Schedio (figlio di Ifito)
re di Focide nella mitologia greca, figlio di Ifito
Nella mitologia greca, Schedio era uno dei capitani achei alla guerra di Troia.
Schedio | |
---|---|
Saga | Ciclo Troiano |
Nome orig. | Σχεδίος |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | umana |
Sesso | Maschio |
Professione | Capitano focese |
Il mito
modificaSchedio di Crisa, città della Focide, era figlio di Ifito e di Ippolita, e fratello di Epistrofo. Fu uno de tanti che chiese la mano della bella Elena,[1] e di conseguenza partì nella grande spedizione alla conquista di Troia, alla guida dei focesi.[2] Schedio venne ucciso durante il conflitto, quando Ettore scagliò la sua lancia in direzione di Aiace, ma lo sbagliò, colpendo l'eroe focese alla clavicola.[3]
Le sue ceneri vennero sparse in una città del suo regno, Anticitera. I suoi soldati durante il ritorno fecero approdo alle spiagge italiane e fondarono Temesa.
Note
modificaBibliografia
modificaFonti
modifica- Omero, Iliade.
- Pseudo-Apollodoro, Libro III - 10,8
- Igino, Fabulae 97
Moderna
modifica- Robert Graves, I miti greci, Milano, Longanesi, ISBN 88-304-0923-5.
- Anna Maria Carassiti, Dizionario di mitologia classica, Roma, Newton, 2005, ISBN 88-8289-539-4.