polisportiva Luparense Football Club. Di questa società fanno parte:

Pallacanestro

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La squadra di pallacanestro femminile A.S.D. San Martino di Lupari milita in Serie A1.

È presente anche la società Polisportiva Centro Giovanile per ragazzi a partire dai 12 anni fino alla Prima Divisione.

  1. ^ Comune di San Martino di Lupari, Statuto (PDF).
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Gianna Marcato, Fu così che tentammo di suicidare il dialetto. Confessioni di parlanti del Novecento veneto, in Lingue e dialetti nel Veneto, vol. 3, Padova, Unipress, 2005, p. 35.
  6. ^ San Martino di Lupari, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 5 luglio 2023.
  7. ^ Comune di San Martino di Lupari, Medaglia d'argento al merito civile, su quirinale.it.
  8. ^ a b C. Miotto e P. Miotto, Il complesso architettonico monumentale di San Martino di Lupari fra storia e arte, San Martino di Lupari, 1998.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ demo.istat.it, https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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