San Sebastiano (Bronzino)
San Sebastiano è un dipinto olio su tavola (87x76,5cm) di Bronzino, realizzato intorno al 1533 e conservato al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.
San Sebastiano | |
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Autore | Bronzino |
Data | 1533 circa |
Tecnica | Olio su tavola |
Dimensioni | 87×76,5 cm |
Ubicazione | Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid |
Descrizione
modificaIl dipinto presenta caratteristiche inusuali per l'iconografia di San Sebastiano: il martire veniva solitamente rappresentato a figura intera, mentre Bronzino realizza un dipinto che è poco più che un mezzo busto. Sebastiano sembra posare per un ritratto: è elegantemente drappeggiato in un mantello rosso mentre, seduto, si china in avanti appoggiando il gomito sul ginocchio e tenendo mollemente in mano una freccia, lo strumento del suo martirio. Un'altra freccia è conficcata poco sotto il suo costato, ma non vi è sangue. La postura del soggetto ricorda quella del San Marco della Cappella Capponi, realizzato dallo stesso Bronzino, ed è speculare a quella del Torso del Belvedere, seppur con una muscolatura meno accentuata.[1] Diversi critici hanno sottolineato la carica erotica del dipinto:[2][3] Sebastiano accarezza la punta della freccia e il suo sguardo non è rivolto al cielo, come nella gran parte delle opere sul suo martirio, ma alla sua destra, come per osservare qualcuno nella bottega del pittore.[4]
Storia
modificaNon è chiaro il periodo né il contesto della realizzazione del dipinto, anche se si ipotizza che Bronzino possa aver dipinto la tavola per una delle diverse confraternite laiche devote a San Sebastiano nella Firenze rinascimentale, forse come ex voto per la fine della pestilenza del 1531.[5]
Il Museo Thyssen-Bornemisza acquistò il dipinto nel 1984 da un collezionista privato di Rieti. Uno studio dell'opera è conservato agli Uffizi.[6]
Note
modifica- ^ Maurice W. Brockwell e Agnolo Bronzino, Bronzino, English-language edition, Flammarion, 2002, pp. 166-167, ISBN 978-2-08-010877-7.
- ^ Janet Cox-Rearick, A 'St Sebastian' by Bronzino, in The Burlington Magazine, vol. 129, n. 1008, 1987, pp. 155–162. URL consultato il 22 marzo 2024.
- ^ (EN) Thomas Kren, Jill Burke e Stephen J. Campbell, The Renaissance Nude, Getty Publications, 20 novembre 2018, p. 314, ISBN 978-1-60606-584-6. URL consultato il 22 marzo 2024.
- ^ (EN) Thomas Kren, Jill Burke e Stephen J. Campbell, The Renaissance Nude, Getty Publications, 20 novembre 2018, p. 349, ISBN 978-1-60606-584-6. URL consultato il 22 marzo 2024.
- ^ Elizabeth Pilliod, Pontormo, Bronzino, Allori: a genealogy of Florentine art, Yale University Press, 2001, p. 99, ISBN 978-0-300-08543-3.
- ^ (EN) Carmen Bambach, Agnolo Bronzino e Janet Cox-Rearick, The Drawings of Bronzino, Metropolitan Museum of Art, 2010, p. 297, ISBN 978-1-58839-354-8. URL consultato il 22 marzo 2024.